Il pranzo non sarà più lo stesso con questi cestini
di Pietro Paolo Falco [user #17844] - pubblicato il 09 maggio 2016 ore 17:00
Ai musicisti piace circondarsi di oggettini più o meno utili che richiamino la loro passione anche in ambiti slegati dal settore musicale. Una fortuita ricerca online apre a un mondo di sfiziosissimi cestini per il pranzo a forma di amplificatori, custodie per chitarra, batterie e quant'altro.
A volte varrebbe la pena di mettere insieme le parole più strane che ti vengono in mente, piazzarci vicino "guitar" e darle in pasto a un motore di ricerca solo per scoprire cosa è capace di tirare fuori quel serbatoio inesauribile di cianfrusaglie che è internet. Nella testa di un chitarrista, il lunchbox è nient'altro che la forma di un amplificatore, una testata di piccole dimensioni solitamente con una maniglietta in cima. Se si chiama così, però, c'è un motivo: il lunch box è anche il caratteristico cestino del pranzo che, in particolare negli USA, giovani studenti e impiegati si portano dietro per consumare i pasti al sacco.
Google non legge nella mente dell'utente e, quando sono partito alla ricerca di foto che ritraessero dei generici valvolari di piccole dimensioni, sono rimasto letteralmente a bocca aperta nel trovarmi davanti una gallery completa riguardo un fantastico accessorio che ogni chitarrista-operaio vorrebbe e che vorrebbe regalare al suo figlioletto per la scuola: un cestino per il pranzo a forma di custodia rigida per chitarra.
La valigetta è in alluminio e sembra realizzata anche con una certa cura. Sono replicate in rilievo le cuciture della custodia, la maniglia è al posto giusto e anche le chiusure a cerniera sono corrette. Ma una custodia rigida è bella in quanto la si può sballottare in giro, farle vivere viaggi e avventure, arricchendola col tempo di adesivi che riporteranno alla mente tutti i palchi e i salotti che hanno potuto ascoltare la voce della chitarra che essa contiene. Beh, i creatori della valigetta porta-pranzo hanno pensato anche a questo, e includono nella confezione una serie di adesivi a tema musicale e alimentare, dai generici inni al rock alle imitazioni di famosi marchi di frutta.
A quel punto mi si è aperto un mondo, ed è bastato un rapido giro su Amazon per scoprire un oceano di accessori tanto superflui quanto meravigliosi. Da oggi si potrà pranzare con a seguito sempre il proprio Bassman tweed o, per chi preferisse il fascino blackface, un Deluxe Reverb. Entrambi sono prodotti ufficiali, con marchi ed estetiche originali, mentre serve ricorrere a un simpatico gioco di parole per infilare il proprio pasto in un contenitore che richiami le atmosfere british: il lunch box a forma di lunchbox (scusate non ho resistito) con su scritto Mustard è un chiaro riferimento al mondo Marshall. Non restano a guardare i batteristi, che possono ficcare il proprio banchetto in una grancassa con logo Beatles.
Il prezzo dei vari lunch box è tutt'altro che proibitivo e, nei vari store online statunitensi, raramente supera i 12 dollari la pezzo. È un peccato che se ne vedano così pochi nei negozi virtuali italiani e che i pochi a essere importati subiscano un ritocco al prezzo verso l'alto non trascurabile, probabilmente al punto da far prendere in considerazione l'idea di ordinarne direttamente uno oltre-Oceano. Resistere, bisogna ammetterlo, è davvero difficile.