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la prima chitarra non si scorda mai

di DAME54 [user #53104] - pubblicato il 26 giugno 2023 ore 11:11
...ovviamente non ci si riferisce all'accordatura, quella purtoppo si perdeva in continuazione.
Tutti abbiamo iniziato con uno strumento che, salvo rari casi, negli anni è andato perso, o distrutto o venduto.
La mia "number one" era una Crucianelli a carbone (brutta definizione, presa in prestito dal mondo ferroviario, in uso nel paleolitico per differenziare la chitarra acustica dall'elettrica). Sono certo che gli accordiani più anziani l'avranno sentita in  gioventù. Era caratterizzata da una bella finitura tobacco burst.
L'action era terrificante, magari sarebbe bastato tirare un po' il truss rod per renderla accettabile, ma ai tempi ero assolutamente ignaro di tale banale intervento.
Sul suono stendiamo un velo pietoso, ma anche lì verosimilmente era colpa mia: non ricordo di avere mai montato una muta di corde nuove, a parte la sostituzione del mi cantino, che aveva la poco simpatica abitudine di rompersi, e del sol, i cui avvolgimenti, per raggiunti limiti di età, periodicamente iniziavano a sfilacciarsi, rendendo il suono sordo e sferragliante. In compenso abbastanza spesso le corde erano sottoposte a bollitura, nel vano tentativo di ringiovarnirle.
La vendetti quando acquistai nel 1968 la mia prima chitarra elettrica, una Eko Ranger XII electra, che possiedo ancora, ed alla quale sono molto legato, nonostante i suoi numerosi limiti. Spero sempre di ritrovarla in qualche mercatino dell'usato.
E voi amici, che dite della vostra prima chitarra?

 

