di redazione [user #116] - pubblicato il 13 ottobre 2013 ore 08:00
Quando si pensa a una chitarra maple neck, si pensa subito a una tastiera hi-gloss, bella da vedere ma non sempre al massimo della scorrevolezza. Per i fanatici del satin, Marco Viola ha in serbo un trucchetto mirato a modificare il feel di una tastiera in acero senza intaccarne l'integrità strutturale.
Quando si pensa a una chitarra maple neck, si pensa subito a una tastiera hi-gloss, bella da vedere ma non sempre al massimo della scorrevolezza. Per i fanatici del satin, Marco Viola ha in serbo un trucchetto mirato a modificare il feel di una tastiera in acero senza intaccarne l'integrità strutturale.
Quando si suona una chitarra, si ha un contatto anche con il legno della tastiera, seppur minimo. Per questo motivo è importante che la tastiera risulti confortevole e offra, preferibilmente, un feel simile a quello donato dal dorso del manico. Molti chitarristi, nel tempo, hanno imparato ad apprezzare la scorrevolezza di un manico satinato anche su chitarre che, di fabbrica, lo vorrebbero lucido. Diverse aziende hanno seguito prontamente il trend offrendo strumenti con manici satinati. Quando la tastiera è in acero, però, spesso questo viene lasciato comunque lucido. Che sia applicata per rispetto della tradizione o per una questione estetica, anche la sottile patina gloss che caratterizza chitarre e bassi maple neck può infastidire il chitarrista. Porre rimedio è possibile, ma bisogna sapere bene quello che si sta facendo.
Delle striscette sottili di carta abrasiva, se manovrate con delicatezza, precisione e senza fretta, possono fare al caso nostro e liberare la chitarra dall'odiato appiccicume senza recare danno allo strumento. Marco Viola di MOV Guitars mostra in video il procedimento corretto per rimuovere lo strato più superficiale di vernice lucida da una chitarra elettrica con tastiera in acero.
Per ottenere risultati soddisfacenti è fondamentale avere una mano leggera ma sicura, che compia movimenti longitudinali lungo il manico e, di conseguenza, seguendo le venature del legno. Il movimento uniforme permette di "limare" il tutto alla perfezione e di arrivare fin sotto i bordi dei fret in metallo, così da avere finalmente sotto mano un manico interamente satinato, come tanto sembra piacere a certi corridori delle sei-corde.