di Matteo De Feo [user #36328] - pubblicato il 10 luglio 2020 ore 11:00
L'ultima console britannica è un trait d'union tra passato analogico e futuro daw-friendly, grazie a un'architettura programmabile e una struttura di piccole dimensioni.
Classica, ma con un tocco moderno: il solo nome della console Neve rimanda subito alla tradizione sonora del marchio che ha firmato alcune delle macchine più celebri nel mondo del pro audio. Con il modello 8424, il brand inglese realizza la console più piccola finora in catalogo.
Pensata per adattarsi alle esigenze di uno studio moderno dove la tecnologia e la velocità delle operazioni digitali complementano la qualità sonora del mondo analogico, la 8424 è stata progettata per essere una piattaforma versatile e potente con la quale registrare e mixare i brani a livello professionale. Grazie agli oltre 60 anni di esperienza nell’ambito delle console audio, gli ingegneri sono stati infatti in grado di mettere a punto una console compatta, dotata di 24 canali fader, quattro bus mono e una serie di feature utili per i contesti medio-piccoli.
A differenza delle macchine realizzate in passato, la processione del segnale è quasi minimale: quattro gruppi mono condividono un equalizzatore shelving a due bande e, insieme agli Insert e Direct Out, rendono la console ideale per lo stem mixing.
Lo stereo mix bus della 8424 è gestito direttamente dai transformer Marinair, in grado di fornire il corretto voltaggio che ha da sempre contraddistinto le console Neve della serie -80 mentre gli stereo insert e il parametro Stereo Width aumentano ulteriormente le possibilità di utilizzo del banco in mano a sound engineer e producer.
Sulla console sono a disposizione due preamp 1073 e due DI input,ma tutti i channel strip della console sono dual inputper poter passare dalla registrazione al missaggio senza connessioni addizionali o interruzioni: con un semplice clic, lo stesso fader che prima controllava il segnale in ingresso in fase di registrazione ora può gestire il return sulla DAW in utilizzo, come un vero e proprio controller esterno.
Tutti i 24 canali a disposizione e il main bus sono facilmente integrabili con processori di segnale esterni e la sezione centrale ha due slot dedicati alla serie 500, ideata per master bus processing. Oltre al classico sistema talk-back, sulla console sono inoltre presenti due amplificatori dedicati alle cuffie con selezione di sorgente indipendente e due Reverb return stereo.
Gli speaker output sono tre, così come gli input esterni e le modalità solo (SIP, AFL e PFL). A livello visivo è possibile controllare il segnale in uscita grazie alla coppia stereo di Vu Meter retroilluminati.
La funzione sicuramente più interessante, che proietta la 8424 in un contesto moderno, è il Save/Load che permette di salvare e caricare i settaggi relativi a fader, switch e pot precedentemente memorizzati.
Il sound engineer può ora utilizzare una macchina interamente analogica all’interno e ottimizzare il workflow generale, sfruttando i vantaggi della memoria digitale.
La distribuzione del marchio AMS Neve nel nostro Paese è a cura di Funky Junk.