non ha arrestato i progetti del marchio texano e, al motto di "walking in his footprints", Collings Guitars si appresta ad alzare il sipario su una signature ispirata alla miglior tradizione della liuteria americana, progettata in stretta collaborazione con Julian Lage e rifinita con rispetto e nostalgia verso le origini del laboratorio di Austin.
Julian è un virtuoso della chitarra con una predilezione per il mondo acustico, ed è tra gli artisti più affezionati a Collings. Con lui, il progetto tutto Collings della OM1 Traditional si miscela al carattere di una delle sue chitarre preferite, una rara Martin 000-18 del 1939.
Fasce e fondo in mogano, la OM1-JL sfoggia una tavola armonica in abete sitka sotto la quale trova posto un bracing di tipo pre-war, alleggerito per una maggior risonanza e modificato rimuovendo la catena che normalmente è posizionata sotto la tastiera, al fine di ottenere la massima efficienza con il sistema detto "no-tongue bracing".
Tutto è progettato per offrire il feeling di uno strumento classico e rodato, a partire dall'adozione di colle a base di proteine animali, ma è pensato per aggiungere i pregi della costruzione moderna, con tagli di precisione e materiali pregiati.
Caratterizzata da un aspetto sobrio e pulito, la Orchestra Model è segnata da un binding tartarugato e da un purfling in legno che corrono lungo i bordi della cassa. Vengono invece lasciate nude la tastiera e la paletta. Solo tre piccoli dot segnano la densa tavola in ebano al quinto, settimo e nono tasto.
Anche la rosetta sceglie linee essenziali, e la finitura tartarugata del battipenna è il solo vezzo estetico concesso a uno strumento pensato per sfoggiare un'eleganza eccezionale e molta attenzione alla sostanza.
Anche la finitura a base di nitro è custom, tinge di un leggero giallo il top - ma è disponibile anche in sunburst - e restituisce una superficie quasi satinata per uno spessore inferiore rispetto al già sottile strato usato sui modelli standard.
Una cura quasi maniacale è stata dedicata alla progettazione del manico. In mogano, si snoda lungo un diapason da 25,5 pollici e offre un profilo ibrido, più tondeggiante sui primi tasti, quasi a C, ma che accenna alla V man mano che si procede a scalare i registri. Di pari passo, il raggio della tastiera parte da 14 pollici in prima posizione per schiacciarsi fino a 26 sui fret più acuti.
Lo shape è ricavato da una scansione in 3D della 000-18 originale di Julian, ma è possibile richiedere lo strumento anche con una larghezza appena maggiore al capotasto, da 1,75 pollici, per chi preferisce un approccio più moderno da fingerstyle puro.
Capotasto e selletta del ponte sono in osso, e quest'ultimo è poggiato su una base in ebano, con pin fermacorde nello stesso materiale, sormontati da piccoli dot dorati in madreperla. L'accordatura è garantita da un set di meccaniche Waverly nichelate con finitura relic e una ratio di 16:1.
Nel video che segue, Julian Lage ne testa sul campo il prototipo. Il modello è chiamato OM1-A-JL per il top in abete Adirondack, opzione prevista anche per la chitarra attualmente in produzione.
La signature è modellata in modo da garantire una gamma dinamica impressionante. Desiderio dell'artista era che lo strumento fosse capace di premiare le escursioni del tocco, offrendo una riserva di volume elevata quando si calca la mano, ma che non sostenesse troppo le note suonate piano, rischiando di schiacciare il playing con una compressione eccessiva. Lage ne parla come di una chitarra non solo bella da vedere e da suonare, ma capace di stimolare anche il musicista a migliorare se stesso per padroneggiarne al meglio tutte le nuance.
In un clip ufficiale, è lo stesso Julian a raccontarne nascita, suono e feeling.
Vero tributo alla tradizione Collings, la signature riporta sulla paletta il logo del marchio così com'era l'intarsio eseguito a mano da Bill Collings ormai trent'anni fa, all'inizio della sua carriera, ed è venduta con la sua custodia rigida Collings a corredo.
è possibile consultare la scheda tecnica completa e vedere altre foto. Per conoscerne prezzi e disponibilità in Italia, consigliamo di , che cura la comunicazione di Collings Guitars nel nostro Paese. |