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La valvola solid state di AMT Electronics
La valvola solid state di AMT Electronics
di [user #16167] - pubblicato il

Da decenni, i produttori si sforzano a replicare il comportamento delle valvole con dei transistor o con la tecnologia digitale, cercando di restituire un sound che, secondo molti, non può venire da altri se non da una valvola. Oggi AMT dice la sua con una valvola, che in realtà è un transistor... che fa la valvola.
Si parlava di novità, di rivoluzioni, delle valvole che in fondo son sempre quelle da anni. Per porre freno a questi discorsi AMT Electronics è pronta a lanciare sul mercato quello che, secondo l'azienda russa, rivoluzionerà il mondo della chitarra elettrica: valvole a stato solido.

Subito viene da chiedersi perché mai uno dovrebbe trasformare il proprio valvolare in un amplificatore a transistor quando esistono amplificatori a transistor capaci di emulare la dinamica dei valvolari. Probabilmente alla AMT questa domanda non se la sono posta, andando dritti verso l’obbiettivo, quello di creare un surrogato delle valvole ma a stato solito, dall’aspetto più moderno.
Cosa ha spinto gli ingegneri elettronici russi a lanciarsi in questa impresa è presto detto, volevano risolvere il problema della resa diversa delle valvole rispetto alle condizioni di utilizzo (temperatura e tensione). Inoltre grazie ai solidi componenti con cui queste finte 6l6 e 12AXT sono assemblate, la durata sarà pressoché illimitata.
Sicuramente questi due punti sono interessantissimi per il chitarrista che vuole avere sempre il suo suono in qualsiasi palco e in qualsiasi remoto luogo del pianeta. Stuzzicante l’idea di non dover più cambiare le valvole, operazione che comporta, oltre allo sborsare soldi, anche il privarsi dell’amplificatore per qualche giorno. Torniamo però a morderci la coda come il serpente nel classico gioco Nokia, cosa spinge a trasformare il nostro amplificatore valvolare in un transistor? L’importanza delle lampadine che da una vita illuminano l’interno delle testate è cosa nota e il mercato è già zeppo di pedali che emulano preamplificatori sostituendo le 12AX7 con j fet e mosfet che però molto spesso lasciano l’amaro in bocca. Insomma aspettiamo di trovarle nei negozi, sperando che il prezzo non sia quello di dieci set di valvole, ma per ora vincono a man bassa il titolo di mai più senza.

La valvola solid state di AMT Electronics

Le promesse di AMT Electronics e delle sue valvole solid state sono certamente interessanti, eppure l'idea di sostituire la valvola con un componente meno soggetto ai cambi di temperatura e più resistente a traumi e ingiurie del tempo non è nuova. Pochi (o forse molti) sanno che già nella prima metà del secolo scorso dei ricercatori misero a punto un componente rivoluzionario che avrebbe reso possibile la realizzazione di apparecchi privi di valvole, ma in grado di compiere le stesse operazioni con maggior accuratezza e linearità. Radio, amplificatori e televisori avrebbero potuto contare su una maggior trasparenza e qualità, costi irrisori, pesi contenuti e ingombro ridotto. Quel componente fu chiamato transistor, padre della tecnologia solid state.
Cosa spinge oggi un produttore (oltre ad AMT, anche Jet City e Mike Fortin hanno mostrato interesse nello stesso campo) a creare un componente solid state che va al posto di una valvola quando il transistor, a livello funzionale, fa esattamente lo stesso e i comuni amplificatori solid state vengono continuamente denigrati dai chitarristi? Io un'idea ce l'avrei, ma per esprimermi aspetto che qualcuno produca un "rivoluzionario" piatto giradischi per sostituire i delicati vinili - che gli audiofili collegano ai loro ricercati sistemi hi-fi - con dei più comodi lettori MP3.
(Pietro Paolo Falco)
mai più senza valvole
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Azz che trovata però. Completamente ...
di pastrana [user #34418]
commento del 06/01/2013 ore 09:40:41
Azz che trovata però. Completamente fuori di testa.

Però son belline. Non escludo di provarle appena mi capiteranno a tiro.
Rispondi
se si comportano bene sarebbero ...
di ILPIXEL [user #34494]
commento del 06/01/2013 ore 10:03:10
se si comportassero bene sarebbero molto utili in alcune posizioni dove il suono non è così importante, tipo come oscillatori per il tremolo o driver per il riverbero, questo vorrebbe dire risparmio a lungo termine, poichè bisognerebbe sostituire 2 pre al posto di 4 (per fare un esempio), sempre se i prezzi di questi aggeggi saranno accessibili
Rispondi
Belline,da provare sicuramente e magari ...
di ElMes [user #12892]
commento del 06/01/2013 ore 10:08:44
Belline,da provare sicuramente e magari poi tenere nell'ampli da studio lasciando quelle vere da parte per i momenti "giusti"
Rispondi
Mah !Da provare!!
di Chiodo utente non più registrato
commento del 06/01/2013 ore 10:14:32
Certo che quei dissipatori la dicono lunga !!
Sicuramente hanno un'anima incandescente!! :))
Rispondi
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sarebbe bello.....
di paky971 [user #24467]
commento del 06/01/2013 ore 10:24:17
ma resta l'annoso problema che i transistors amplificano (oltre la frequenza fondamentale) le armoniche dispari, al contrario delle valvole che amplificano quelle pari e danno quel suono che il nostro orecchio percepisce come piu caldo ricco ed armonioso.
Rispondi
Re: sarebbe bello.....
di herrdoctor [user #18849]
commento del 06/01/2013 ore 10:53:40
I BJT creano sempre (anche in zona lineare) amplificazioni di armoniche di ordine dispari (sono effetti di ordine superiore e quindi di bassissimo impatto) cosa che invece si complica notevolmente in distorsione.

Se avessero usato dei MOSFET quindi dei transistor, il comportamento sarebbe moooolto simile ad una valvola.

