di Pietro Paolo Falco [user #17844] - pubblicato il 12 luglio 2013 ore 13:30
Quando il plettro non vuole star fermo tra le dita per una presa poco salda o per il sudore, i chitarristi sono soliti incolpare e maledire l'ignara "penna". La soluzione, però, potrebbe trovarsi proprio sulla punta di quei polpastrelli sudaticci.
Quando il plettro non vuole star fermo tra le dita per una presa poco salda o per il sudore, i chitarristi sono soliti incolpare e maledire l'ignara "penna". La soluzione, però, potrebbe trovarsi proprio sulla punta di quei polpastrelli sudaticci.
Dita che sudano, plettri che scivolano e fanno perdere l'assetto ottimale per la plettrata o, peggio, cascano di mano. Ogni chitarrista sa quanto sia difficile trovare un plettro una volta caduto sul pavimento. Soggetto a una legge non lontana da quella di Murphy, il plettro finisce in una dimensione parallela nel preciso istante in cui entra in contatto col suolo. Una frustrazione anche maggiore attanaglia i chitarristi acustici, quando la buca inghiotte vorace il triangolino di plastica per poi farsi beffa del povero musicista trasformando la sei-corde in una maracas fuori misura.
Molti si sono interrogati in cerca di una soluzione. Se l'esperienza, da una parte, aiuta ad avere maggior controllo sul plettro, c'è poco da fare quando il sudore estivo prende il sopravvento o ci si trova malauguratamente a suonare con mani unte. C'è chi ha messo a punto imbracature più o meno comode, chi ha pensato a forme tali da incastrare letteralmente il plettro tra le dita e c'è anche chi ha pensato bene di agire sulla radice del problema: la mano. Pensandoci un attimo, in effetti la colpa non è del plettro, ma della mano scivolosa, quindi una buona idea può essere quella di renderla meno sdrucciolevole.
Stik n' Pik gira intorno a questo concetto e mette in commercio un prodotto da usare direttamente sulle dita, permettendo al chitarrista di usare tutti i plettri che gli pare. La proposta può far sorridere sulle prime, ma più si guarda il tubetto Stik n' Pik, più sembra acquistare senso. In soldoni, si tratta di una colla poco potente in formato stick da spalmare sui polpastrelli per fare in modo che il plettro vi si appiccichi migliorando il grip.
Una colla troppo potente non permetterebbe di certo al plettro di scivolare via, ma al contempo renderebbe davvero scomodo rigirarlo tra le mani, come molti musicisti amano fare per cambiare impostazione e quindi sound. Stik n' Pik, invece, è creato con una miscela apposita per aumentare l'attrito il giusto, senza rendere la presa troppo appiccicosa. Non a caso, i produttori consigliano di applicarne un pizzico più volte durante un concerto, per rinnovare l'effetto. A questo proposito, il tubetto può essere corredato di un sostegno da applicare a un'asta microfonica, in modo da averlo sempre a portata di mano.
Stik n' Pik non lascia residui, è assolutamente atossico e ha un costo tutto sommato irrisorio: è possibile acquistarlo dal sito ufficiale per 5,99 dollari o per 12,95 dollari comprensivo di supporto. Certo, si potrebbe obiettare che in cartoleria si può sempre acquistare il buon vecchio stick di colla Pritt per meno di un euro, ma non è detto che i risultati siano soddisfacenti quanto quelli promessi da un prodotto ideato appositamente per i musicisti e progettato per aumentare l'attrito piuttosto che incollare qualcosa.
Con la crescente calura estiva, Stik n' Pik resta una buona idea da non sottovalutare. Comunque, in attesa di una conferma (o di una smentita) delle qualità vantate dal tubetto di colla per chitarristi, questo finisce dritto nel cassetto dei "mai più senza".
Gli articoli contrassegnati dal tag "Mai Più Senza" sono dedicati a tutti quegli oggetti che il fantastico mercato degli strumenti musicali ci regala giorno dopo giorno. L'octaver che emette esclusivamente ultrasuoni udibili da cani e pipistrelli, le bacchette con due punte per fare i sedicesimi con metà sforzo, l'avanzatissimo plug-in che ricrea accuratamente l'effetto di una vera registrazione fatta col telefonino… se anche tu ti sei trovato dinnanzi a uno strumento improbabile e hai esclamato "wow, mai più senza!", segnalalo adesso!