http://www.autoblog.it/post/39591/fiat-vs-annozero-rai-condannata-a-pagare-5-milioni-di-euro
riporto un commento esaustivo di un utente del blog per far capire il contesto
"Sentenza sacrosanta. In quest’occasione ‘Annozero’ ne fece una peggiore dell’altra:
1) mise a confronto due vetture 1.6 (MINI e DS3) contro una vettura 1.4 (MiTo);
2) la MiTo è l’unica della tre che non permette di disinserire il Traction Control, ma questo fatto è stato completamente taciuto nel servizio (il TC dà maggiore sicurezza, ma non ti permette di spingere una vettura al limite su circuito);
3) la prova mostrata da ‘Annozero’ venne fatta su circuito bagnato, senza rilevamenti cronometrici… poi, in studio, la prova venne corredata dai dati di Quattroruote, registrati però in un’altra occasione, su circuito asciutto (basterebbe questo fatto per screditare completamente la prova di ‘Annozero’).http://www.quattroruote.it/prove/mito-qv-ds3-thp-cooper-s-prova-in-pista-a-vairano
4) gli stessi dati di Quattroruote davano alla MiTo una migliore valutazione complessiva, anche questa cosa taciuta sapientemente dal programma;
5) come unico e principale dato rilevante per la loro prova, quelli di ‘Annozero’ presero come riferimento la velocità massima, come se fosse questo l’unico elemento per stabilire la bontà di una vettura.
In pratica, nonostante per Quattroruote la MiTo sia risultata la migliore nel normale utilizzo cittadino e stradale, secondo la personale interpretazione di ‘Annozero’ la MiTo sarebbe peggiore di MINI e DS3 perché più lenta IN CURCUITO… come se tutti gli acquirenti di queste vetture fossero piloti che corrono a Monza dalla mattina alla sera…
Questo sarebbe il modo corretto di condurre una prova comparativa? E il discorso vale per qualsiasi altro marchio, sia italiano che straniero.
Neanche ‘Easy Driver’ è mai sceso a questi livelli di incompetenza… hanno realizzato il servizio col preciso scopo di denigrare la MiTo agli occhi dell’Italia (ricordiamoci che ‘Annozero’ era visto da 5/6 milioni di spettatori, dui cui buona parte erano giovani, proprio il target di vendita della MiTo).
Sentenza sacrosanta."