Cmq è una idea fica per muovere mercato.

Io mi sono fatta una testatina da 100W a trasistor, solo clean e la distorsione va a pedali e quindi basata sul diodo..... quindi dispari a cannone.

Se usate dei pedali per le distorsioni, non vedo perché farsi troppe seghe mentali.
Rispondi
Re: sarebbe bello.....
di paky971 [user #24467]
commento del 06/01/2013 ore 13:16:58
credo che il vantaggio maggiore di un circuito con mos-fet sia la minore dissipazione di calore a riposo maggiore nel caso di una valvola (in classe A specialmente, e motivo della durata "breve" delle stesse), ma anche a parità di prestazioni penso che chi compra un bellissimo ampli valvolare non lo fa solo confrontando numeri di tabelle e grafici, ma lo fa ascoltandolo e guardandolo.
Rispondi
Re: sarebbe bello.....
di herrdoctor [user #18849]
commento del 06/01/2013 ore 13:58:40
Guardandolo sicuro...
ascoltandolo meno.....perché abbiamo troppi pregiudizi su questi transistor.

Io ho una piccola testatina valvolare e il 100W a transistor e attaccati allo stesso cabinet,
a parte l'equalizzazione differente, suonano quasi uguali.
Rispondi
Re: sarebbe bello.....
di nicolapax [user #27042]
commento del 06/01/2013 ore 17:47:21
Io ho un Roland Jazz horus 120. Ce l'ho da quando facevo le scuole medie (ed ora sono all'incirca "...nel mezzo del cammin..."), mai posseduto un valvolare; cito dall'articolo:

==Cosa spinge oggi un produttore (oltre ad AMT, anche Jet City e Mike Fortin hanno mostrato interesse nello stesso campo) a creare un componente solid state che va al posto di una valvola quando il transistor, a livello funzionale, fa esattamente lo stesso e i comuni amplificatori solid state vengono continuamente denigrati dai chitarristi? ==

Il plexi? Non ne ho mai sentito la mancanza.
Rispondi
sembra che abbiano investito molto ...
di ilcecca [user #12674]
commento del 06/01/2013 ore 10:42:11
sembra che abbiano investito molto sul design.
Potrebbero essere molto utili non solo per sperimetazioni e utilizzi domestici, ma anche ad esempio come backup. Con le valvole capita, e non di rado, che qualcosa non funzioni proprio 5 minuti prima del concerto. Portarsi dietro ampli di riserva o valvole di ricambio non è molto funzionale.
Uno invece si porta via queste solid state, le può tenere da qualche parte e quando servono sono pronte.
Rispondi
Re: sembra che abbiano investito molto ...
di Nassio [user #24323]
commento del 06/01/2013 ore 19:38:37
Si le comprerei solo come backup, per il resto resto fedele alla vecchia buona valvola
Rispondi
a me il fatto che ...
di Sykk [user #21196]
commento del 06/01/2013 ore 10:48:54
a me il fatto che abbiano investito molto sul design fa venire qualche sospetto, ma.. staremo a sentire.
Quello che il solid state non riesce a fare è la distorsione graduale, Peavey nel Bandit e nell'Envoy ha risolto con una serie di transistor calibrati, ma se davvero questo componente non ha solo la forma della valvola potrebbe essere interessante.
Rispondi
Re: a me il fatto che ...
di ilcecca [user #12674]
commento del 06/01/2013 ore 12:21:1
secondo me invece, investire nel design ha il suo senso. E te lo dice uno che del design se ne frega abbastanza.
Ultimamente, qualsiasi cosa tu voglia vendere la devi presentare in un certo modo. C'è poco da fare. Anche perché tutto gira attorno alla pubblicità, fotografie, video e altro materiale che si trova su internet, devono competere con una marea di concorrenti.
L'imperativo è spiccare e farsi notare nel marasma della rete. Ecco che un design e una presentazione curata permettono di aver la giusta visibilità.
Rispondi
nessun pregiudizio da parte mia... ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 06/01/2013 ore 11:02:39
nessun pregiudizio da parte mia... giudichero' quando potro' ascoltare...
Rispondi
curiosissimo di ascoltarle ! ...
di superloco [user #24204]
commento del 06/01/2013 ore 11:38:35
curiosissimo di ascoltarle !
Rispondi
belle
di dfatwork utente non più registrato
commento del 06/01/2013 ore 11:55:40
e interessanti!
Rispondi
Per me sono fighissime! ansioso ...
di SuperAdrian76 utente non più registrato
commento del 06/01/2013 ore 11:55:59
Per me sono fighissime! ansioso di ascoltare i risultati!
Rispondi
NoNoNoNoNo
di Acorn [user #33188]
commento del 06/01/2013 ore 12:12:56
Non le metterò mai sul mio ampli :)
Ho comprato un valvolvare anche per la soddisfazione di vedere le valvole incandescenti, e non le sostituirò con quelle li anche se suonassero uguali :D
P.s. Ma se il prezzo fosse effettivamente basso....
Rispondi
leggendo i commenti all'articolo qualcuno ...
di gwynnett [user #9523]
commento del 06/01/2013 ore 12:13:4
leggendo i commenti all'articolo qualcuno dice di poterle tenere di riserva e montarle in caso di emergenza, ma non credo possa essere così

non conoscendo la struttura di questo progetto certamente innovativo non mi azzardo a commentare in termini tecnici, ma un dato salta subito all'attenzione: il rapporto tra tensione e corrente anodica

nei data sheet si parla di 250 mha di assorbimento per ogni elemento (emulatore di 6l6), ma per fare un 50 watt ne servirebbero due per un totale di circa 500 mha che un normale trasformatore per un push pull di 6l6 non sarebbe in grado di fornire

quindi, componenti senz'altro innovativi e validissimi, ma senza possibilità di sostituzione nei vecchi apparati a tubi termonionici, almeno per quanto riguarda le finali

