Una ruota al posto del plettro per musica mai sentita prima
di Pietro Paolo Falco [user #17844] - pubblicato il 04 marzo 2016 ore 07:00
Pete O'Connell, in arte Rhysonic, è un chitarrista sopra le righe. Anziché plettrare o pizzicare le corde, le colpisce con un disco rotante di sua invenzione che gli permette effetti ritmici quasi da sequencer e suoni altrimenti impossibili.
Il motore del groove e della buona riuscita di un brano, si sa, è nella mano destra. Quella che plettra è la mano che porta avanti tutto il pezzo, fa battere il piede al pubblico e rende interessanti accompagnamenti e fraseggi. Farla lavorare a dovere non è così scontato, e affidare il suo ruolo a un accrocchio meccanico garantisce il duplice effetto di costruire ritmiche precise e inventare suoni del tutto nuovi, impossibili altrimenti.
L'invenzione di Pete O' Connell, in arte Rhysonic, offre molte più possibilità di quanto potrebbe sembrare a un primo ascolto. Nonostante il suo cognome richiami il vecchio continente, Pete è canadese, di Ottawa, e tempo fa si è inventato un dispositivo elettromeccanico in grado di plettrare al suo posto, come una mano extra capace di disegnare pattern ritmici anche complessi, quasi da sequencer.
L'idea gli è venuta ricordando quando, da bambino, infilava delle carte da gioco tra i raggi della bicicletta. La Rhysonic Wheel consiste in una ruota a cui sono fissate delle linguette di varia lunghezza che, a seconda di quanto si avvicina la chitarra, la colpiscono con diverse divisioni ritmiche, creando un effetto percussivo sulla cassa e deciso sugli accordi.
Pete ha costruito diverse ruote, tutte con pattern ed effetti differenti, e le usa spesso in combinazione con altri strumenti per arricchire la sua ensemble. Componente fisso della sua formazione "a socio unico" è il cajon con cui suona la grancassa, e non è raro veder spuntare campanacci e altri elementi percussivi posti tra ruota e chitarra.
Il suo canale su Vimeo contiene numerosi video di questo tipo, solo un assaggio di quanto è possibile fare con il giusto mix di ingegno e talento. Tra le altre cose, Pete è un artista di strada ed è stato avvistato anche in Italia quando, la scorsa estate, ha partecipato a Ferrara Buskers 2015. Se ve lo siete persi, il consiglio è di tenerlo d'occhio su Facebook per restare aggiornati sui prossimi spostamenti.