Ieri mi trovavo per caso in un mega store della mia zona, non frequentavo negozi di musica da molti mesi, quasi un anno direi, ormai compro tutto online. Complice un amico che doveva provare alcune super testate mi apparto in un angolo abbastanza tranquillo e , dopo aver chiesto ed ottenuto il permesso, decido di prendermi delle chitarre acustiche a random, di fascia medio alta e alta e di mettermi comodo a provarle. Parto subito sobrio, Martin D 42, 4500 euro street price. Premetto che possiedo due Martin, una D40 dal 2006 e una 00028 dal 2007, le suono quasi tutti i giorni. Ricordo ancora con piacere un pomeriggio d'inverno passato a Bologna a provare fra le altre una D42 che mi fece perdere il sonno per due settimane. La D42 era evidentemente in negozio da tanto tempo, certo non se ne venderanno spesso penso; noto con disappunto l'approssimazione con cui sono montate le corde che apparentemente sembrano vecchie; vabbè, la imbraccio ed inizio ad accarezzarla con un delicato arpeggio, ben attento a far suonare le corde a vuoto. La chitarra non suona. Si sente che il manico trasmette un grande feeling alla mano, si percepisce che la bellezza dei legni potrebbe essere proporzionale al suono ma...non c'è niente da fare, la chitarra suona poco e male. Ovviamente suonando ho la conferma che le corde sono più che finite, quasi andate, e probabilmente saranno 0.11, anche se mi sembra strano, probabilmente è stata data per un service o in affitto. Decido allora di iniziare ad usare le maniere forti, e incomincio (ovviamente mi ero precedentemente spogliato di cinture, orologi, marsupi ecc..) ad accompagnare in maniera decisa, alla Neil Young, i bassi sono sottili (mentre nella mia D40 con 0.13 sono potenti e precisi), accenno fraseggi bluegrass, i cantini sono imprecisi ed in "ritardo", suono un po' di fingerstyle blues ma non c'è niente da fare, le frequenze medie non ne vogliono sapere di uscire, la brillantezza è solo un lontano ricordo, IL suono USA svanito nel nulla. Basta, mi arrendo, che vada al diavolo, la rimetto delicatamente al suo posto e prendo una Maton di fascia alta, non ricordo il modello esatto; setup allucinante, corde raso tastiera, corde che ovviamente sono al limite della decenza, e che non restituiscono un bel niente a livello di sollecitazioni e di attacco. Si dice che le Maton suonino bene prevalentemente amplificate, ma se messe così proprio unplugged non suonano. Vabbè prendo una Gibson J.Lennon, 2400 euro, provo ad accennare una Norwegian Wood....non ricorda quel suono nemmeno lontanamente, provo con altri classici e chiudo con una più "recente" Working class hero, niente da fare, magari non avrà usato la j 160 per quel pezzo, spero. Nemmeno io che sono un fan accanito di Lennon potrei mai prendermi una chitarra del genere, a quel prezzo intendo. Ci rinuncio e vado verso gli amici a stordirmi i timpani con testate da 100 watt, non voglio più sapere niente, tanto le meraviglie che sempre decanto del mondo acustico, l'attacco, il calore, la dinamica, la bellezza intima di un uomo solo con la sua chitarra oggi mi sono precluse.
Cosa ho scoperto oggi? L'acqua calda ovviamente, che una chitarra anche di grande pregio, con un cattivo setup e con corde ormai andate suonerà male, malissimo, spenta, è come una magnifica cantante con una laringite, potrebbe farci sognare e invece ci disgusta, e questo ci fa infuriare ancora di più; poi in negozio (non ero più abituato), fra mille prove, telefoni, vivavoce, computer, batterie, ampli demoniaci non si riesce a fare una prova decente con uno strumento acustico, a meno che non si disponga di luogo appartato, magari chiuso ed insonorizzato. Mi viene da pensare al nostro amico che qualche giorno fa parlava della sua prima prova con chitarre Martin ed era rimasto deluso, se le avesse provate oggi sarebbe stato disgustato! Meditate amici, e provate sempre con calma facendo attenzione soprattutto allo stato delle corde e al setup, quante volte sento dire e leggo: "Le Martin sono dure! Le Gibson suonano come la mia Cort da 300 euro!" No, sono solo mal regolate e con corde morte; in quelle condizioni suona sicuramente meglio una chitarra di fascia medio-bassa con corde nuove e con setup perfetto, pur essendo inferiore sotto tutti gli altri punti di vista.
Alla prossima.... |