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di Nun_So_Capace [user #24540]
commento del 26/06/2023 ore 11:24:23
1997: Epiphone Les Paul Standard (Bohemia Musico-Delica). Io l'ho tenuta per anni come un gioiellino, anche perché a partire dai primi anni 2000 avevo abbandonato lo studio e pertanto è stata più nella sua custodia che tra le mani di qualcuno per essere suonata. Dal 2008, è passata nelle mani di mio fratello minore che l'ha "devastata". Unico upgrade (2010) è stato il cambio dei pick-up stock con 2 burstbucker. Ma ancora oggi, nonostante sia piena di cicatrici, è una gran gran chitarra. Tiene l'accordatura magnificamente e liuteristicamente è perfetta; tanto da riuscire a impostare un'action praticamente rasoterra. Prima o poi deciderò di riportarmela a casa.
Rispondi
di DAME54 [user #53104]
commento del 27/06/2023 ore 07:58:54
Se tuo fratello non la suona, valla a recuperare
Rispondi
di Nun_So_Capace [user #24540]
commento del 27/06/2023 ore 08:48:54
Già lo sa che, non appena riesco a trovarle un buco qui da me, torna a casa. La cosa divertente è che anche lui, pur avendo altre e molte più blasonate e costose chitarre, alla fine lo becco sempre a suonare la Epiphone.
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 26/06/2023 ore 12:40:58
Ibanez RG140 nera del 1989, una HSS che uso ancora oggi.
Rispondi
di WATERLINE [user #51250]
commento del 26/06/2023 ore 14:09:54
La mia prima chitarra fu nel lontano 1983 una simil stratocaster. Brutta e mal suonante con action da brividi. Venduta dopo pochi mesi. Presi poi una fender mustang del '67 che e' rimasta nel mio cuore ma che stupidamente ho venduto dopo qualche anno
Rispondi
di DAME54 [user #53104]
commento del 26/06/2023 ore 14:16:46
...quello che si dice errore di gioventù
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 26/06/2023 ore 16:48:51
Lo sai che stai rigirando il coltello nella (mia) piaga :))))
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 26/06/2023 ore 20:19:59
La mia prima chitarra fu una Stratocastore Squier Made in Japan con il palettone e tre viti del 1984, bianca con tastiera in palissandro. Aveva ancora il serial number con la sigla JV. Era circa il 1990 e avevo finito appena il primo anno delle superiori. Da un po' strimpellavo (male) l'acustica e con un amico volevamo mettere insieme una band. Nella mia piccola città di provincia c'era solo un negozietto di strumenti. Andai con mio fratello più grande che sapeva suonare, ma di chitarre non capiva assolutamente nulla. L’alternativa era una Charvel bianca nuova, ma veniva un centinaio di mila lire in più e per me erano tantissimi soldi: praticamente per la Squier spesi tutti i risparmi accumulati in almeno tre/quattro anni di regali di compleanno e natale da parte dei nonni. Avevo scoperto Hendrix e mi venne un tuffo al cuore quando riconobbi che era lo stesso modello suonato da lui: ero stracontento. Purtroppo lo strumento era usato e mi diedi dall'inizio moltissimi problemi: accordatura, elettronica gracchiante, tasti che friggevano. Con il senno del poi erano tutti problemi che un buon liutaio avrebbe potuto facilmente risolvere, ma di liutai dalle mie parti non ce n'erano e l'assistenza del negozio si rivelò pessima. La tenni per un anno e mezzo poi finì smontata in una scatola e successivamente venduta. Un peccato, con il senno del poi avrei dovuto tenerla. A trovarne una simile la ricomprerei volentieri: con l’età prende la nostalgia per certe cose.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 27/06/2023 ore 16:07:09
Stratocaster Squire by Fender, la primissima made in Japan ma con pick-up made in USA, primi anni '80.
Sunburst due toni, manico in pezzo unico di acero, totalmente vintage style, era molto bella.
Mi ricordo che dopo qualche anno andai a Bologna per permutarla con una made in USA, e alla prova diretta, tornai a casa con la Squire.
Un vero peccato averla riverniciata e martoriata... una stupidaggine, mi mangio ancora le mani.
Mi sono rimasti: pick-up e ponte tremolo.
Rispondi
di FBASS [user #22255]
commento del 28/06/2023 ore 09:37:08
Di Crucianelli ho posseduto una 12 corde ccustica vendutami da un collega ferroviere di Torino; la mia prima chitarra, non considerando la EKO Fiesta con cui incominciai a imparare gli accordi, fu una Hollywood Meazzi modello Supersonic, con amplificatore a transistors al germanio da 2 W ed altoparlante da 5 pollici incorporati nella cassa armonica, comperata usata nel1967 a lire 10 mila, FBASS.
Rispondi
di DAME54 [user #53104]
commento del 28/06/2023 ore 11:15:06
Non sapevo che Crucianelli facesse anche 12 corde.
P.s.
Complimenti per la memoria! Io quasi non ricordo più quanto è costata la mia Traditional acquistata pochi mesi fa.
Rispondi
di Pippo1963 [user #59793]
commento del 28/06/2023 ore 13:08:38
1970 circa: una Clarissa che costava molto poco. Meravigliosa per suonare le prime cose. La prestai a un amico e finì malissimo: sfondata nel corso di una lite familiare! Ora la conserverei come una reliquia. Poi arrivò (forse 1978/79) l'elettrica: un'Aria nera simil Les Paul, giapponese. Bella come il sole. L'ho venduta e un po' me ne pento...
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 28/06/2023 ore 19:06:41
mia primissima una eko classica sfasciata anni novanta (1990)
poi una serie di economiche varie abbastanza sfasciate/rivendute/regalate/non ricordo
poi a un certo punto una Giannini (2000?), rivenduta
quindi nel 2005 una Soundsation (sottomarca della eko) come elettrica
infine via via squier (2006), quindi fender (classic mexico, poi una am standard 2007), infine mamma gibson (varie reissue, sg, lp 2008 ad oggi)..
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