Sostieni Accordo
  • Accedi o registrati
  • Info e contatti
    • FAQ
    • Fai pubblicità su ACCORDO
    • Politiche di gestione dei thread
    • Regolamento di Accordo
    • Contatti e info aziendali
    • Privacy
    • Banner e ad-block
    • Servizio consulenza
    • Servizio grafico per le aziende
  • Scrivi
    • ...un post su People
    • ...un articolo o chiedi una consulenza
    • Segnala un appuntamento
  • Pubblicità
DIDATTICA VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE

Strane tendenze

di tylerdurden385 [user #30720] - pubblicato il 15 dicembre 2020 ore 12:49
Ripresa la mia attività di chitarraio, m'è tornata la voglia di partecipare alla vita accordiana. Lo notavo già anni fa, ma ora mi pare davvero essere esplosa, che sussista una certa tendenza a riferire di chitarre Fender o Gibson piene di difetti. Siccome ho frequentato nella mia vita tanti negozi più o meno blasonati a seconda dei casi e dato che non ho avuto la sfortuna di imbattermi in realizzazioni così disastrose da come si evince in taluni commenti qui su accordo, mi vengono in mente quatto cose:

- i malcapitati sono stati davvero sfortunati;
- i malcapitati sono volpi che denigrano le uve poste troppo in alto;
- vi sono negozi che forse fanno una discreta selezione della merce che vendono;
- le grandi case non indirizzano ai negozi più seri chitarre poco riuscite.

Non vi è volontà di offesa nei confronti di nessuno, ma, giacchè ognuno di noi si basa sulle proprie esperienze personali per esprimere giudizi e/o opinioni, ho dovuto necessariamente inserire tra le opzioni anche quella della volpe e dell'uva. A voi la parola, se ne avrete voglia.

Dello stesso autore
Nuova bimba: primissime impressioni
Oops..! I did it again...
Ecco a voi l’ultima arrivata!
Consiglio cassa 2X12
Auguri a tutti! L'anno prossimo mi sposo!!! Ho app...
E la bimba arrivò a casa!
-12h all'arrivo della nuova bimba!
Regali da Namm...
Loggati per commentare

di MuddyWaters [user #47880]
commento del 15/12/2020 ore 13:05:11
No, onestamente non ne ho voglia. Mi è passata perchè il mondo, purtroppo, è pieno di ciechi FANBOYS che sono così soli ed indottrinati che accetterebbero qualunque porcheria a costo che sia marcata con il nome del loro schifoso fanatismo. Allora, onestamente, facessero quello che gli pare. La cosa che mi dispiace è che questo modo di fare alimenta la possibilità delle aziende di fare qualunque porcheria tanto il FANBOY di turno che si compra lo strumento lo beccano sempre e ci marciano. Ma non è per il bene dell'azienda o per il buon nome. E' semplicemente che chi NE CAPISCE una mezza cosa e non è una porcheria di fanatico non può più comprare certe cose perchè grazie ai FANBOYS di cui sopra sono scese troppo di qualità.
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 15/12/2020 ore 13:37:01
Quando acquisto una chitarra, non vado oltre gli anni '90, per cui prendo solo l'usato e sono sicuro e contento. Bisogna anche dire che ho suonato ottime chitarre moderne sia delle marche più conosciute (Gibson e Fender) che altro.
Ovviamente non c'è bisogno di dire che la merda la trovavi anche prima degli anni '90.
Bisogna solo saper scegliere e un minimo di esperienza aiuta tanto.
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 15/12/2020 ore 13:43:15
Dimenticavo: è scontato che tengo fuori dal discorso le chitarre made in china. Quelle finiscono nel camino a prescindere.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 15/12/2020 ore 18:12:15
Beh insomma, c’è Made in China e Made in China. Non so se ti sia mai capitato di provare una Eastman di fascia medio/alta, sia delle elettriche o delle acustiche. Sono strumenti direi seri, che per il prezzo (soprattutto poi se li si cerca usati) mettono anche un po' in tentazione rispetto agli "originali" americani. La loro versione della Les Paul '59 è proprio un bello strumento, come pure i modelli acustici slope shoulder e le dreadnought stile Martin.
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 15/12/2020 ore 19:22:02
La mia è anche una questione di principio che va avanti da più di 10 anni. Ormai siamo invasi dalle famose "paccottiglie" cinesi. Posso anche accettarle, ma fino ad un certo punto e dove posso, le evito. Possono anche cominciare a produrre "roba di qualità" in modo LEGALE e ONESTO, ma sarà dura cominciare a fidarmi di un paese con un regime dittatoriale che se ne infischia delle regole.
Purtroppo con molte cose siamo costretti a buttarci sul made in china per stare al passo coi tempi e lavorare, ma almeno con gli strumenti musicali voglio evitare finché è fattibile.

Se solo penso a tutti i cinesi onesti che sono costretti a sottostare ai deliri e censure del loro regime, rabbrividisco...
Sono spiacente, ma per adesso nemmeno Gesù Cristo in persona potrà farmi cambiare idea.

Ora sapete più o meno come la penso davvero, non è solo una questione di scarsa qualità. Non pretendo che condividiate le mie scelte, ma vi prego di rispettarle così come io faccio con le vostre, grazie.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 15/12/2020 ore 20:22:13
Il tuo discorso da un punto di vista morale non fa una piega e non solo lo rispetto, ma lo condivido anche. Personalmente -ad eccezione del VOX che ho preso recentemente (Made in Vietnam in realtà) e forse di una classica che non riporta il luogo di produzione-, non ho chitarre cinesi: tutte americane e giapponese, un basso tedesco e una classica brasiliana.

