Distorsore, octaver multiplo, doppia modulazione e suoni presettabili attraverso un pedale d’espressione. Il piccolo stompbox blu di MXR racchiude di fatto tre effetti in uno, tutti indipendenti e con una potenzialità espressiva non indifferente.
Mostrato per la prima volta al pubblico all’inizio del 2022 e raccontato anche , il Poly Blue Octave è ora protagonista di un video ufficiale tra suoni, modalità d’uso e impostazioni.
L’MXR Poly Blue Octave racchiude un fuzz, un octaver capace di aggiungere una o due ottave sotto o sopra al segnale diretto e una modulazione a scelta tra phaser e vibrato. Tutti gli effetti possono essere usati singolarmente o miscelati tra loro per dare vita a una macchina versatile, espressiva, con una profonda impronta retrò che stuzzicherà qualsiasi appassionato delle derive rock più lo-fi.
L’octaver incluso nel pedale MXR genera fino a quattro ottave aggiuntive, due sopra e due sotto il segnale diretto, per un totale di cinque segnali armonizzati regolabili per intensità con gli appositi potenziometri. È possibile così andare da semplici raddoppi ai veri e propri muri di suono, fino a una risposta ampia e articolata paragonabile a quella di un synth o di un organo, che cambia profondamente di carattere quando si sceglie di sommare il fuzz al mix o, viceversa, di avere il solo octaver sul suono pulito.
A questo scopo torna utile il piccolo pulsante in alto indicato con Fuzz, col quale azionare la distorsione solo quando necessario.
Allo stesso modo è possibile commutare con un secondo pulsante tra le modalità Mono e Poli. In polifonia, l’octaver riesce a gestire accordi in maniera fedele e responsiva, mentre in modalità monofonica ottiene una risposta del tutto vintage, prona ai glitch.
A seconda della modalità in uso, a cambiare è anche la modulazione integrata. Quando si usa l’octaver in Mono, la modulazione applica un phaser con un range d’escursione particolarmente ampio con cui arrivare a richiamare oscillazioni rapide dal sapore psichedelico, con evidenti riferimenti al Phase 90. Quando si passa alla funzione polifonica, la modulazione si trasforma in un vibrato capace di dare movimento e profondità all’insieme.
A ciò si somma una presa per un pedale d’espressione con cui trasformare il suono in maniera graduale e controllata. Grazie a questo diventa possibile memorizzare due impostazioni differenti, una con il pedale a inizio corsa e una a fine, e quindi passare lentamente da l’una all’altra con il controllo del piede.
A dispetto delle sue piccole dimensioni, il Poly Blue Octave riserva una palette sonora importante e vuole rappresentare un centro di controllo autosufficiente - o quasi - per spaziare tra una varietà di stili, tutti legati all’immaginario dei suoni vintage e psichedelici.
Sul sito Jim Dunlop, il Poly Blue Octave è illustrato nel dettaglio . In Italia, i pedali MXR sono distribuiti da . |