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BOSS ME-90: multieffetto hi-tech dal cuore retrò
BOSS ME-90: multieffetto hi-tech dal cuore retrò
di [user #116] - pubblicato il

La serie ME riceve modelli virtuali AIRD di ultima generazione per chi desidera tuffarsi nel digitale senza rinunciare all’immediatezza di un’interfaccia basata su manopole e footswitch.
In oltre 30 anni di storia, la serie ME di BOSS ha rappresentato un preciso modo di affrontare le catene di suono digitali. La scelta di non affidarsi a menù complessi, grossi display grafici né sistemi touch screen nasce senza dubbio in relazione alle epoche passate in cui la gamma affonda le proprie radici, diventa nel tempo garanzia di un prezzo più contenuto a parità di qualità sonora e oggi si rivaluta con l’arrivo della ME-90, diventando una vera scuola di pensiero.

A differenza dei sistemi comandati via menù e schermate varie, la ME-90 si distingue per un’impostazione rivolta alle regolazioni rapide, con un ampio pannello strutturato in numerosi controlli fisici per modellare suoni e selezionare effetti coniugando la flessibilità di un multieffetto alla praticità di una strumentazione tradizionale.
Al contempo, il consumo ridotto rende possibile un dispositivo completo e ricco di suoni che è anche capace di funzionare a batterie.



Sull’ampio pannello della ME-90, tipologie di effetti e amplificatori si dividono in precise sezioni. Ognuna ha un cursore per selezionare la rispettiva simulazione e manopole per la regolazione dei parametri individuali. I blocchi sono quindi quelli di Preamp, Comp/FX1, EQ/FX2, OD/DS, MOD, Delay e Reverb, uno per ogni anello della catena.
Sulla destra, un ulteriore cursore rotativo imposta il ruolo del pedale d’espressione, e in basso otto footswitch consentono di navigare tra i suoni, azionare singolarmente gli effetti e richiamare le funzioni accessorie come l’accordatore, il tap tempo e il CTL.

BOSS ME-90: multieffetto hi-tech dal cuore retrò

Sul dorso, prese di send e return consentono di espandere il sistema con effetti esterni, mentre due uscite stereo sono abbinate a un interruttore per ottimizzare il segnale sia che lo si voglia inviare a un amplificatore, sia per chi preferisce entrare in un impianto audio. Immancabile è il jack per le cuffie con cui esercitarsi in silenzio.

BOSS ME-90: multieffetto hi-tech dal cuore retrò

Dentro la ME-90 convivono undici amplificatori basati su simulazioni AIRD per modelli virtuali di amplificatori al top della tecnologia BOSS, con in più la possibilità di caricare in memoria fino a tre IR di terze parti. 60 effetti permettono di costruire catene complete con la qualità dei suoni derivati dall’ammiraglia GT-1000.
Il tutto può essere memorizzato in un totale di 36 patch, a cui se ne affiancano altrettante con suoni già impostati di fabbrica.
Grazie alle modalità Memory e Manual, il musicista può sia navigare tra i suoni preimpostati, sia agire sui singoli blocchi come in una pedalboard tradizionale.

BOSS ME-90: multieffetto hi-tech dal cuore retrò

A dispetto di un approccio classico, l’architettura della ME-90 è del tutto moderna, con convertitori a 24 bit per una frequenza di campionamento di 48kHz ed elaborazione dei dati a 32 bit a virgola mobile. Grazie alla porta USB-C è infine possibile programmare suoni da un computer sfruttando l’app BOSS Tone Studio e registrare l’audio in diretta.
Il tutto, lavorando con un alimentatore o con quattro pile stilo AA.

