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Alberto Venturini: il vintage come stile di vita
Alberto Venturini: il vintage come stile di vita
di [user #3] - pubblicato il

Come ogni anno, un assaggio della collezione di chitarre vintage di Alberto Venturini sarà a Milano per la nuova edizione di SHG. Non tutti sanno che Alberto, in realtà, non ha mai suonato la chitarra, ma i suoi strumenti sono tutt'altro che dei soprammobili inutilizzati...
"Il vintage non è una moda, il vintage è uno stile di vita. Sono sempre di più gli appassionati di quegli oggetti e indumenti considerati retrò che, per fregiarsi del nome vintage al momento del riacquisto, devono risalire ad almeno vent’anni prima. Il vintage si distingue dall’usato per le caratteristiche di irriproducibilità – oggettistica, complementi d’arredo come dischi, lampade, chitarre che racchiudono nella loro fattura tutta la suggestione di un’epoca".

Sono le parole che compaiono sul sito di Alberto Venturini, un luogo di passione, mascelle penzolanti e - inutile negarlo - invidia. Alberto è uno dei frequentatori e sostenitori della prima ora di SHG, a cui non ha mai fatto mancare una rassegna di strumenti da sogno prelevati dalla sua collezione ed esposti per la gioia dei visitatori.

Il vintage come stile di vita. Alberto è affezionato al tempo in cui, ragazzo, vedeva tante cose belle e non se le poteva comperare. Così se l'è comprate da adulto, le chitarre, ma anche le biciclette, i dischi e tanti altri meravigliosi oggetti degli anni '50 e '60 che "oggi così non li fanno più". La sua è una collezione costruita col tempo, con la passione e con una totale dedizione alla qualità. In grande confidenza con i grandi dealer americani, fa parte del ristretto giro di persone per le quali il compianto Roberto Pistolesi aveva stima (diceva di lui, col suo inimitabile accento toscano: "sembra rustico, ma gli è propio un brav'omo"). In effetti gran parte delle sue chitarre sono passate per le mani dello scomparso maestro di Santa Croce sull'Arno per una messa a punto che le mettesse in condizioni di suonare.

Alberto Venturini: il vintage come stile di vita

Curioso questo aspetto. Come sa bene chi lo conosce, Alberto Venturini non sa suonare la chitarra, verrebbe da pensare a un accumulo di soprammobili o magari a un modo per differenziare l'investimento. Niente di tutto questo: Venturini ama a tal punto i suoi strumenti che volentieri li mette a disposizione dei musicisti anche i pezzi più pregiati della sua collezione per esibizioni e gig. Così può capitare di sentir suonare dal vivo la sua Stratocaster del 1955 (in assoluto una delle Stratocaster con la voce più bella nella storia), una delle Gretsch 6120 degli anni '50, una Gibson Les Paul del 1953 o un rarissimo basso Hofner Cavern in cui si mescola l'amore per lo strumento a quello per i Beatles. Chitarre da sogno, ma sempre strumenti musicali vivi, che non restano appesi o chiusi nelle custodie, ma escono nel mondo, per la gioia degli occhi e vibrano per la goduria delle orecchie.

A SHG 40 sarà esposta - come sempre - una selezione della collezione di Alberto Venturini. Cosa non lo sappiamo, Alberto non lo dice mai, decide all'ultimo momento cosa ha voglia di portare. Ma sappiamo che come sempre saranno strumenti che molti dei visitatori non hanno mai visto se non sui siti di "guitarporn" americani. Invece il 15 novembre a Milano saranno lì, in prima fila, da annusare e suonare, come fossero copie messicane, invece sono originali con oltre mezzo secolo di buone vibrazioni sulle spalle e valori da capogiro. 
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Link utili
Il sito di Alberto Venturini
SHG
L'evento di SHG su Facebook
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di dale [user #2255]
commento del 07/11/2015 ore 08:52:54
La collezione di Venturini mi fa pensare al deposito al polo nord dei semi di tutte le piante del mondo, un bene dell'umanità, un segno tangibile della storia della musica.
:-)))
Ho visto qualche anno fa a SHG parte della collezione......roba da stare male.
Un pensiero mi è balenato nella mente...
Quando ho iniziato io, a metà anni '90 circa, c'erano ancora Stratocaster anni '70 nei negozi a buon prezzo, che nessuno voleva, nemmeno io.
Probabilmente anche strumenti vintage a prezzo almeno abbordabile.
Io stesso ho comprato la mia LP Custom 1980 (non vintage dunque, ma solo vecchia) impolverata e abbandonata in un angolo del mio store di riferimento, al prezzo di un LP used...Oggi è abbastanza ricercata...
Che grande peccato non potermi nemmeno avvicinare al pensiero di comprare una Fender / Gibson anni '50, che piacere mi darebbe suonare questi strumenti..Se penso che solo per un decennio di "ritardo" sono diventati oggetti inavvicinabili provo grande dispiacere..
:-..(
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di aleck [user #22654]
commento del 07/11/2015 ore 11:13:16
E' quello che penso spesso anche io. Sono più giovane di te, quindi non ho "perso" quelle occasioni in prima persona, ma spesso ripenso a tutte le chitarre che mio padre si è lasciato sfuggire a cavallo tra la fine degli anni '80 e i primi '90. Una su tutte, una ES-335 del 1968 che gli era stata proposta ad un prezzo praticamente pari ad un normalissimo usato da un conoscente.

Oggi, io e mio padre, abbiamo tuttavia iniziato a "collezionare" strumenti del vintage "sfigato". Per il momento non si può parlare di una vera e propria collezione ma piano piano... Eko, Teisco, ampli Geloso: tutti strumenti recuperati a prezzi praticamente stracciati. La Teisco ( vai al link ) in particolare è stata un piccolo affare, comprata in ottime condizioni per la modica cifra di 99 dollari in un negozietto strepitoso in New Jersey ( gli affari non mancano: vai al link ) :)

Non hanno certo il valore nè storico nè commerciale di Fender e Gibson di mezzo secolo fa, ma il fascino non gli manca, soprattutto se lo si fa per pura passione sono un bel modo per avvicinarsi ai "bei tempi andati".
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di dale [user #2255]
commento del 07/11/2015 ore 14:57:33
Eh lo so, ma pur amando alcune marche ancora comprabili, come Danelectro, Harmony, Kay ecc...non sono cose comparabili, vabbè chi si contenta gode e bellina anche a Teisco.
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di aleck [user #22654]
commento del 07/11/2015 ore 15:27:39
Hai perfettamente ragione a dire che non sono cose comparabili :) Una Fender o una Gibson dei 50's rappresentano lo stato dell'arte per quanto riguarda le chitarre elettriche!

Il mio è più che altro piacere di custodire strumenti appartenenti ad un'altra epoca e che, nel loro piccolo, sono nella storia della chitarra elettrica :) Purtroppo (tolti i Geloso, che sono davvero belli e che si prestano bene anche a modifiche interessanti) non sono strumenti che ti fanno gridare "che oggetto perfetto che ho per le mani"...
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di dale [user #2255]
commento del 07/11/2015 ore 16:20:18
e fai benissimo perchè da strumenti "poveri", grandi artisti hanno tirato fuori grandi dischi!!!
Rispondi
di SteveZappa93 [user #38837]
commento del 07/11/2015 ore 12:45:17
Sarà pure che Mr Venturini non sa suonare,ma ha un gran buon gusto in fatto di chitarre!
Rispondi
di Spacecaster [user #42955]
commento del 08/11/2015 ore 15:55:39
che chitarre ragazzi...che chitarre...
Rispondi
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