Anche se non si opera direttamente sul circuito, non è raro che basti aprire il vano elettrico perché qualcosa vada storto e la chitarra non funzioni più come prima. Alcuni accorgimenti possono salvare dall'impazzire tra saldatori e potenziometri di ricambio.
Oggi, sulla mia Epiphone Les Paul, ho smontato le manopole dei potenziometri e ho tolto il bullone che li fissa al body per inserire degli indicatori di posizione. Dopo aver rimontato il tutto, i miei controlli di volume presentano problemi insoliti:
- il controllo del tono del manico non funziona e quindi non modifica il suono
- il controllo del volume del manico incrementa impercettibilmente il volume, ma se alzato incupisce il suono, se abbassato lo schiarisce (una sorta di controllo di tono al contrario)
- selezionando entrambi i pickup e tenendo al massimo il volume del manico, il risultato è un suono con poco volume.
I controlli del ponte invece funzionano normalmente.
Prima la chitarra ha sempre funzionato correttamente quindi la causa è qualche filo che si è dissaldato (anche se a occhio nudo non ne vedo) oppure quando ho rimesso le manopole ai potenziometri ho premuto troppo rompendoli. Altro non ho fatto.
Ogni consiglio è ben accetto. Vi ringrazio in anticipo Accordiani!
Risponde Marco Omar Viola di : quando hai riavvitato i dadi dei potenziometri, hai aperto il vano dell'elettronica per non tenere con una mano il potenziometro ed evitare che si avviti su se stesso?
Quel che credo è che alcuni piedini possano toccare la vernice schermante all'interno del vano elettronica, causando quindi questi effetti indesiderati. Dovresti poi ricontrollare che non ci siano dei cavetti scollegati.
Risponde Luca Villani di : pare evidente che qualcosa non vada per il giusto verso.
La prima cosa da fare è prendere come riferimento uno schema di cablaggio classico della Les Paul (in rete se ne trovano a decine) e ricontrollare il percorso del segnale del pickup al manico.
La seconda cosa da fare, una volta accertata la correttezza del cablaggio è attestare l'integrità del circuito e la presenza eventuale di falsi contatti, per poi controllare che i potenziometri di tono e volume funzionino correttamente. Per queste operazioni occorre almeno saper usare (e disporre di) un tester, anche un semplice digitale da pochi euro va benone. Per le connessioni basta utilizzare la posizione prova-contatti del tester, controllando che vi sia continuità dove serve e non ve ne sia invece tra punti che debbano restare isolati tra loro. Per testare i potenziometri occorre dissaldarne i piedini e poi (sempre usando il tester) si potrà controllarne il funzionamento, leggendo i valori di resistenza che danno, per esempio, a inizio, metà e fine corsa, ponendo un puntale del tester sul pin centrale, l'altro su uno degli altri due e variando la posizione del controllo.
Un potenziometro lineare correttamente funzionante, per fare un esempio, darà valore zero o massimo a fine corsa/inizio corsa e circa la metà del massimo valore a metà corsa. Un logaritmico farà lo stesso, dando però a metà corsa un valore molto più alto o molto più basso della metà del massimo, a seconda che si effettui la misura sull'uno o sull'altro dei piedini laterali.