Sul sito BOSS, la ME-90 è illustrata a questo link, con scheda tecnica completa e foto ravvicinate.
boss me90 pedaliere multieffetto per chitarra ultime dal mercato
Link utili
BOSS GT-1000 in prova su Accordo
ME-90 sul sito BOSS
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di ruggerigta [user #23016]
commento del 08/07/2023 ore 13:43:46
Ciao, ho usato la ME80 per qualche anno e alla fine, benchè non il top (si parla sempre della tecnologia del 2014 circa), è sempre stata soddisfacente. Effetti a portata di mano, buona risposta dagli ampli valvolari. L'ho rivenduta perchè i difetti che trovavo erano: 1) i preamp erano veritieri solo se regolati in flat, 2) poco volume se entravi nel return dell'ampli per usare i preamp (bisognava usare il vol della pedaliera per alzare che era un'assurdità), 3) non riuscivo a mettere due OD in cascata (es. OD di base e un TS per gli assoli) in modalità stompbox.
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di Nun_So_Capace [user #24540]
commento del 08/07/2023 ore 15:33:41
Io personalmente ho avuto per un po' tra le mani una ME-50 la piccola, quella blu.
All epoca, saranno passati una decina d'anni o forse anche di più, era obbligatorio usarla davanti ad un ampli vero e devo dire che si è sempre difesa alla stra-grande.
Come pedaliera digitale ma con usabilità classica se la vedrà con l'appena annunciata NUX Trident. Sarà una bella sfida. La Boss ha anche il pedale d'espressione, ma forse meno flessibilità ed effettistica inclusa in totale. E per il prezzo Boss dovrebbe costare quasi 100 euro in meno di NUX.
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di Sykk [user #21196]
commento del 08/07/2023 ore 17:13:34
Qualità simulazioni non posso pronunciarmi ma ha qualchhe dettaglio che continua a farmi preferire la Mooer 250
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di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 09/07/2023 ore 11:19:49
Personalmente la mancanza di uno schermino mi lascia sempre un po' perplesso. Le manopole sono belle ma non capisci mai dove sono. La filosofia Zoom da questo punto di vista mi sembra molto più efficace. Comunque hanno eliminato alcune pecche della versione precedente e l'hanno aggiornato alla qualità della GX100, che possiedo, ed è buona.
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di ruggerigta [user #23016]
commento del 09/07/2023 ore 12:02:18
In queste pedaliere semplificate purtroppo manca sempre qualcosa per renderle complete. Alla Nux manca il wah, per le tech 21 fly rig devi aggiungere un boost post o un altro OD per i soli in base al modello. Per questa della Boss manca la possibilità di un paio di OD in cascata, nella mooer truck manca la possibilità di attivare il boost tramite pedale..mah
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di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 09/07/2023 ore 13:35:00
Ti comperi una multieffetto e fine della questione. Fai tutto quello che ti serve senza tanti casini. La Boss GX100 non è così difficile da usare, hanno semplificato gli assign che erano molto ostici. Se uno non ce la fa coi multifix ha solo da comprarsi un ampli e qualche pedalino, ma vedo gente in difficoltà anche con attrezzature minimali.
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di enricofra [user #29774]
commento del 09/07/2023 ore 16:14:32
Ma anche questa e'multieffetto.....solo più semplice
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di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 10/07/2023 ore 18:00:20
Sulla carta si, ma hai un mucchio di limitazioni che la GX100 non ha, tanto per restare in casa Boss. Giò il Tap tempo della GX90 mi fa venire l'orticaria.
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di enricofra [user #29774]
commento del 09/07/2023 ore 14:04:58
Basta salvare due patch sonore uguali che differiscono per suono o gain ed hai boost o due OD in cascata sotto i piedi...... secondo me ha avuto molto successo infatti e'rimasta a catalogo per molti anni e adesso hanno fatto un upgrade
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di enricofra [user #29774]
commento del 09/07/2023 ore 14:02:18
Ho avuto la M 80 ed era ottima, facile da usare, secondo me completa, se per esempio vuoi aggiungere solo un boost al tuo suono basta salvare due patch di suoni uguali in due banchi vicini e solo in uno aumenti volume o gain ed hai il boost.....rivenduta solo perché voluminosa e poi rimpianta......spero di resistere dal comprare questa..... accidenti maledetta GAS!!!!
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di BizBaz [user #48536]
commento del 09/07/2023 ore 16:10:12
Io ho avuto la ME80: l'approccio con tre manopoline lì a portata di mano per ogni blocco di effetti è fantastico e non c'è paragone con quello tipo display con menù e manopoline in condivisione per tutti gli effetti. Però l'ho rivenduta, non perché non fosse un buon prodotto, i suoni era convincenti, ma perché a mio avviso era diventata un po' obsoleta rispetto alle pedaliere digitali moderne: l'assenza di un send e return, la fissità dei blocchi effetti e della possibilità di usare le IR erano caratteristiche che si facevano sentire. Ora vedo che la nuova ha il s&r e le IR, quindi molto bene. Però ha ancora i blocchi fissi e questo per qualcuno può essere un limite. Come qualcuno ha già notato non puoi avere due drive in cascata e la catena è fissa (ad es. le modulazioni sono sempre e solo dietro ai drive ecc.). Per ovviare a questo problema dovrebbero fare in modo che i blocchi non fossero fissi in modo da lasciare all'utente la possibilità di assegnare liberamente ad ogni blocco il tipo di pedale o ampli che vuole, con un piccolo display che mi dice che pedale ho in quel blocco e le tre manopoline (che magari diventano 6 con un rotore supplementare). Insomma tipo zoom (che però non mi pare abbia tutti quelle manopoline fisiche)
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di enricofra [user #29774]
commento del 09/07/2023 ore 16:17:09
Forse con tutte queste funzioni in più costerebbe troppo
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