Ovviamente poi il discorso è molto complicato. In Cina fino agli anni '70 avevano le carestie e la gente letteralmente moriva di fame. E' notizia di pochi giorni fa che la Cina ha ufficialmente sconfitto (attraverso l’implementazione di programmi statali) la povertà assoluta, anche se ovviamente la strada è lunga per arrivare agli standard occidentali. C’è infatti una consistente fascia di popolazione che sta comunque sotto la soglia di povertà relativa. I progressi economici e lo sviluppo industriale inoltre hanno avuto costi altissimi in termini di libertà personale, azzeramento delle libertà di espressione e politica, oltre ad avere anche ripercussioni gravi sull'ambiente, il clima etc. Però veramente ci sono tanti aspetti da considerare in un paese come la Cina che sfuggono completamente alla nostra logica occidentale.Siamo stati noi occidentali ad approfittare certamente a mano bassa della convenienza di manodopera a costo bassissimo. Quante delle ditte occidentali si preoccupano di standard di sicurezza sul lavoro, lavoro minorile e salari equi nelle fabbriche de-localizzate in Asia e altri continenti? Anzi, leggevo che Apple stava facendo recentemente pressioni sul governo americano per non far passare una legge che applicava delle sanzioni contro la Cina per lo sfruttamento di lavoratori della minoranza etnica degli Uiguri.
Rispondi
di nanniatzeni [user #24809]
commento del 16/12/2020 ore 10:16:1
Sicuro?
Ci sei stato a lavorare in Cina?
Secondo me è la propaganda occidentale che esagera a dismisura la situazione cinese.
Le condizioni di lavoro giapponesi sono molto peggiori ad esempio, roba da 5 giorni di ferie all'anno,stress altissimo, suicidi, ma nessuno lo dice perché Giappone e Usa sono pappa e ciccia.
Se mi conviene comprare una chitarra cinesina invece che una americana la compro, sicuro del fatto che chi l'ha costruita con altissima probabilità mangia bene, sta bene, dorme tranquillo e viene pagato il giusto.
Basti pensare a tutti i turisti cinesi in giro per il mondo, tanto poveri e dimessi non mi sembrano.
A milioni di cinesi ogni giorno in vacanza a Roma, Parigi, New York....
Se viaggi hai soldi e ferie,e già cade la prima bugia dell'occidente che vuole i cinesi sottopagati e costretti a lavorare 365 giorni l'anno.

Poi oh, sono un miliardo di persone è chiaro che i numeri negativi sono spaventosi.
Ma ad esempio in Italia ci sono 3 milioni di persone (su 60 milioni) che vivono in estrema povertà, milioni di precari che prendono 900 euro e il 75 % della ricchezza è detenuto dal 3% della popolazione.
Quasi quasi mi sa che farei bene a comprare TUTTO cinese adesso:-)



Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 17/12/2020 ore 01:00:35
Ciao, non so se intendevi rispondere proprio a me oppure a JMP-Jack. Come ho scritto sopra io non vedo completamente in nero la situazione della Cina. Di fronte sia ai numeri della popolazione, il territorio e anche la storia passata, è chiaro che i metri di misura occidentali non sono sufficienti per comprenderne appieno la realtà. Rimane però un dato di fatto che sul fronte delle libertà individuali e diritti umani sia un paese che non ha standard accettabili, almeno per l'occidente. Il fatto che utilizzino lavoratori in stato di semi-schiavitù (in particolare ora pare come scrivevo sopra con la minoranza degli Uiguri, ma anche detenuti comuni e oppositori politici) è ampiamente documentato e documentabile.

p.s. mai stato in Cina, ma per lavoro ho interagito e anche fatto amicizia con diversi cinesi. Li trovo assolutamente simpatici e interessanti come persone.
Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 17/12/2020 ore 18:24:05
Solo una piccola precisazione: il 75% del dichiarato è detenuto dal 3%...
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 16/12/2020 ore 07:35:3
Mamma mia la 55 che chitarroni! Con tutti gli upgrade classici che si fanno solitamente già di serie!
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 17/12/2020 ore 07:22:42
Assolutamente d'accordo!
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 15/12/2020 ore 14:49:58
Ciao Tyler, ci diamo il cambio, a me una certa voglia di mettermi in stand-by sta venendo...
comunque aggiungo una quinta opzione al tuo elenco.
Quelli che denigrano son sempre gli stessi (numero dispari inferiore a tre), quelli che saggiamente non rispondono sono ovviamente di più.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 15/12/2020 ore 19:13:50
"Quelli che denigrano son sempre gli stessi (numero dispari inferiore a tre), quelli che saggiamente non rispondono sono ovviamente di più"
É esattamente questo e l'hai esprrsso molto bene. Per tre commenti negativi fatti perlopiu dalle stesse persone non si può parlare di "tendenza".
Fanno solo più rumore.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 15/12/2020 ore 16:15:40
Secondo me il problema è semplicemente statistico. Marchi popolari come Fender e Gibson sfornano migliaia di chitarre all'anno, soprattutto nelle serie medio/economiche. Ci può stare che ogni tot esemplari ce ne sia qualcuna con qualche difettuccio, magari semplicemente estetico o comunque facilmente risolvibile. Il punto è che puntualmente poi su internet trovi riferimenti a quella manciata di strumenti sfortunati, mentre la stragrande maggioranza di chi ha acquistato uno strumento privo di difetti non è che sta a sbandierarlo ai quattro venti.

Poi nello specifico posso dire che in base alla mia esperienze di prove in negozio, preferisco di gran lunga le Gibson attuali di quelle che si trovavano in negozio negli anni 2010-2018 circa. Al netto delle diverse specifiche, in quel lasso di anni mi capitò più di una volta di vedere Gibson che avevano passato un controllo qualità molto blando. Ma ciò non significa che gli strumenti di quegli anni siano tutti da bocciare. Fender nuove sono un po' di mesi che non ne provo. L’ultima volta è stato a Gennaio la prova di una American Ultra: non la mia tipologia di Strato preferita, ma era ineccepibile come strumento.