poi c'è un altro dubbio che in attesa di un riscontro con informazioni più settagliate da parte del produttore rimane solo un dubbio:
se le caratteristiche sono accomunabili a quelle dei semiconduttori, non c'è DEGENERAZIONE del suono, quindi come SUONANO ALL'INIZIO DELLA LORO VITA COSI' SUONERANNO ALLA FINE non vivendo dunque quel graduale invecchiamento che ne impreziosisce la voce, quella struggente raucedine che ci trapassa l'anima e ci fa abbracciare la croce dei pesi, degli ingombri e dei costi non certo leggeri

vi prego comunque di configurare il significato di questo commento nella logica di un vecchio autocostruttore, nostalgico ed abitudinario, quindi assolutamente non valido per valutare una così importante innovazione
Rispondi
Concordo con Gwynett....
di Chiodo utente non più registrato
commento del 06/01/2013 ore 13:19:37
...Anche le valvole hanno qualcosa da dire in musica,e quelle che siamo abituati a conoscere sanno dare un'anima al suono, imprimendo in esso anche il senso di una vita anche se in piccolo ,di una valvola!!
Scusate il romanticismo !!!ma una valvola che non si brucia mai?E come faranno a venderle ? Ha o capito da oggi in poi si cambiano direttamente gli amplificatori !!
Un po' come e' successo con le lavatrici ,i frigoriferi ,i televisori ......" Signora si e' bruciata la scheda ..costa quanto la lavatrice ....le conviene cambiarla"!!!!
Rispondi
Mmmm ... Boo
di pumba [user #158]
commento del 06/01/2013 ore 13:38:16
Non voglio perforza essere controccorrente con queste idee ma credo che chi ama l' ampli vero e alquanto improbabile che sposi un idea simile . La bellezza della valvola sta proprio nella sua imperfezione .... la valvola nasce vive e muore come noi con tutto cio' che ne comporta ... Io sulla mia Bogner Extasy mai montero' una roba simile e badate bene che chi vi parla si e' appena convertito al Kemper ! ciao a tutti
Rispondi
Quanta contraddizione
di Bobber [user #20475]
commento del 06/01/2013 ore 13:59:3
Curiosa la politica commerciale di AMT Electronics: nei loro pedalini hanno infilato valvole preamplificatrici, evidentemente per arricchire di armoniche il suono. D'altro canto vogliono infilare nei nostri amplificatori valvolari " pseudo-tubi pieni di transistor". Proprio non capisco.
Rispondi
La cosa è curiosa, e ...
di davo [user #31664]
commento del 06/01/2013 ore 15:01:5
La cosa è curiosa, e sarà comunque interessante ascoltarle.
In effetti come scritto in chiusura di articolo il transistor fa proprio quello che dicono di queste "pseudo valvole" ma a quanto pare tutti sono d'accordo nel dire che non lo fa alla stessa maniera (o bene come).
Non ho capito se hanno utilizzato una tecnologia o progettazione diversa oppure semplicemente hanno dato ad un transistor la forma di una valvola ;-)
Rispondi
Re: La cosa è curiosa, e ...
di scrapgtr [user #12444]
commento del 07/01/2013 ore 12:02:47
Un amplificatore a valvole suona in un certo modo perchè progettato in maniera completamente diversa da un amplificatore allo stato solido, e viceversa. Questi "cosi", parrebbe di capire, sono fatti per sostituire le valvole (e dunque non l'intera circuitazione dell'amplificatore a valvole) con componenti allo stato solido, lasciando tuttavia invariato il funzionamento dell'amplificatore "valvolare". Suonerà nello stesso modo? Probabilmente no, così come non funzionerà nello stesso modo cambiando le valvole esistenti con valvole di altra marca o tipo, ove compatibili: Suonerà come un ampli a transistor? Probabilmente no, perchè l'intero schema dell'ampli è completamente diverso. Sinceramente non capisco il tono di dileggio dell'articolo: trovo molto più "mai più senza" in senso ironico, comprare un ampli valvolare eccessivamente sovradimensionato, essere costretti spingerlo con un pedalino a transistor per farlo suonare come crediamo suoni un valvolare e dichiararsi fedeli alle valvole ad ogni costo, eppure così fan tutti..., per non parlare di quei "valvolari" in cui le valvole vere sono poco più che un placebo, mentre il suono è caratterizzato da mosfet e diodi vari. Aspettiamo che i "cosi" arrivino, proviamoli e poi decideremo se farci quattro risate alla faccia loro, oppure a quella di chi vuole a tutti i costi vedere il bagliore arancione indipendentemente da quel che dicono le orecchie.
Rispondi
Re: La cosa è curiosa, e ...
di davo [user #31664]
commento del 07/01/2013 ore 13:03:16
Penso anche io che vadano provate, al massimo per il bagliore si potrebbe suggerire al produttore di mettere un LED per replicarlo ;-)
Scherzi a parte, a me il suono valvolare piace molto e lo preferisco in generale ma non trovo nessun dileggio nell'articolo, al massimo un po' di giusto scetticismo.
Hai ragione sull'impiego un po' incoerente che alcuni fanno dell'idea di "valvolare".
Rispondi
il suono valvolare è generato ...
di zappa98 [user #17293]
commento del 06/01/2013 ore 17:10:
il suono valvolare è generato da un numero elevato di componenti
non solo dai nostri amati tubi
ci sono di mezzo i trasformatori
( oltre ai condensatori/resistenze/potenziometri/diodi/cavicircuiti progetti...la qualità....ecc)
ora soffermandomi su questi la loro qualità dà la possibilità alle valvole di esprimere il loro pontenziale

