Devo ammettere che è un piacere stare assieme a tutti voi, nessuno escluso, ed è molto stimolante la vostra compagnia. Si impara sempre qualcosa da chiunque ed è bello il “confronto alla pari” con tutti voi, amici.
Arrivo perciò al dunque.
Ho letto uno dei post del nostro gwynnett sul loop effetti e mi siete sembrati abbastanza interessati all’argomento.
Naturalmente, quanto proposto da lui è validissimo e non voglio assolutamente “gareggiare al progetto”, sia chiaro. Il mio intento è contribuire umilmente alla causa, proponendo un loop effetti che combina semplicità, versatilità e funzionalità SERIALE true bypass e PARALLELA miscelabile con anche il controllo SEND LEVEL e MASTER VOLUME.
Di schemi ne ho sviluppati circa una decina e dalle caratteristiche più o meno svariate(molti dei quali implementati sui miei ampli), però questo è quello che “accontenta tutti” e lo fa senza troppe complicazioni tecniche. Mi è sembrato perciò un candidato ideale. Spero possa essere di aiuto ed interesse per quanti ne hanno bisogno.
Si realizza con soli 3 potenziometri, un doppio deviatore (di quelli miniatura) a levetta e due prese jack mono con contatto chiuso a riposo integrato.
Tutto è ottimizzato per l’accoppiamento con ampli o apparecchiature valvolari, che mal digeriscono essere troppo strapazzati. Oltretutto, a garanzia della massima trasparenza sonica è completamente PASSIVO e, come già citato sopra, permette in modalità SERIALE il true bypass del loop e, cioè, di “scavalcare” la sezione FX MIX, lasciando attiva la sola regolazione MASTER VOLUME.
L’ utilità, comunque, può essere estesa (oltre che all’ampli sprovvisto) anche al cablaggio dei vari effetti, quali pedalini, rack e quant’altro.
Così come si vede dallo schema, il circuito è settato in modalità SERIALE.
Chiudendo S1/A ed aprendo S1/B il loop si trasforma in funzionalità PARALLELA, con la conseguente possibilità di miscelare il segnale DRY (non effettato) nella dose voluta col WET (quello effettato) e viceversa.
Consiglio per il cablaggio, l’uso di un buon cavo schermato (specialmente per quanto riguarda la parte del collegamento terminale, se lunga, che và dal potenziometro MASTER VOL alla sezione finale di potenza). Personalmente ho trovato ottimo allo scopo l’ RG 59 (noto cavo coassiale per usi video) che vanta una bassa capacità parassita.
A quanti non serva il controllo MASTER VOLUME, suggerisco di eliminare il potenziometro da 1M Ohm Logaritmico e di prelevare il segnale direttamente dal punto “NO MASTER”.
Per i più “fini”, invece, che vogliono tenere il controllo e pretendono il top assoluto, suggerisco, SE SERVE, di inserire un piccolo condensatore tra il punto “NO MASTER” ed il cursore centrale del potenziometro MASTER VOL.
In pratica: Nell’ escursione del potenziometro possono verificarsi degli “incupimenti”sonori indesiderati (soprattutto questo accade nelle posizioni intermedie, diciamo tra 3e6). Complici la presenza del cavetto schermato (e/o di capacità parassite varie nel cablaggio/circuito) e l’ alto valore del potenziometro, essi possono formare un filtro passa-basso che, in determinati range, “piallano” le frequenze acute. Bisogna quindi compensare tale comportamento indesiderato aggiungendo un piccolo condensatore.
Il valore và trovato sperimentalmente ed è compreso nel range da 10pF a 100pF. Partendo dal valore più basso, si ascolti bene tutto il range del controllo MASTER che dev’ essere fluido e timbricamente omogeneo. Se non basta, via via si inserisca il valore commerciale successivo e si ripeta l’ ascolto, fino a trovare la condizione ottimale di cui sopra.
Tuttavia, ripeto, SE SERVE. Non è detto infatti che necessariamente debba verificarsi questa particolare condizione elettrica. Tutto funziona benone e subito nella stragrande maggioranza dei casi.
Il tempo è tiranno, peggio che il nostro bel “nano pelato” (ehm….svalvo, ma che cavolo fai ?!).
Un saluto ed un abbraccio termoionico a gwynnett, Q e a tutti voi, amici di accordo.
Ciao uàgliòooooooo!