Concludo poi dicendo che comunque acquisti deludenti o problematici posso capitare. L'ultimo strumento che ho comparto nuovo fu un basso Rickenbacker nel 2015. Lo dovetti portare direttamente dopo l'acquisto dal liutaio per una rettifica dei tasti, visto che per altro il negozio da cui l'avevo comparato non fu per nulla collaborativo nel mandare lo strumento in assistenza. Stiamo comunque parlando di uno dei marchi come Rickenbacker che ha una delle reputazioni di qualità migliore nell'industria degli strumenti musicali, per cui tutto è relativo alla fine.
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 15/12/2020 ore 17:58:50
Personalmente parto senza pregiudizi, anche e soprattutto verso il Made in Cina, specie quando il committente è un nome noto e pretende una qualità minima garantita, basti guardare il rapporto qualità/prezzo di un marchio come Harley Benton (di cui non possiedo alcunché) su cui non ho mai letto altro che note positive, anche in questo caso il committente, Thomann, è evidentemente un buon cliente e tecnicamente esigente. Poi, come ho già avuto modo di scrivere (relativamente a ciò che leggo) tiro sempre una riga verticale, a dividere la varia umanità, in due gruppi, il primo, quello che si tiene aggiornato, con riviste o internet, ma anche andando alle manifestazioni, ascoltando e ragionando criticamente con la propria testa, verificando di persona e guardandosi sempre in tasca riguardo ai costi/benefici, e il secondo, quello che segue il flusso (il main stream) senza se e senza ma, spesso purtroppo, senza una cultura tecnica e/o manuale a supporto di una sana criticità. Il problema suesposto è principalmente riscontrabile nelle persone di questo secondo gruppo. Inoltre, e questa deve essere una condotta comune a tutti i costruttori di chitarre, le stesse vengono sempre fornite con un'action media ed il primo problema nasce quando la si va ad abbassare, se l'operazione non viene fatta con una certa competenza ... frigge. Secondo me, le chitarre buone (liuteristicamente parlando ed indipendentemente dal prezzo) sono quelle che ci permettono di ottenere risultati ottimali, solo tramite le solite regolazioni: trussrod, selle, intonazione e ottavatura. Quelle reprensibili sono tutte le altre. Poi è chiaro che il suono dei microfoni deve piacere e le finiture anche, perlomeno prima di acquistarla, va presa in mano, osservata, suonata ed ascoltata. Sugli acquisti online, non si può far altro che informarsi preventivamente (visivamente e acusticamente). I venditori online comunque, da quel che leggo (personalmente ne ho acquistate 2 ed erano SOLO da perfezionare come suesposto) a volte inviano oggetti malriusciti o, nella migliore delle ipotesi, non controllati, nel caso ... si rende. Paul.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 16/12/2020 ore 09:35:41
il fatto che ci siano prodotti così accessibili e mediamente suonabili è un bene per chi vuole iniziare a suonare questo è indiscutibile e rispetto a 30 anni fa è tutto grasso che cola. Sul fatto di limitare (so che non intendevi propriamente questo) la bontà di uno strumento alla sua capacità di essere regolato a dovere è limitativo, ho una Epiphone che è regolabile tanto che la LP CS ma questo non la fa sembrare qualitativamente uguale e non è solo un discorso di finiture. Ho capito comunque il tuo discorso il mio commento è solo una precisazione.
Ciao
Ale
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 16/12/2020 ore 13:36:35
Ciao Midway, volevo solo esporre a Tylerdurden il mio punto di vista. Secondo me dipende da chi scrive queste cose, se è una persona preparata, che espone problemi oggettivi, con esempi, foto, rimandando a siti che ne hanno già parlato è estremamente positivo, è l'essenza del forum, sia quando ne parlasse positivamente che quando ne parlasse negativamente. Se al contrario chi contesta (ma anche magnifica) la qualità di strumenti, sia blasonati che non facendo (solitamente) riferimento ad annate si e ad annate no, neanche fosse un vino, senza nessuna ragione oggettiva, nessun esempio descrittivo, fotografico ecc. (parlo delle persone descritte nel secondo gruppo), personalmente non considero queste informazioni attendibili. Riguardo poi alla qualità degli strumenti mi sono già espresso e ritengo che quando una chitarra da 700€ presenti un setup pari ad una da 2500€ (le quali spesso non si presentano ottimali al momento della vendita, soprattutto in considerazione del prezzo) e una risposta dei microfoni elevata, le prime e le seconde siano paragonabili. Il maggior costo della blasonata dipende dalla mano d'opera americana od europea, che da sola già giustificherebbe la differenza, dalla selezione dei legni, dall'invecchiamento degli stessi anziché dall'essiccazione in autoclave, dagli inserti in abalone anziché perloid ecc. tutti valori aggiunti innegabili ed apprezzabili da chi se li può o vuole permettere, ma da da considerarsi tali, valori aggiunti, e ne è la riprova quando in un confronto a doppio ceco siano indistinguibili. Ciao, Paul.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 16/12/2020 ore 13:52:3
non ho capito il discorso della risposta dei microfoni elevata, intendi che pickup ad alto output nelle chitarre a fascia bassa le fanno sembrare più vicine a quelle costose?
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 16/12/2020 ore 14:40:57
Ciao Midway, parlo di QUALITA' elevata (fra l'altro per me, la qualità elevata, è data da microfoni a medio/basso output = alta dinamica e suoni dolci e bilanciati), se voglio il suono Gibson mi riferisco al suono dei '57 (alnico II, 8 KΩ), se parlo si suono Fender parlo dei classici Strato/Tele (alnico II e V, 6 KΩ); ritengo gli alti output dei microfoni in voga, fra l'altro normalmente usati con pedali che ne prevedrebbero l'uso con un basso volume della chitarra già con output medi, un controsenso. Solo se usati, in particolari contesti, e direttamente nell'ampli, a fini saturatori, avrebbero un senso. Poi ognuno la pensi come vuole vuole ed esprima le sue opinioni ... è un forum. Ciao, Paul.
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 16/12/2020 ore 15:06:14
"tutti valori aggiunti innegabili ed apprezzabili da chi se li può o vuole permettere, ma da da considerarsi tali, valori aggiunti"

Dipende da cosa e come si suona, ma anche da dove si suona. Se si suona magari in modo morbido in casa, in prova o in palchi piccoli è un conto; se invece si suona pretendendo una risposta "sicura" da uno strumento, magari su palchi importanti, è tutto un altro conto.

Un paio di esempi: ultimamente sto suonando molto blues e faccio bending da due toni e mezzo con una Gibson SG '61. Non mi si rompe una corda neanche a pagarla, perché il ponte non stressa la corda. Se faccio la stessa cosa con la chitarra di un mio allievo, su dieci bending di quel tipo rompo due corde.
Ancora: alcune volte mi è capitato di suonare su certi palchi con impianti luce che letteralmente mi abbronzavano la nuca. Suonare su un palco del genere con una chitarra poco stabile dal punto di vista dei legni e di tenuta dell'accordatura può essere davvero frustrante, perché c'è uno sbalzo termico davvero importante. Suonare con una chitarra stabilissima invece ti evita di dover accordare dopo ogni pezzo.

Questo per non parlare della resa dello strumento ad alto (o altissimo) volume, mi riferisco a rapporto segnale/rumore o semplicemente al fatto che la chitarra innesca (o non innesca) a seconda di quanto è schermata.