il trasf. di alimentazione deve essere capace di erogare le correnti assorbite specie dalle finali con picchi a volte molto elevati in qualsiasi momento
il trasf. di uscita è quello che più linearmente possibile deve tradurre in suono (semplice a dirsi)
tutto quello che a monte produce il nostro ampli
tutto poi arriva al termine assoluto gli "altoparlanti" sono loro che producono lo spostamento
dell'ARIA che si traduce in suono e ci da quelle sensazioni di cui molto parliamo
in alcuni casi si crea una alchimia tra tutti questi componenti e si ha l'ampli fantastico
un esempio alcuni trasf. di uscita vecchi con la loro naturale ossidazione (sì ruggine) possono generare suoni che non possono essere replicati da un'ampli identico e costruito con le stesse componenti
perciò ho definito il suono una alchimia

con i transistor è tutto più "semplice" dal punto di vista elettronico
e grande differenza più facile da replicare
un buon progetto a stato solido con componenti di ottima qualità (non costa poco...)
può dare risultati eccellenti paragonabili ai tubeamp

chi scrive possiede 5 ampli valvolari (2 combo e 3 testate)

ho assistito ad una esibizione di un guitarman che eseguiva ERUPTION da solo sul palco
con un combo Torque 60W a transistor con un pedalino phaser un delay e il reverbero del combo
beh! a parte i gran manico il tutto suonava con una botta devastante molto simile all'originale del buon Eddie

quindi se il tu ampli suona come piace a te stai un bel pezzo avanti!



Rispondi
Valvola a stato solido?
di MrPecosBill utente non più registrato
commento del 06/01/2013 ore 17:24:59
In questa epoca del menga dove il look prevale sul sound fanno bene a fare ste cose...
Una valvola suona in un modo, un transistor suona in un altro, c'è poco da fare guys, in ogni caso la furbizia di certi brand che vi/ci infarciscono di balle mi piace, in fondo solo chi ci capisce ci capisce, per il resto w il look figo!!!
Rispondi
Blind Test
di herrdoctor [user #18849]
commento del 06/01/2013 ore 18:25:55
A me piacerebbe se qualcuno facesse un blind test vero, con stessa chitarra, stesso riff
sul clean, con una testata valvolare e una a transistor ed "equalizzazione controllata" e pari potenza.

Poi vorrei vedere quanti a occhi chiusi punterebbero dei soldi sulla capacità di
indivduare il valvolare.

Sappiate che il fascino della valvola ha contagiato anche me ("ingegnere moderno") e ne ho una piccola piccola e vederle accese fa moooolto vintage, però bisogna anche capire che abbiamo troppi pregiudizi.

W chi si può permettere un bel valvolare alla faccia della crisi!!!
;)
Rispondi
Meglio il touch test....
di strato78 [user #17091]
commento del 07/01/2013 ore 13:57:46
Credo che un blind test non direbbe nulla di nuovo, specialmente a coloro che guardano senza troppi condizionamenti la tecnologia usata: in tutti gli altri casi i blind test non cambiano le scelte spesso dettate da motivazioni che di tecnico hanno poco.

Sul terreno dell'ascolto il risultato è scontato:
valvolare e stato solido sarebbero ritenuti equivalenti in moltissimi casi e forse sarebbe difficile anche distinguere i suoni prodotti da ampli originali dai suoni emulati .

La tecnologia a stato solido è oggi abbastanza valida e variegata, ma fare ottimi ampli solid state era possibile già qualche decennio fa: con preamplificatori a jfet e finali mospower si possono ottenere sonorità accostabili con disinvoltura a quelle di valvolari molto più costosi.

Il fascino della valvola, però, non si subisce in ascolto ma al tocco:
la risposta dinamica al tocco è quello che rende più gradevole a molti chitarristi il suono del valvolare. I valvolari sono impietosi, restituendo ogni sfumatura anche indesiderata, ma presentano il notevole vantaggio di offrire una gamma di sfumature più evidente ed ampia all'esecutore consapevole di tale comportamento.

Insomma, lasciamo un po' da parte clipping e armoniche dedicandoci anche in ambiente domestico ad un semplice test per chi possiede entrambe le tecnologie:
regoliamo entrambi gli ampli in clean, impostiamo i volumi affinché si equivalgano e, senza soffermarci su quanto i suoni differiscano (cosa determinata dal progetto più che dalla tecnologia usata) l'uno dall'altro e dedichiamo un po' di attenzione al confort di esecuzione, alla risposta al tocco e misuriamo in questo la differenza in termini quantitativi e qualitativi.

EDIT- commento modificato per l'imbarazzante presenza di due o tre refusi di natura grammaticale!!! :)
Rispondi
Re: Meglio il touch test....
di yasodanandana [user #699]
commento del 07/01/2013 ore 16:07:14
=== I valvolari sono impietosi, restituendo ogni sfumatura anche indesiderata, ma presentano il notevole vantaggio di offrire una gamma di sfumature più evidente ed ampia all'esecutore consapevole di tale comportamento.===

mah.. boh... beh....
Rispondi
Re: Meglio il touch test....
di strato78 [user #17091]
commento del 07/01/2013 ore 20:37:22
Va bene essere sintetici, ma tu sei esagerato! :)

