Salve a tutti.
Ho pensato di raccontare la mia esperienza nella "difficile" scelta di una chitarra nuova, sperando che possa essere di aiuto, non tanto ai più esperti, quanti a chi, come me, pur non essendo un "fenomeno", vuole portarsi a casa lo strumento dei suoi sogni, una splendida Gibson Les Paul.
Chi ha letto i miei post precedenti, ha capito che sono "malato" per questa chitarra e la mia scelta non poteva che ricadere sugli unici due modelli a portata delle mie tasche.
Oggi pomeriggio mi presento nel mio negozio preferito (dealer Gibson) e dico testuali parole: "Sono l'ennesimo cliente gibson, che viene in negozio e non sa decidere tra la Traditional o Standard."
Il titolare deve aver sentito quelle parole almeno mille volte negli ultimi tempi ma, nonostante tutto, con la pazienza e la disponibilità che lo contraddistingue, mi spiega le caratteristiche dei due modelli e mi dice che secondo la sua opinione sono due strumenti molto diversi, per i quali le differenze sono superiori alle analogie, provare per credere.
Mi fa quindi accomodare in un angolo tranquillo del negozio, dove c'è un bel ampli valvolare, e mi porta le due le chitarre, augurandomi buon divertimento.
Voglio premettere che sono un autoditatta che, per vari motivi, aveva appeso un bel giorno la chitarra al chiodo e che, dopo 15 anni, si è "risvegliato" e si è iscritto per la prima volta ad una scuola di musica. Dico questo per chiarire che le mie sono solo impressioni personali di un appassionato e non di un professionista nè di un esperto di strumenti musicali.
Ebbene, la mia impressione è che la Standard è una macchina da guerra !!! I Burstbucker urlano che è un piacere, mentre il manico è di una scorrevolezza e praticità eccezionali. Il peso ed il bilanciamento poi dello strumento invogliano a suonare per ore ed ore. Molto ben fatte anche le meccaniche e molto belli i controlli Amber Top Hats.
La finitura Iced Tea è stata la più bella che ho visto in negozio.
Per quanto riguarda la Traditional, è proprio come te la aspetti. Nessuna sorpresa, appena la prendi in mano senti il peso di tutto quel legno e forse non è così ben bilanciata come la Standard.
Suonandola poi senti che sia sul pulito che sul distorto i bassi suonano molto più caldi e profondi. Forse i '57 "urlano" un pò meno dei burst, ma compensano in morbidezza.
Dal punto di vista estetico i controlli e le meccaniche sono meno belli, ma il Desert Burst con il battipenna è una gioia per gli occhi.
Ultima impressione: ad amplificatore spento la Standard, probabilmente per le camere tonali, fa un bel suono caldo quasi da acustica, mentre la Traditional, che ha tanto legno in più, non si sente quasi ed ha un suono molto metallico.
Morale della favola: più di un'ora passata in negozio e sono ancora più indeciso di prima !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!