Non credo che questi pochi esempi siano semplicemente valori aggiunti..
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 16/12/2020 ore 15:49:14
Ciao E, il sistema migliore per rompere una corda con un bending elevato è farlo su di un TOM (che è quello che monta Gibson, una lama di coltello), personalmente li ho sostituiti con gli STM Schaller (pur non avendo Gibson), ma fondamentalmente per motivi di piacevolezza d'uso ... bending di 5 tasti? azz.. Relativamente ai legni poi, quelli asciugati una settimana in autoclave sono sicuramente più stabili di quelli stagionati 3 anni (ma anche 2 o solo 1), certo se la chitarra ha 30 anni anche lei arriva ad essere abbastanza asciutta. In quanto al rivestimento interno delle cavità dei microfoni e dei pot, con vernice schermante, è da molti anni che si vede in oggetti di costo medio e non mi risulta che tanti anni fa i marchi blasonati lo utilizzassero (non so nemmeno se la usano oggi); il paragone va fatto comunque (come ho scritto) fra microfoni altrettanto validi. Comunque i valori aggiunti di cui ho parlato non hanno fini esecutivi, ma solo estetici e di valore intrinseco. Ciao, Paul.
Rispondi
di jack182 [user #41282]
commento del 15/12/2020 ore 18:58:19
A mio avviso la verità sta sempre nel mezzo. In fascia media e medio/bassa Fender ha una discontinuità pazzesca, e spesso bisogna essere bravi a capire gli strumenti che con un buon setup possono avere un bel potenziale. Ne ho trovati di ottimi come scartati dopo un minuto. Fascia alta custom shop la qualità è ottima, nulla da dire, ma entriamo in una fascia dove ormai ci sono altrettanti produttori che producono strumenti pazzeschi. Io per esempio ho preferito una Don Grosh. Gibson invece a mio avviso ha una buona qualità in tutte le fasce, il mio ultimo acquisto è stata una sg special della serie original ed è veramente un bello strumento. Non disdegno neanche il made in China, ho una epiphone Riviera con cui da qualche anno mi diverto parecchio. Ovviamente non ha la qualità di chitarre più costose ma è ben rifinita e si fa suonare bene.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 16/12/2020 ore 09:39:20
Concordo, comunque già sulla vecchia serie Sandard Fender era qualitativamente più stabile, le variabili meggiori come dici tu le ho riscontrate sulle serie entry level di Squier, la tanto osannata CV ad esempio io ne ho trovate pochissime di buone, delle affinitiy non ne parlo neanche.
Su Gibson è vero nelal divisione non Custom c'è una percezione di qualità omogenea dalla Studio alla Standard.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 15/12/2020 ore 19:13:26
Ciao, il tuo è uno spunto interessante. Premetto che la mia è esperienza da chitarraio medio che conscio dei propri limiti trova la pace dei sensi con una chitarra comoda e che suoni bene per le prove col gruppo e qualche esibizione (principlamente fra aprile e settembre, quindi all'aperto). Da questo punto di vista, orientandomi su chitarre di fascia media non ho mai patito vere delusioni: ho preso chitarre che non rendevano come piaceva a me, ma non certo per colpa loro (una era una Satriani, ad esempio) ed altre oltremodo scomode per me, ma bidoni in assoluto, mai. Ho anche acquistato strumenti low budget, li ho migliorati e di alcuni son contentissimo (una Epiphone SG400 pagata 90 euro+75 per p.u. Gibson che accordata in drop D suona da paura).
Penso che se acquistassi una Les Paul da 3.000 euro o una Majesty da 4.500, allora si rischierei lo scontento e forse il problema sta prorprio lì: quando capiremo che una chitarra da 5.000 euro non è cinque volte meglio di una da 1.000, forse ci risparmieremo un sacco di delusioni.
Ciao
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 16/12/2020 ore 09:52:08
il tuo ultimo pensiero vale un pò per tutto però dalle bici agli orologi agli smartphone, devi vederlo come un grafico logaritmico f(y)=Log(a)x con a>1, sulle ordinate la qualità e sulle ascisse il prezzo, all'inizio la qualità ed il prezzo aumentano in maniera uniforme e poi aumenta solo il prezzo. Lo stesso discorso che fai per le chitarre lo fanno i ciclisti amatoriali che conosco, togli 100gr. e aggiungi 1.000Euro, la cosa non è proporzionale ed il valore corretto puoi darlo solo tu.
Ci sarebbe un ragionamento più a fuoco che si potrebbe fare ed è il mettee in discussione le nostre capacità, "saremmo in grado di apprezzare veramente le caratteristiche di quello strumento?" è inutile prendere chitarre da 5.000Euro e poi non saperle apprezzare, questo non vuol dire però che non siano strumenti degni di essere prodotti ed acquistati.
Mi incazzo di più quando ti vendono strumenti di 1.000Euro fatti con il legno più mediocre e per renderli appettibili ci incollano sopra una particola di acero guardati al minuto 5:00 vai al link e poi dimmi....
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 16/12/2020 ore 12:18:39
Guarda, c'è poco da incazzarsi.
Non esistono strumenti intorno ai 1000 euro che abbiano il top in acero massello marezzato.
Sono tutte impiallacciature da un millimetro, che prendono anche la forma del top bombato, per pura estetica.
E questo vale per PRS, Ibanez, e tutta la compagnia bella.
Poi io sono convinto che se prendo una PRS SE da 1000 euro e una PRS Custom da 3500, gli metto gli stessi pickup, in un test bendato, non riconosco la differenza.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 16/12/2020 ore 12:47:47
ma bendato che le suoni o che le ascolti?
Rispondi
di sarcaster82 [user #27905]
commento del 16/12/2020 ore 13:23:34
Esattamente. Magari all'ascolto può anche essere, ma al tatto e sotto le dita la differenza tra una PRS Core ed SE c'è(e lo dico da non appassionato del marchio.. le ho provate più volte e non è mai scattata la molla).
Lo stesso vale per Epiphone e Gibson etc etc.
Poi per me, e insisto che è una mia sensazione, fare upgrade su chitarre economiche o comunque intorno alla fascia media ha poco senso, magari le meccaniche o i ponti mobili, per la stabilità meccanica, più che per il suono.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 16/12/2020 ore 14:08:21
Proprio questo intendevo.
Sai il discorso modifica ha vari filoni, migliorie/upgrade, personalizzazioni, una modifica non ha mai un'origine unica, l'unica cosa che non accetterei sono difetti "strutturali" soprattutto sul manico, il resto ha tutto senso nel giusto contesto e ha molto senso secondo me negli strumenti di fascia media, dove con pochi accorgimenti ed un piccolo investimento ottieni i migliori risultati. Devi partire da una base concreta però, sulla mia Epiphone Dot il cambio pickup ha trasformato lo strumento e lo ha reso una chitarra interessante seppur pagata inizialmente meno di 400Euro. Sulla R8 lo stesso cambio di pickup e di ponte invece era finalizzato a cucirmi lo strumento addosso e non perchè realmente ne necessitasse.
Rispondi
di sarcaster82 [user #27905]
commento del 16/12/2020 ore 14:28:17
Le chitarre di fascia economica possono avere dei casi un po' più fortunati degli altri, o semplicemente appagarci più del corrispettivo valore economico, e lì entra in gioco la modifica, lo capisco benissimo anche perché permette di ampliare i suoni a disposizione con spese non eccessive(come può essere una semiacustica economica) inoltre è anche una pratica divertente.
Io non penso di rifarlo più, ma anche perché i risultati da me ottenuti non sono stati soddisfacenti(disse prima di comprare una Fender Mex d'occasione cambiargli i pickup!), semmai piccoli cambiamenti di customizzazione come quello di cui parli sull'R8.
Rispondi
di acif utente non più registrato
commento del 16/12/2020 ore 15:07:20
visto che citi problemi strutturali,
vogliamo anche parlare di ponti non allineati al manico?
so che c'è gente che ne fa una catastrofe per sto problemuccio, se non fosse stato per il mio liutaio a cui porto da 3 anni le mie chitarre a farmi notare sto difetto,
non me ne sarei mai accorto, io ho sempre suonato la mia SG Standard senza avvertire alcun problema.
devo dire inoltre che suona da paura, e se avessi rinunciato a questo strumento solo per un ponte decentrato, mi sarei perso tanti momenti di goduria per così poco.
poi se qualcuno mi dicesse, tu però hai speso nel 1992 1300000 lire per portarti a casa uno strumento con ponte non allineato,
io gli risponderei che alla fine lo strumento suona perfettamente e non ci ho dovuto spendere un centesimo perchè andava alla grande.. oltre al fatto che quando suoni su un palco chi è che vede che hai un ponte non allineato?
l'uomo bionico forse?
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 17/12/2020 ore 01:05:24
A me è capitato con una Strato Custom Shop, presa usata. Me ne sono accorto dopo un mese che ce l'avevo, perché effettivamente non dava problemi. Credo che hai centrato il punto. Spesso ci facciamo troppe elucubrazioni mentali invece di stare semplicemente a suonare, che poi dovrebbe essere il punto più importante.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 16/12/2020 ore 14:53:44
Io intendevo che le ascolto.
Ma tu hai parlato di "particola di acero per renderla più appetibile", quindi per l'impiallacciatura sul top vale anche bendato che le suoni.
Per il dettaglio di cui hai accennato tu, la differenza non la senti i entrambi i casi.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 16/12/2020 ore 15:20:43
capito, io che ascolto uno strumento però sinceramente ci capisco poco dello strumento, ma sono io, probabilmente ognuno ha il suo metodo. Una chitarra un pedale, ma anche una bici o una macchina voglio provarle sentire le sensazioni che mi danno, come spostano il mio limite o come mi limitano, e soprattutto come suonano (le chitarre), come rispondono sotto le dita, la dinamica! questa non la apprezzi ascoltando qualcun'altro che la suona, queste sono le differenze che costano e valgono, sta a noi poi capire se necessitiamo di quello strumento e se possiamo permettercelo.
Per quanto riguarda il veener di acero, non parlerei di "dettaglio" quanto di mistificazione, in più per quanto riguarda l'aspetto sonoro basta parlare con qualsiasi liutaio, il top in acero di spessore adeguato soprattutto con ponti tipo ABR1 dà maggior attacco e un'alta proiezione degli armonici, è un elemento del complesso chitarra concordo, ma sminuirlo così mi sembra di buttare nel cesso '70anni di liuteria elettrica.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 16/12/2020 ore 15:34:51
Forse stiamo uscendo dal seminato.
Tu hai detto: quello che ti fa incazzare è il fatto che su chitarre da 1000 euro mettano un top impiallacciato.
E io ti dico che è assolutamente normale, perché a quel prezzo un top marezzato massello, non te lo daranno mai.
E non parlerei nemmeno di mistificazione, te lo dicono che è impiallacciato.
Poi tu compri quello che vuoi.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 16/12/2020 ore 16:08:38
non penso stessimo uscendo dal seminato, mi hai scritto che: "la differenza non la senti in entrambi i casi" e stavo argomentando, mezzo commento prima era la disanima sulla prova scolto suonato, ti ho motivato il perchè prefirsco provarle piuttosto che ascoltarle sempre discorso da te accennato, ma se reputi uscire dal seminato ok ne prendo atto, sarò stato un pò prolisso.