Cosa ti lascia perplesso?
Rispondi
Re: Meglio il touch test....
di yasodanandana [user #699]
commento del 07/01/2013 ore 20:54:48
il dogma... (per la mia esperienza le cose non stanno cosi'...)
Rispondi
Re: Meglio il touch test....
di strato78 [user #17091]
commento del 07/01/2013 ore 21:01:22
Non è un dogma e non ha un valore assoluto, ho parlato del clean proprio per questo, senza arrivare al confronto in territori dove la saturazione interviene comprimendo il segnale: sono rimasto lì dove, come resa sonora, possono essere più agevolmente ad armi pari.
Allo stesso modo la risposta dinamica al tocco più accentuata nel valvolare è un dato da prendere genericamente: non è che tutti i valvolari siano fenomeni in tal senso e nemmeno tutti i solidstate carenti.
Rispondi
Re: Meglio il touch test....
di yasodanandana [user #699]
commento del 07/01/2013 ore 21:04:17
==non ha un valore assoluto===
infatti ...
Rispondi
Re: Meglio il touch test....
di strato78 [user #17091]
commento del 07/01/2013 ore 21:17:40
Rileggendo il mio commento (scritto di getto in una breve pausa durante la quale ho permutato il saldatore con una sigaretta) effettivamente non era così chiaro il suo valore relativo, generale più che assoluto ma, come dicevo sempre in quel contesto, la tecnologia solidstate era in grado già anni fa di sopperire a tali differenze: tra i clean che mi hanno soddisfatto di più ci sono tutt'oggi prodotti di casa roland e yamaha datati ai quali tale carenza di risposta al tocco non si può certo rimproverare così come valvolari che reputo insoddisfacenti. Per mia esperienza personale e per la maggiore ho incontrato questa piacevole caratteristica più nei valvolari che nei solidstate.
Questo riguardo la prospettiva di chi li usa.
Per quanto riguarda l'ascolto, resto dell'opinione espressa in precedenza.
Rispondi
Re: Meglio il touch test....
di brozio77 [user #10423]
commento del 08/01/2013 ore 03:31:17
uhm pure io ho dei dubbi sul fatto che il valvolare sul pulito sia piu dinamico, anzi penso esattamente il contrario, che poi il suono piaccia di piu non lo discuto ma finche un transistor lavora in regime lineare non comprime nulla, la valvola e di per se un compressore seppur molto graduale. semplice motivo per cui 50 watt a valvole suonano piu forte di un 50 a transistor. :-)
Rispondi
Re: Meglio il touch test....
di strato78 [user #17091]
commento del 08/01/2013 ore 10:54:24
In regime lineare non c'è compressione per definizione.
La dinamica al tocco, intesa come sensibilità allo stesso, è funzione del tipo di amplificazione specialmente nella sezione preamplificatrice, in quanto si presuppone che, per la maggiore, il finale lavori in regime lineare a prescindere (tendenzialmente non si arriva facilmente a saturarlo).
Il ruolo del finale non è apprezzabile in tal senso, specialmente in territori clean.
Alcune componenti si prestano ad essere più dinamiche perché amplificano in tensione, altre amplificano in corrente e non condividono con le prime la stessa sensibilità dinamica.
Valvole e Jfet lavorano in tensione, i transistor in corrente.
Per questo motivo i jfet hanno un comportamento equiparabile alle valvole preamplificatrici:
un jfet può essere equiparato ad un triodo come funzionamento ed è questa caratteristica che lo rende adatto a circuiti che emulano amplificatori a valvole.
Restringendo ancora il campo, all'ingresso di un preamplificatore la valvola in ingresso ha quasi sempre un bias fisso tarato su -1,5V (bias tipico per la 12AX7/ECC83) quindi accetterà un segnale in ingresso massimo inferiore ad una tensione diciamo pure poco più di 1V picco/picco (i pickup più potenti emettono segnali molto meno potenti e la saturazione, con la compressione che comporta, è scongiurata). Un Jfet in ingresso accetterà un segnale max che sarà funzione della tensione di alimentazione ed il segnale accettato sarà circa il 50/60% della tensione di alimentazione: per un alimentazione a 9V accetta in ingresso fino a 6V picco/picco.
Come abbiamo appena visto, entrambi accettano in ingresso anche i pickup più potenti restando in regime lineare, entrambi amplificano in tensione ed entrambi sono dinamici: dov'è la differenza?
La differenza è nel bias della preamplificatrice che, offrendo un margine di tensione in ingresso più ristretto, risulta più sensibile al segnale del jfet che si ritrova a ricevere un segnale picco/picco molto più piccolo del margine che offre (4 volte superiore alla valvola).

Credo che in questo di personale vi sia ben poco.

Ovvio che esistano anche delle eccezioni legate alla naturaprogettuale più che alla tecnologia impiegata.
Rispondi
Re: Blind Test
di acidolisergico [user #32414]
commento del 07/01/2013 ore 15:59:17
anche a me piacerebbe un blind test vero,come la prova fatta da accordo sui tre violini.vorrei vedere il viso di coloro con le orecchie bioniche dopo aver capito di non aver capito.mi piacciono le valvole,fanno fico ma io non riuscirei mai da povero mortale,a separare il suono digitale da quello dei nostri tubi.con ciò viva le valvole ma viva anche l'innovazione.
Rispondi
Ho inventato un mp3 che ...
di gigius [user #32013]
commento del 06/01/2013 ore 18:58:54
Ho inventato un mp3 che simula l'imperfezione della riproduzione del vinile. Da oggi potete ascoltare Justin bieber come se uscisse dal vostro mangiadischi!
Amenità irriverenti a parte... Credo che se si migliorasse l'affidabilità delle valvole rendendo i nostri ampli più affidabili e meno fragili (non troppo tempo fa il nostro Gwin ci spiegava come trattare bene un valvolare e non è per nulla semplice) parecchi chitarristi ne sarebbero felici.
Non dimentichiamo però che il transistor è nato perchè componente nuovo, oderno e sostanzialmente diverso.
Non compreremo certo delle valvole, ma degli ibridi.
Queste nuove componenti non saranno compatibili con tutti gli ampli.
Di certo il suono non sarà uguale.
In ogni caso mi stuzzicano, sono curioso di provarle e di sentire come suonano. Vi dirò che non dovermi più preoccupare del mio ampli come se fosse fatto di vetro mi farebbe piacere!
Rispondi
Valvole a vita !!!! ...
di cucciolo1234 [user #23772]
commento del 06/01/2013 ore 19:21:34
Valvole a vita !!!!
Rispondi
comunque
di singlecoil_72 [user #25273]
commento del 06/01/2013 ore 20:21:23
io possiedo da un pó di tempo un pedalino preamp della AMT l'M1, che emula il suono del JCM800 e devo dire che fa quello che promette, ovvio che un emulatore non sará mai UGUALE all'emulato :-) peró puó avvicinarsi di molto
Rispondi
Le valvole delicate?
di ciun [user #15167]
commento del 07/01/2013 ore 01:08:38
E comunque se uno dei punti a favore delle valvole-surrogato e' la resistenza agli strapazzi posso dirvi che il mio valvolare ha assaggiato birra, e' finito a terra durante la serata (acceso e da sopra la cassa, e li' era il mio bassista che aveva assaggiato troppa birra...), alla fine di ogni serata parte nel bagagliaio ancora bello caldo...e ancora e' li' bello e fedele (touch...touch...).
Percio' da quel punto di vista non mi farei condizionare troppo.
Dal suono forse, dopotutto le novita' meritano sempre un ascolto, secondo me, quindi in ogni caso ben vengano.
Per la cronaca ho una testata e cassa Laney Lionhearth.
Rispondi
Possono anche essere interessanti come ...
di kirk76 [user #10549]
commento del 07/01/2013 ore 07:07:2
Possono anche essere interessanti come idea progettuale, ma mi chiedo...servono per dei nuovi progetti o sono in tutto e per tutto uguali ad na vera valvola a livello elettrico? Ovvero possono sostituire una valvola in un ampli progettato per funzionare a valvole? Levò le mie e metto queste? Io non credo sia così semplice....
Rispondi
Re: Possono anche essere interessanti come ...
di scrapgtr [user #12444]
commento del 07/01/2013 ore 12:04:24
... però se fosse così semplice, almeno come backup o per situazioni a rischio sarebbero una gran bella idea!
Rispondi
Re: Possono anche essere interessanti come ...
di kirk76 [user #10549]
commento del 07/01/2013 ore 12:08:08
Ovvio!
Rispondi
qui prodest??
di ParanoidAndrea utente non più registrato
commento del 07/01/2013 ore 12:09:56
....un transistor che imita una valvola, a forma di valvola, che scalda come una valvola, da montare al posto di una valvola....ammè....ma pare 'na strunzata!

