di redazione [user #116] - pubblicato il 30 ottobre 2020 ore 07:30
Distorsori, octaver, circuiti originali che strizzano l’occhio al mondo dei sintetizzatori. Il fuzz ha mille sfumature, e tutte trovano un posto in una produzione musicale.
In oltre mezzo secolo di storia il fuzz è evoluto, trasformato, ha assunto funzioni e caratteristiche impensabili ai suoi inizi. Oggi il mercato degli effetti a pedale è invaso da fuzz, ma non si tratta quasi mai di banali cloni: ognuno mostra un DNA forte e originale, e ognuno trova un suo preciso spazio in pedaliera. Michele Quaini ne ha scelti alcuni dalla sua collezione per condividere una rapida panoramica delle sfumature e delle possibilità che si possono ottenere dalla categoria dei fuzz, se si sa dove cercare e come modellarne il sound.
Zvex Fuzzolo
Il punto di partenza è un fuzz-distorsore d’estrazione classica, con i soli controlli di volume e gain o bias, senza possibilità di gestire i toni.
Il suo risvolto inatteso è la capacità di ammiccare alle sonorità di un overdrive, ma anche di richiamare dei gate estremi che spezzettano le note man mano che il loro volume cala.
Zvex Octane
La categoria degli octa-fuzz si distingue per la presenza di un’ottava superiore rispetto alla nota suonata che emerge man mano che ci si sposta verso i registri più acuti. Si tratta di una caratteristica legata al contenuto armonico stesso del fuzz e il suo tono può variare in maniera sensibile a seconda del modello.
Il suo punto di forza è il notevole incremento in fatto di presenza sonora ogni volta che si esegue una parte acuta, rendendo il suono più penetrante e “lanciato” fuori dal mix rispetto a quello che si ottiene nelle parti ritmiche eseguite ai registri più gravi.
Earthquaker Devices Bit Commander
Un progetto più complesso porta l’idea dell’octa-fuzz a un livello superiore, aggiungendo anche ottave inferiori e la possibilità di gestirle tutte individualmente.
La capacità del Bit Commander di generare più ottave in aggiunta al segnale diretto lo equipara a un sintetizzatore analogico per chitarra.
Lo stompbox è in grado di dare vita a due ottave inferiori e un’ottava superiore oltre al suono diretto, ognuna con controllo del volume per creare texture complesse e creative. Si tratta di un circuito monofonico ispirato agli octaver d’epoca e, in quanto tale, genera una serie di glitch caratteristici quando si emettono più note insieme.
Zvex Fuzz Factory
È tra i fuzz più espressivi in circolazione ma anche i più ostici, se prima non si entra a dovere in sintonia con il peculiare modo in cui i controlli interagiscono tra loro.
Gamechanger Plasma Pedal
È un pedale relativamente recente, ma è diventato già un cult tra gli amanti del fuzz e del mondo lo-fi.
Ciò che lo rende unico è il modo in cui il circuito genera la distorsione. Anziché affidarsi ai classici diodi o transistor, il Plasma Pedal deve la sua unicità a un segnale ad alta tensione, diretto responsabile della pasta sonora ottenuta.
Particolarmente interessante è la presenza di una manopola blend, che permette di ridurre il fuzz a un sottofondo per il proprio suono pulito, svelando possibilità espressive inattese.