Comunque ribadisco 1000Euro per me non sono pochi, fino a pochi anni fa ci prendevi una LP Studio o una Strato Americana, quella chitara che ti ho linkato che è paragonabile ad una Epiphone, la fanno in Indonesia con mogano che è solo un lontano parente del mogano corretto, una tavola d'acero per 1.000Euro potrebbero permettersela non è oro è legno, capisco però il tuo ragionamento e lo condivido, forse mistificazione è esagerato ma rende l'idea potevano anche disegnare la marezzatura e dire che è disegnata, poco cambia pur amettendolo vendono qualcosa che non è, o meglio te lo dicono e la fanno sembrare anche bella... comunque si condivido anche la tua ultima frase compriamo quello che vogliamo.
Ciao
Ale
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 16/12/2020 ore 15:14:45
Ciao Midway, vedila così, nella custom coreana hai un fondo in mogano intero, un top in acero intero (al min. 4,40) ed una impiallacciatura in acero figurato spezzato a libro (l'arte dell'impiallacciatura ha centinaia di anni). In quella americana hai un fondo in mogano intero, un top in due pezzi di acero figurato spezzato a libro. Risultato: belle uguali, ma la coreana ha il top in acero in un pezzo unico, sotto, quindi sonicamente è migliore ... e costa meno. Ognuno compra quello che vuole ... hai presente il valore aggiunto? ognuno dà un peso maggiore a ciò che reputa più importante, la voce o l'estetica (che però è uguale). Ciao, Paul.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 16/12/2020 ore 16:20:30
Hai ragione sai mi ero perso l'incollaggio del top, sul discorso che è "sonicamente" migliore (bel termine sembra derivato dall'anglosassone) se iniziamo a discuterne non finiamo più ahahah.

Ci sarebbe da parlare poi del mogano utilizzato, quelli asiatici in questo caso che vengono usati su queste produzioni che hanno caratteristiche e costi ben diversi dal mogano che conosciamo.
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 16/12/2020 ore 16:47:32
È la storia dell'uovo e della gallina Midway, sonicamente è un aggettivo di radice italiana, utilizzato, come tanti altri, dalla lingua anglosassone, povera in terminologia. Comunque tutte le parti incollate "smorzano" la trasmissione del suono, e in ogni caso, se cominciamo a disquisire sulla qualità dei legni orientali allora si che non ne usciamo più, ritorniamo all'uovo e alla gallina: da dove vengono il mogano ed il palissandro utilizzati da Gibson? e l'acero, il frassino e l'ontano utilizzati da Fender? Ribadisco, vale quello che si può discernere in un doppio ceco, tutto il resto è valore aggiunto che ... bada bene, apprezzo. Paul.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 16/12/2020 ore 16:13:10
Ciao KJ, il fatto che l'aumento logaritmico valga anche per altri bene non significa che sia corretto pensare che una cosa di prezzo cinque valga 5 volte una che costa 1. Si può applicare a moltissimi beni, ma qui si parla di chitarre, non credo che sia un mondo a parte.
Sull'apprezzare o meno, mi trovi in disaccordo: se una chitarra suona bene ok, ma se lo stesso risultato lo ottengo con una che costa le metà e mi piace, allora diventa un discorso di feticismo, lo strumento in se' non conta più.
Ciao
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 17/12/2020 ore 08:53:14
concordo sul discorso feticismo, ad esempio le prime Studio erano delle Standard a meno delle finiture (più o meno) e se a qualcuno le fniture non interessavano avevano la possibilità di uno strumento egualmente performante. Però l'essere feticista non lo considero una deviazione ci può stare!
Rispondi
di sidale [user #29948]
commento del 15/12/2020 ore 20:38:12
Porto la mia esperienza personale dicendo che nel 2010 ho acquistato una strato American special in negozio fisico comparandola ad altri modelli sempre Fender e per gusto personale a livello timbrica ho scelto lei, chitarra che trovo ottima, nel 2013 ho comprato a SHG da noto negozio di Bologna una Sg standard che adoro, l'anno scorso grazie ad una offertona sul noto sito tedesco mi sono preso una Firebird studio coi p90, pickup che mi sono sempre piaciuti tanto male che andava se non mi trovavo la rimandavo indietro invece amore a primo bending, dico anche che suono da quasi 30 anni ,ho provato bizzeffe di strumenti, compro tuttora riviste specializzate, e seguo fiere di strumentazione quindi non sono sprovveduto o sono fortunato o tutta questa feccia non esiste. Si può discutere sul prezzo elevato ma dire che tutta la produzione Gibson e Fender degli ultimi dieci anni sia cacca ne passa... E ne passa ancora!!!
Rispondi
di sarcaster82 [user #27905]
commento del 15/12/2020 ore 23:23:04
vorrei aggiungere anche la categoria