Sarebbe una vera inovazione se fosse un nuvo transistor, che suona come una valvola, ma che pesa meno, occupa meno spazio, non scalda e non si rompe.

Fral l'altro, mi sembra di avere già visto, in passato (su qualche rivista, 4 o 5 anni fa..), qualcosa del genere....forse erano proprio queste...
Rispondi
Re: qui prodest??
di scrapgtr [user #12444]
commento del 07/01/2013 ore 13:35:16
Mettiamo che fra un po' i produttori di valvole est europei e asiatici decidano che, conti alla mano, non conviene più fare le valvole termoioniche, perchè obsolete o antieconomiche, oppure che nel resto del mondo si proibiscano determinate produzioni perchè inquinanti o dannose per la salute dei lavoratori (non è fantascienza, è quanto già accaduto in USA ed Europa occidentale), attè te parrebbe ancora 'na strunzata? Andresti a pregare governi e consigli di amministrazione di tornare sui propri passi convincendoli con il tuo irresistibile sound valvolare, butteresti via il tuo valvolare boutique da tremila euro (o il tuo Fendermarshallvox vintage o il tuo valvolare economico cinese, è lo stesso) o correresti a comprare questi "cosi"? Il mondo cambia in fretta, c'è la crisi e noi stiamo ad attaccarci ai nostri piccoli lussi. Per l'ipotesi, tutt'altro che remota, di una cessazione della produzione delle valvole l'idea di poter trovare dei surrogati invece che essere taglieggiati dagli spacciatori di NOS di dubbia provenienza (specie riguardo alla prima lettera della sigla) penso possa piacere a molti. Del resto sono convinto che un amplificatore a valvole ben costruito e progettato anche se dotato di surrogati di valvole possa suonare meglio di molti amplificatori allo stato solido.
Rispondi
il suono finale non lo ...
di donfun utente non più registrato
commento del 07/01/2013 ore 13:29:10
il suono finale non lo fa la valvola o il transistor....lo fa tutto il circuito...in questo caso si prende un ampli completamene valvolare che ne so ,un vox ac30 o una plexi o quello che volete voi e si sostituiscono solo le valvole..e' una cosa che non e' stata mai provata(almeno credo) potrebbe anche essre meglio,bisogna provare non chiudersi in preconcetti
Rispondi
Re: il suono finale non lo ...
di scrapgtr [user #12444]
commento del 07/01/2013 ore 13:36:10
Sottoscrivo in pieno!
Rispondi
Il problema che....
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 07/01/2013 ore 17:11:3
.....ho sempre avuto con gli ampli a transistors è che, se sollecitati oltre il 25 - 30% del volume, dopo qualche decina di minuti cambiano spiacevolmente il suono, perdono di potenza ed iniziano a gracchiare un po' a causa del riscaldamento eccessivo dei componenti, un ampli a valvole, dopo aver scaldato a dovere i tubi, lo tiri a cannella e per le prossime 5 -6 ore suonerà sempre alla stessa maniera.... ora mi domando e mi dico: queste "pseudovalvole" che stabilità garantiscono nell'economia di una serata?
Rispondi
Re: Il problema che....
di donfun utente non più registrato
commento del 07/01/2013 ore 18:19:24
ciao, il problema e' che gli ampli a transistor (non tutti)son fatti in economia con circuiti forse molto diversi dai grandi ampli ...quello che ho capito io e' che c'e' la possibilita' di rifare questi ampli con l'esatta circuitazione originale a differenza della valvola transistorizzata...e' tutto da far ascoltare alle nostre orecchie e far decidere a loro
Rispondi
Boh... così di botto ho ...
di Cordarotta [user #21082]
commento del 07/01/2013 ore 22:42:48
Boh... così di botto ho pensato anch'io che è na strunzata, chi si compra un valvolare, vuole le valvole, mica i transistors. Poi però... ripensandoci... se fanno suonare bene l'ampli, se sono longevi e non costano uno sproposito,potrebbero essere interessanti, come... le lampadine a basso consumo... che quando le compri, non torni più a quelle ad incandescenza. He!He!He!
Tutto fa businnes...
Rispondi
dubbi
di Floyd [user #143]
commento del 08/01/2013 ore 09:15:
ho letto gran parte dei commenti e vorrei precisare un concetto: qualcuno dice che se usiamo effetti a pedale su un suono pulito è inutile avere un valvolare....
questa sinceramente è una bella assurdità, perchè tutti quelli che hanno provato gli stessi effetti su un valvolare pulito e su un transistorizzato, seppure di alta qualità, sanno bene che gli effetti a pedale, soprattutto fuzz, distorsori, overdrive, rispondono in maniera molto diversa anche se il canale dell'ampli è pulito. chi può affermare che un Big Muff suoni uguale se inserito in un Hiwatt DR-103 o in un Roland Jazz?
ovviamente la risposta di molti pedali è assolutamente diversa. ci sono dei pedali che suonano meglio sui transistorizzati, ma è raro, anche perchè di solito la maggior parte degli stomp più famosi sono stati realizzati nell'era valvolare, e quindi ottimizzati per questo uso.
dal punto di vista elettronico condivido quanto detto da Gwinnett e mi sembra strano, a parte l'alimentazione, che dei transistors in forma di valvola accettino qualsiasi tensione di alimentazione e di bias. i valvolari non sono tutti uguali, alcuni alimentano le valvole finali a 400V, altri a 450V altri a circa 500, tutti in classe AB, e con tensioni negative di bias molto diverse.
la valvola sappiamo come è fatta e come funziona, e questo accrocchio è ancora un oggetto misterioso, quindi mi riservo di conoscerlo meglio prima di dare giudizi, ma i dubbi sono tanti e il progetto ha poco senso (IMHO) a meno che questi aggeggi non si comportino esattamente come una valvola ma senza i problemi di consumo, cosa che trovo alquanto difficile.
insomma...lo scopriremo solo vivendo :)
ciao
Rispondi
Re: dubbi
di yasodanandana [user #699]
commento del 08/01/2013 ore 15:41:28
=====qualcuno dice che se usiamo effetti a pedale su un suono pulito è inutile avere un valvolare.... ====

