di redazione [user #116] - pubblicato il 27 luglio 2018 ore 10:30
Waves ricrea le camere e la tecnica STEED adoperate agli Abbey Road Studio Two in un plugin con gli ambienti che hanno fatto la storia della musica.
Abbey Road Chambers è il plugin ideato da Waves in collaborazione con i noti studios britannici allo scopo di portare sulle DAW di tutto il mondo il calore delle stanze acusticamente trattate per creare i caratteristici echo e riverberi applicati alle incisioni che hanno contribuito a definire il sound della musica pop dai Beatles in avanti.
Il software virtualizza tutti i particolari degli ambienti allestiti all’Abbey Road Studio Two, dalle precise rifrazioni al carattere dell’altoparlante Altec 605 e dei microfoni valvolari Neumann KM53 impiegati per catturarne il tono. Oltre alla strumentazione classica, il plugin dà accesso anche a microfoni e altoparlanti di stampo più moderno e il tutto è riposizionabile negli spazi virtuali secondo gusti e necessità.
Nel pacchetto, sono presenti tutti gli anelli della catena, compresi i filtri utilizzati agli Abbey Road, ovvero l’hi-low pass EMI RS106 e l’RS127 Presence EQ.
Il plugin simula l’intero setup, con l’originale sistema STEED (Send, Tape, Echo, Echo, Delay) studiato per ampliare la palette sonora degli ambienti dividendo il segnale al fine di creare un loop mediante feedback di ritorno dalla console REDD dello studio che, passati i filtri, lo invia di nuovo alla sala e da lì nuovamente ai dispositivi.
Tra gli ambienti virtuali, il plugin offre anche la leggendaria Mirror Room e la Stone Room dagli Olympic Studios di Londra. Il tutto è progettato con una logica modulare, per consentire all’utente di sfruttare i soli ambienti, isolare il sistema STEED o applicare l’intero processo come nella configurazione originale, dando accesso a una tavolozza di riverberi, echo a nastro ed effetti anche complessi per risultati inconfondibili.