- quelli cha hanno preso l'unico esemplare buono in un mare di chitarre stesso modello che però fanno tutte inevitabilmente pena. E l'hanno presa quando le facevano bene e con i legni buoni, sia chiaro.

Mi ricordo i tuoi articoli sulle Les Paul, i confronti e gli upgrade, le tue conclusioni.
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 16/12/2020 ore 13:51:02
Vabbè, io ero in piena bulimia da conoscenza!? Però alla fine la Les Paul la presi a scatola chiusa e mi arrivò una signora chitarra, che poi personalizzai perché a me garba smontare e armeggiare. Acquistai una American Standard 10 anni fa e appena arrivato a casa la feci a pezzi letteralmente, stava tutta smontata sulla scrivania di casa mia. Però in entrambi i casi le chitarre le presi in negozi molto seri, una nel più grosso in Calabria, di persona, e l'altra a distanza nel maggior dealer italiana di casa Gibson. Poi andai in tanti negozi e non mi è mai capitata una chitarra difettosa (fortuna?), ma neanche nel mio negozio locale di fiducia, che aveva tante Squier CV e altre Fender giapponesi, che però erano sempre settate alla perfezione e secondo me questa è una delle più grosse discriminanti tra rivenditori seri ed altri più "allegri".
Rispondi
di sarcaster82 [user #27905]
commento del 16/12/2020 ore 14:16:
Sinceramente tra le chitarre provate in negozi di Roma, non mi sono capitate problemi evidenti, magari semplicemente non mi piacevano e non ci ho fatto caso.
Qualche magagna sull'usato magari sì, capotasti rifatti male, tasti al limite o che buzzano nell'ultima parte della tastiera,
Piccoli problemi su chitarre che ho o avute ci sono stati, ma non tali da essere evidenti a una prova in negozio.
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 16/12/2020 ore 06:45:52
L'unica cosa sensata sarebbe interpellare i liutai. E i liutai che ho interpellato dicono che Fender mette sul mercato cose così così, mentre Gibson è più attenta.
Tutto qui.
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 16/12/2020 ore 09:00:36
Ne ho provate diverse e possedute un paio.
A parte che non stanno accordate sono strumenti buoni.
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 16/12/2020 ore 13:55:04
Beh, mi pare ne stia venendo fuori una bella discussione, dalla quale mi sento di estrapolare qualche conclusione con cui mi trovo particolarmente in linea: grosso modo la qualità segue il prezzo, anche se non con andamento lineare; la qualità nelle fasce di prezzo più basse è in ogni caso molto più alta che in passato.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 16/12/2020 ore 15:08:29
Io tutta sta decadenza di qualità nelle ultime produzioni dei due marchi citati, spesso denunciata quasi esclusivamente da una persona (anche in questa discussione), non l'ho mai vista. Tra l'altro la stessa persona ha acquistato una chitarra a detta sua, non-plus-ultra, di una nota casa concorrente, ma gli ha cambiato: elettronica, pickup e ponte... boh...
Può capitare il difetto, ma la roba difettosa si rende.
Io non sono per il Low budget, ma nemmeno mi sogno di spendere 5000 euro per una Strato o una LP.
Di sicuro la qualità della fascia medio bassa, un tempo era molto peggio.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 16/12/2020 ore 16:22:14
e la chitarra è quella da 1000pippi che ho linkato. Concordo
Rispondi
di sarcaster82 [user #27905]
commento del 16/12/2020 ore 19:07:34
Nemmeno io vedo tutta questa decadenza.
Tanto marketing e differenziazione di fasce di prezzo sì, ma più o meno la qualità c'è(ovviamente rispetto a ciò che si paga)
Un esempio le Vintera hanno sostituito le Classic), che ora sull'usato stanno salendo di prezzo...e costano quanto una Vintera nuova alle volte(ma questo è un discorso fatto e rifatto).
Come le Classic non erano affatto male secondo me, tali sono anche le ultime arrivate.
Il solito discorso per cui le chitarre prima erano meglio, va sempre per la maggiore mi pare.
E i grandi marchi ci devono guadagnare rifilando prodotti scarsi a tutti(altro mantra sempre in voga)..Bah
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 17/12/2020 ore 08:53:53
Ti rode proprio la mia PRS... eh? E va bene... ti spiego pure perchè ho cambiato tutta quella roba. Perchè era buona anche all'inizio ma adesso è custom. Poi se permetti, anche se buoni, i pickup originali sono comunque Koreani (costano comunque mi pare 150 bombe). Infatti sto aspettando l'elettronica per montarli sulla mia Les Paul che è un peccato che stiano nella scatola inutilizzati. Sai com'è... i nuovi me li sono fatti fare da un artigiano in Italia su mie specifiche (Dreamsongs). Scusami se è poco. Alla stessa maniera vuoi mettere un'elettronica fatta da me ed una fatta da un operaio indonesiano? Potrà pure essere accettabile quella indonesiana ma il paragone non c'è proprio, abbi pazienza. Poi ho customizzato cose... per esempio ho aggiunto lo split indipendente per entrambi i pickup che prima era su un solo pot. Il ponte è tutto di ottone... non è che quello originale facesse schifo. Era praticamente un onesto wilkinson. Ma vuoi mettere? Era un'ottima chitarra anche all'inizio sicuramente infinitamente superiore allo schifo che mi era arrivato da Fender coi piloni del ponte che non si potevano regolare, le viti tutte storte, i poli dei pickup posizionati a caso e altre cose che mi sono voluto dimenticare. Ho customizzato pesantemente. Ma customizzato non migliorato. Se non capisci che significa che una chitarra ha una qualità abbastanza alta da volerci lavorare sopra è un problema tuo, non mio. Sulle Vintera non valeva la pena nemmeno cambiarci le corde. Però, per cortesia, evita di darmi dell'idiota, grazie. La roba difettosa l'ho resa ed erano due Fender pessime.
Rispondi
di sarcaster82 [user #27905]
commento del 17/12/2020 ore 11:09:00
Ciao, sulla tua PRS non entro nel merito, penso siano mediamente buone chitarre di partenza e come ho scritto in un altro post posso capire la voglia di customizzare o cercare migliorare uno strumento, anche se io ormai cerco di evitare quest'ultima pratica.
Sulle Vintera non sono assolutamente d'accordo avendone provate parecchie, ne stavo cercando una con un amico che poi ha preso una buona Tele Vintage Modified 50;
le Tele/Strato Vintage sono esattamente le Classic e le Modified le vecchie Baja o Classic Player, buone chitarre, sempre un pelino care forse, ma il marchio, l'estetica e la rivendibilità si paga.
Poi il caso sfigato c'è sempre, per carità, anche nella produzione PRS asiatica. Ma secondo me sempre di casi parliamo.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 17/12/2020 ore 11:30:26
Non mi sembra che ti sia stato dato dell'idiota come scrivi, non per prendere le difese di qualcun'altro però non mi sembra corretto scrivere cose non vere, tra l'altro non è stato detto nulla di diverso da quanto da te scritto, quindi se come ribasci nell'ultimo commento a te Fender fa schifo non vedo che problema ci sia a citare la cosa. A me spendere 1.000Euro per una chitarra fatta in Indonesia che suona come una Epiphone fa strano, ma vabbè questa è la mia idea e non intendo imporla a nessuno, anzi ben felice che tu abbia trovato la tua chitarra e che mi hai dato una visione diversa dall'idea che mi ero fatto, alla prossima occasione le riproverò certamente con l'intenzione di apprezzarle di più.