sbaglia. perche l'ampli, anche se regolato nel modo piu' lineare e pulito possibile, ha sempre un'influenza sul suono.. sia che si tratti di valvolare, che di transistorizzato, virtuale ecc. ecc.

pero' e' anche vero che ci piace la distorsione dei pedali, non possiamo fare gli schizzinosi di fronte alla distorsione degli ampli a transistor, dato che sono a transistor pure i pedali..
Rispondi
Re: dubbi
di Floyd [user #143]
commento del 09/01/2013 ore 08:43:0
dopo aver cercato invano la mia distorsione ideale in preamplificatori valvolari con mille canali, poi in valvolari di basso wattaggio monocanale, sono approdato al sistema pedali+monocanale valvolare, nel mio caso Hiwatt DR-504 primi anni 70, e il suono che cercavo era lì. mi è capitato anche di collegare la mia pedaliera ad un transistorizzato di qualità, ma i suoni che ne venivano fuori erano tutti sbagliati. quindi oltre alla questione del suono nudo e crudo di un amplificatore, voglio sottolineare la differenza di resa sonora in abbinata con i pedali-effetto.
è altresì vero che molti valvolari non si comportano granchè bene con i pedali, quindi non è solo una questione di tecnologia del circuito ma di progettazione dello stesso, può darsi che un Hiwatt con finale a mosfet ben realizzato risponda altrettanto bene all'abbinata con i pedali effetto, chi lo sa....
la creazione di valvole-trans come queste è indirizzata a chi, avendo un valvolare, è stufo di affrontare i problemi di degrado e di regolazione delle valvole (problemi di bias...etc) è come chi sostituisce la valvola rettificatrice di un vecchio Fender con un ponte di diodi realizzato sullo zoccolo di una valvola, l'ampli funziona lo stesso, ma non si può dire che il feeling rimanga lo stesso, si perde quell'effetto caratteristico, quindi a quel punto, tanto vale acquistare direttamente un amplificatore con rettificazione a diodi, non ti pare?
mi sembra strano inoltre che si possano montare degli aggeggi simili su valvolari molto diversi senza regolare niente, considerando anche il fatto che molti valvolari non hanno neanche la possibilità di regolare il bias (Hiwatt, Mesa-Boogie etc..)
boh, appena ci saranno notizie più dettagliate di questi dispositivi potremo capire meglio.
ciao vecchio accordiano!
Rispondi
Re: ?????
di fender64 [user #14522]
commento del 12/07/2013 ore 14:03:5
forse al loro interno hanno circuiti che emulano tutte le caratteristiche della valvola?
Rispondi
Mi sembra una gran cavolata...
di Peterpanico utente non più registrato
commento del 08/01/2013 ore 11:04:02
...nel senso che se io voglio un ampli "a valvole" perchè cerco quel suono,non ci metto dentro dei "cosi" che non sono valvole,appunto perchè NON SONO VALVOLE,e se un ampli è progettato per interagire con dei tubi a vuoto,queste robe qua sono proprio una cosa diversa,imitano al massimo il comportamento di una valvola ma......non credo sia una gran trovata! ( ed è comunque roba in giro da decenni)
questo non per Talebanesimo,ma semplicemente perchè a a me piace principalmente Jazz e Fusion,e quindi sepsso suono solo pulito,e quindi ho anche ampli solid state che fanno alla grande il loro lavoro,ho anche un valvolare,che comunque suona benissimo pulito e va oltre,per altre cose,perciò mi chiedo,se voglio certe caratteristiche vado direttamente su un ampli solid state,altrimenti in un valvolare ci metto dentro solo valvole,non sarà mai la stessa cosa con queste ciofeche qua....
Mi pare solo una trovata di marketing,tra l'altro AMT non è che mi faccia impazzire,un amico mio mio aveva un pre a 3 canali AMT appunto,ma......non ha mai "spaccato",anzi ha avuto una bella serie di problemi tecini,ed infatti è tornato da dove era venuto....:-) ma questa è un'altra storia.
Rispondi
Che ossimoro!
di Dodo87 [user #14799]
commento del 08/01/2013 ore 18:18:29
"Valvola solid state" suona un po' come "nero candido"! Nero candido..... Mmm, mi sa che riciclo questa idea per il mio prossimo gruppo ah ah ah ah ah!!
Rispondi
Armoniche di ordine pari
di piesultanofswing [user #25002]
commento del 10/01/2013 ore 09:40:03
Parto col dire che le valvole sono uniche e insostituibili. Perchè?
Perchè sia in stadio di preamplificazione sia in stadio di potenza sono le uniche a creare, in saturazione, armoniche di ordine pari. Armoniche che sono molto piacevoli all'orecchio umano.
