L'universo della chitarra elettrica è così vasto che è quasi impossibile poter dire di aver provato tutte le combinazioni di legni, elettroniche e parametri costruttivi offerti dai vari marchi e artigiani intorno al globo. Il desiderio di abbinare caratteristiche più ricercate o anche solo di avere in casa le principali scelte di pickup e materiali da imbracciare secondo necessità è forte, ma richiederebbe una collezione non indifferente di strumenti. Inoltre, se mettere in rastrelliera una Fender, una Gibson e una Ibanez è alla base di qualunque rig votato a un certo grado di versatilità, per sapere come suona una Explorer in mogano con su tre single coil da Stratocaster, oppure una Telecaster con body in tiglio, tastiera in ebano, magari un Floyd Rose e due P90, l'unica possibilità è rivolgersi a costosi strumenti di liuteria. Oppure a una sola chitarra in grado di cambiare ogni suo componente in un attimo.
L'idea di una chitarra modulare è venuta in testa a molti, negli ultimi anni. Avere un solo strumento a cui cambiare pickup senza neanche smontare le corde o sostituire i legni e la forma del body è una prospettiva appetitosa quanto complessa da realizzare.
Interessante è stato , che qualche tempo fa proponeva dei top intercambiabili per sostituire la configurazione dei pickup e i legni, tutto insieme. La più recente preferiva una soluzione più rapida, ma limitata alla forma del body. Al Namm 2017 spunta invece Somnium che, con un approccio più simile a quello di una confezione di Lego che a una comune sei-corde con parti intercambiabili, rende la chitarra tutta configurabile a piacimento letteralmente sotto ogni aspetto e in un batter d'occhio, quasi senza dover smettere di suonare.
Nata in florida, la chitarra Somnium non si propone come una base prestabilita a cui applicare un pickup diverso o un body nuovo. È piuttosto un progetto più ampio formato da una vasta scelta di componenti da mettere insieme nella più completa libertà.
Viene chiamata "chitarra riconfigurabile", e consente di cambiare manico, tastiera, pickup, ponte e body, tutto in una manciata di secondi.
La struttura portante consiste in un blocco di alluminio che comprende la paletta, il ponte, una cornice in cui fissare i pickup e un manico, anch'esso in alluminio.
Il sito ufficiale non offre ancora molte informazioni a riguardo, ma supponiamo che anche questo sarà disponibile in diversi shape e diapason. Non è da considerare quindi come un punto di partenza su cui costruire uno strumento, bensì come uno degli ingredienti da miscelare per ottenere un numero virtualmente illimitato di combinazioni.
Queste comprendono la possibilità di cambiare l'intero blocco dell'elettronica, a incastro, sfilandolo direttamente dal retro senza dover neanche allentare le corde.
Anche la tastiera si sostituisce in un attimo, tirandola via a slitta dal manico e, da ultimo, il body si avvita senza l'ausilio di attrezzi per assecondare comodità e gusti del musicista, oltre a contenere il cablaggio e i controlli del caso.
L'avventura della Somnium Guitar è ancora agli esordi, e la gallery sul mostra solo poche opzioni per i componenti, tra cui un body tradizionale in stile Telecaster, uno più avveniristico con la sola cornice di metallo su base Explorer e pickup single coil contro humbucker. Compaiono già, invece, le alternative di ponti fissi e mobili.
Quanto mostrato finora è solo un'anteprima e non ci è ancora dato sapere come possa effettivamente suonare una chitarra tutta assemblata senza collanti e con un manico in alluminio a cui assicurare gli altri elementi, ma non possiamo fare a meno di guardare con una certa curiosità in direzione del laboratorio statunitense. |