Sempre con il massimo rispetto per le tue idee, il confronto è utile e divertente, soprattutto utile per chi deve farsi ancora la propria di esperienza.
Ciao
Ale
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 17/12/2020 ore 11:34:17
Scusami KJ, apprezzo tanto il tuo punto di vista e lo condivido, ma a me "quello là che dice...", "quello che compra e poi modifica tutto..." mi sa di "quello è un cretino e non capisce niente". Lo sai come sono ste cose. Sanno tutti tutto e sono tutti depositari della verità assoluta tanto che si dimenticano l'educazione per strada. Comunque ti assicuro che nessuna PRS indonesiana suona come una Epiphone. Per quanto le Epi siano ottime chitarre e le ho sempre apprezzate tanto prima del pompaggio dei prezzi, le PRS stanno proprio ad un altro livello.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 17/12/2020 ore 12:24:15
ma certo capisco il tuo punto di vista ed ora il perchè hai risposto così. L'importante è chiarirsi, purtroppo a scrivere è così bisogna sempre specificare, quasi giustificarsi, quando di persona un "va là stronzo" avrebbe tutt'altro significato quasi un intercalare amichevole. Sul discorso che tutti siamo depositari della verità assoluta, può essere, io e te i primi potrei dire, ma pur trovandomi magari in contrasto terrei sempre una posizione educata, quando scrivi che un brand ti fa schifo non mi piace, ma perchè non mi piace schifare nulla del mondo "chitarra" in generale, anche le cose che apertamente non mi piacciono tipo i manici wizard i floydrose e Malmsteen... trovo semmai poco obiettiva ed esagerata la tua "idiosincrasia" verso Fender ma perchè è in contrasto con la mia di esperienza, però tu puoi avere visionato 200 chitarre io una 20ina... poi mi fai notare la vite storta del battipenna sulla foto di pubblicità di Fender e dico ma cacchio cadono proprio su queste cose??? Tutto qui.
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 17/12/2020 ore 12:32:15
E ci può stare figurati... ma veramente ho visto cose che ti fanno cadere le braccia a terra su Fender e Gibson. Quando poi ti capita lo strumento PERFETTO immagina la sensazione. Uno dice pure "ma chi me lo fa fare?". Io adoro le Fender. Ho sempre suonato Stratocaster da quando avevo tipo 11 anni e mi fa estremamente male vedere quello che Fender è diventata. La prima chitarra elettrica che ho imbracciato era una Mustang. Cioè... sono sempre stato un Fenderista. Mi uccide vedere tutto quello che stanno facendo. Adesso che ho la PRS però ti dico anche che potessi permettermelo per avere una Stratocaster prenderei la Silver Sky e sono sicuro che mi verrebbe la voglia di buttare le mie tre Stratocaster Fender dalla finestra e questo mi fa male. Poi con gli anni e l'esperienza ho capito che è totalmente inutile fissarsi sugli standard vintage. Alla fine le evoluzioni avute negli anni si sono attuate perchè sono appunto EVOLUZIONI. Ho scoperto che la tastiera piatta e le corde basse sono comode, ho scoperto che è meraviglioso non avere disturbi coi pickup attivi, che le cose autobloccanti ti risolvono un casino di problemi, che le 6 viti sono solo una scocciatura... insomma... ho capito che per me il gioco non vale la candela. Poi ognuno è libero di fare quello che vuole, ovviamente. Ma non chiamo "deficiente", "incompetente" o quant'altro nessuno. Non mi stanno sulle balle quelli che dicono "a me mi piace così". Quelli sono gusti e non si discute. Mi stanno sulle balle i FANBOYS che pensano di sapere tutto e ti danno del cretino a zero. Come se Fender e Gibson le chitarre le regalassero e fossero due associazioni di beneficenza,
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 17/12/2020 ore 16:35:2
Pensa io dovessi prendermi una Stratocaster (che per me è scomoda, tanto perchè anch'io dico qualcosa fuori dal coro) mi prenderei una Xotic, la Silver purtroppo ha quella paletta terribile oltre al fatto che sembra abbiano inventato l'acqua calda ma alla fine han fatto una Strato.
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 17/12/2020 ore 17:59:31
Che pure non è male il pensiero della Xotic eh... La Silver Sky è solo un'altra Stratocaster. A me la paletta non dispiace, ti devo dire la verità... però è questione di gusti. Basta che è fatta bene può essere Xotic, PRS o qualunque cosa. Potrebbe essere pure Fender se tornassero a farle quantomeno decentemente.
Rispondi
di sarcaster82 [user #27905]
commento del 17/12/2020 ore 20:00:07
Hai ragione.
La Fender fa solo ferraglia mista a legna da ardere avvitata insieme.
La Gibson pure ma la incolla.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 17/12/2020 ore 20:49:16
Mi rode la tua PRS?... ma stai scherzando o dici sul serio?
Sei fuori strada ragazzo.
Stai sereno, alla mia età non mi rode più nulla.
Ed evita tu, per cortesia, di dire chi ti ho dato dell’idiota, perché non è mai successo, e mai succederà.
Fai attenzione a come scrivi.
Grazie
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 17/12/2020 ore 21:21:47
Atrimenti cosa? Cos'è una minaccia? Fammi capire... Impara tu a parlare meglio, che io a leggere so leggere bene. Io sono serenissimo non c'è bisogno che me lo consigli tu e certamente non mi faccio agitare da te. Piuttosto stai calmo tu ed evita di parlare di gente che non conosci, che con te non ha niente da spartire e nemmeno ci tiene. Ah e "ragazzo" ci chiami qualcun'altro, non me che oltre a non essere un ragazzo non ti ho mai dato tutta questa confidenza. Grazie e buona serata.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 17/12/2020 ore 21:28:44
Hai un gran brutto modo di porti e di argomentare.
Da parte mia credo sia opportuno non interloquire più con te.
Così sarai contento anche tu.
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 17/12/2020 ore 21:32:56
Assolutamente si, visto che alla "tua età" ancora non hai imparato che è da vili parlare appellandosi "alla stessa persona" e "a detta sua". Se tieni qualcosa di dire parla con me senza trattarmi come un cretino e senza parlare alle spalle.

Ah e a me non me ne può fregare di meno se un "cosariello" come te con me ci vuole parlare o meno quindi sgonfiati.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 18/12/2020 ore 08:08:59
Guarda MuddyWaters, hai cambiato tre nickname nel tempo, ma hai sempre lo stesso atteggiamento.
Continui ad attibuire ad altri, parole (offensive tra l'altro) mai pronunciate, praticamente ti offendi da solo.
Come se non bastasse, a tua volta offendi anche gli altri.
Io non ho alcun problema a dirti le cose direttamente, è che ho risposto all'autore del post dicendo la mia opinione sulla domanda fatta, facendo un esempio, quindi è automatico non rivolgersi direttamente a te, non è difficile da capire.
Anche altri, non so se hai notato, ti hanno preso come esempio senza citarti.
Ora chiudo davvero, perché come ha detto giustamente qualcuno, a questo punto preferisco rientrare tra quelli che saggiamente non rispondono.
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 17/12/2020 ore 17:54:37
Ci sono innumerevoli imitazioni e rivisitazioni più o meno moderne della Stratocaster.
Da chitarre cinesi dai legni e ferraglia improbabile fino a superbe copie di liutai di grido.

Per come la vedo io, se uno vuole una Strato si prende una Fender.
Però buona, di alta gamma.
Spendi molto, hai molto.
Altrimenti va bene tutto.

Non ho mai creduto alla buona base per poi cambiare questo e quello.
Però c'è chi lo fa, sia al baretto sotto casa che fra i pro.
Anche se su grandi palchi ho sempre e solo visto setup di prim'ordine.

Dire "il tal marchio fa schifo" portando come esempio delle chitarre entry level (per quanto non a buon mercato ovvio) è molto poco credibile, se non disonesto.
Fra l'altro potrei replicare tranquillamente che gli esemplari relativi che ho provato io erano chitarre oneste.
Se infatti dicessi:

Music Man fa cagare è oscena perché due amici avevano due Sterling asiatiche insuonabili.
Oppure se vomitassi cattiverie su Martin perché la made in Mexico con manico in trucioli incollati, fasce e fondo in laminato di un conoscente era un cesso... Che razza di credibilità avrei?
La gente si metterebbe a ridere, o a insultarmi e farebbe bene.

Vabbè dai ormai ci si legge da anni e anni, penso che un'idea ce la siamo fatti.
Inutile ribadire sempre gli stessi concetti.

Io con il tempo ho eliminato strumenti entry level, in favore di pezzi pregiati, sudati duramente.
Non sono mai stato deluso.
Il mio livello musicale è rimasto quello, ma suono felice senza rosicare né insultare questo e quello continuamente.
E senza rompere i coglioni.

Dopodiché buone suonare a tutti.
Suonate con quello che volete, con quello che potete, ma suonate perdio.😉😃
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 17/12/2020 ore 21:13:42
Fondamentalmente sono d'accordo.
Io adoro suonare sulle mie chitarrine cinesi pagate (seminuove) fra le 35€ e le 89€. Ne ho tante di ogni tipo. Sono adorabilmente schifose, necessitano di modifiche continue e per fare uscire un suono decente occorre impazzire.
Ho pure qualche strumento sui mille euro. Ma ok, quando serve serve attacchi il jack e quelle (una Fender e una Gibson) suonano alla grande. Ma a casa (assolutamente non perché abbia paura a rovinarli) preferisco lottare.
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 18/12/2020 ore 12:53:08
Ciao Pelgas, quel "sono adorabilmente schifose" è geniale. Una chitarra blasonata, pagata più di 2000€ è intoccabile, ti deve piacere totalmente, e può anche succedere, ma noi non siamo così, e alla fine, se non ci mettiamo mai mano (vabbè ... le corde), non la sentiremo mai completamente nostra. Un "legno" scarso invece, si addice benissimo alle nostre mire elaboratorie, sopportano qualsiasi modifica senza pentimenti da parte nostra, e se raggiungiamo l'obbiettivo che ci eravamo posti (anche se solo ci avviciniamo), avremo creato un oggetto nostro, un figlio, proprio partendo da un legno "adorabilmente schifoso". Grande Pelgas. Paul.
Rispondi
Seguici anche su:
Aggiornamenti via mail
Newsletter a basso traffico: hot topic, novità, opportunità. Disiscrizione con un click in qualunque momento.
Cerca Utente
People
Harley Benton si veste d’oro per i 25 anni
Isle Of Tone Luxe 66: il germanio NOS che vorrai lasciare sempre acces...
La King V X Series di Scott Ian tra Randy Rhoads e Dimebag Darrell
Ascolta la burst del ’59 che ha ispirato Larry DiMarzio
Caterina Kaj Dolci: tra basso punk e sperimentazione
RGA622XH: 27 tasti per la Ibanez dell’Axe Design Lab
Le Martin passate per Chernobyl
Debut 50R: Blackstar dichiara guerra al digitale
Prashant Aswani disegna una Charvel per il chitarrista comune
Graham Coxon conferma: non provare ad accordare il Si
Martin StreetLegend: il relic conquista la chitarra acustica
Fender Vintage Museum: la straordinaria collezione di Flavio Camorani ...
Una Les Paul ’59 ancora più rara delle burst è ora di Kirk Hammett...
Come suona una vera archtop degli anni ’30
OPEN DAY: una giornata per scoprire il CPM

Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964