I transistor che hanno cambiato la storia dell'elettronica per vari motivi, a mio avviso non sono mai stati un valido surrogato delle valvole, proprio perchè, a differenza delle valvole, in momenti di saturazione il transistor è capace di creare solamente armoniche di ordine dispari.
Quante volte abbiamo sentito dire "l'ampli valvolare suona molto più caldo"... minchiate!! L'ampli valvolare è in grado di creare armoniche piacevoli all'ascolto. I transistor no!
Ecco perchè credo che questo nuovo prodotto sia assolutamente una cavolata. Avrà dei vantaggi come durata nel tempo e sicurezza (tralasciando il fatto che prese alcune accortezze le valvole non sono così tanto fragili) ma a mio avviso non sostituiscono le VERE valvole.
Poi magari hanno creato un prodotto assolutamente valido, non lo so, non le ho ancora sentite suonare, ma la mia idea di partenza è questa.
Rispondi
Ammé me pare na.... ata
di Spottyblu [user #29356]
commento del 15/06/2013 ore 19:32:45
A parte che anche nel campo dell'hifi dopo aver provato e riprovato ampli che avevano distorsioni pari a zero, 00000... con potenze che le mura di gerico non reggevano, oggi si è tornati ad ascoltare musica con valvolari che con qualche watt pilotano casse enormi ottenendo risultati decisamente migliori. Qualcuno ad esempio ci dovrebbe spiegare come mai 30 watt a transistor su un pieno orchestrale producono (mediamente, salvo prodotti aurei) un osceno casino e 5 watt a valvole, allo stesso volume, ci lasciano stupiti per pulizia e definizione ... quindi non è solo questione di distorsione come potrebbe sembrare ad ogni buon chitarrista.
Parlo di queste cosè perché lì ho molta più esperienza che come chitarrista, salvo i ricordi di gioventù quando arrivò nel nostro complesso (che allora non si chiamava band) con tutti gli onori un transistor Davoli, a prezzo bassissimo, da affiancare al costosissimo 60 Ampeg (quelli con l'eco a nastro) la delusione fu micidiale: non suonava proprio e se alzavi il volume sembrava un barattolo... fu dirottato al basso, con poca soddisfazione del bassista...
Ma a parte questi ricordi di gioventù ora esistono stati solidi sicuramente più degni, coi mosfet e gli effetto campo sulla carta non c'è gran differenza... ma all'ascolto????

Bene dopo questa lunga premessa, che mi andava di chiacchierare, la domanda sorge spontanea:

Ma se questi sono riusciti a fare un solid state che può sostituire la valvola, perché anziché limitarsi ad un semplice aggeggino di sostituzione non commercializzano, con tutte le dovute fanfare, un ampli (magari col suo bravo trasformatore d'uscita, componenti discreti etc...) che un bravo chitarrista, ad una prova cieca (o vedendoci bene) non sia in grado di distinguere dal suo valvolare??? Io penso che commercialmente renderebbe molto di più, che come praticità ed economicità un valvolare non è proprio il massimo...

Rispondi
Re: Ammé me pare na.... ata
di fender64 [user #14522]
commento del 12/07/2013 ore 13:46:32
i watt sono un metro di misura sbagliato per l'audio...vanno bene forse per un discorso di assorbimento ma alla fine la potenza erogata si misura in impatto sonoro Db e allora vedrai che il discorso cambia...valvola e transistor generano un impatto sonoro differente.

Altra bella lezione generale a tutti sarebbe questa..la differenza tra Db e watt in campo audio.
Rispondi
Re: Ammé me pare na.... ata
di Spottyblu [user #29356]
commento del 14/07/2013 ore 19:23:58
Momento se si calcola la potenza di uscita, i famosi watt RMS, a parità di trasduttore la potenza sonora in db è o dovrebbe essere esattamente la stessa...
IL consumo in watt è tutt'altro discorso...
Rispondi
boh?! da provare anche se...
di fender64 [user #14522]
commento del 12/07/2013 ore 13:43:44
Sono un pò scettico....a vederli sembrano transistor finali da trasmettitore HF....oppure mosfet travestiti....comunque come soluzione di backup di emergenza potrebbero andare..bisogna provarli e vedere il loro costo....ma dubito che abbiano la stessa resa della valvola perche lavorano con tensioni differenti...
Rispondi
poi ragionandoci bene...
di fender64 [user #14522]
commento del 12/07/2013 ore 13:48:16
il discorso del peso.....sono i trasformatori che pesano non le valvole...
Rispondi
E' una fesseria. Noi chitarristi ...
di BillyU [user #14094]
commento del 21/07/2013 ore 10:24:13
E' una fesseria. Noi chitarristi siamo quanto di più conservatore esista, ad esempio vogliamo che le chitarre siano fatte come negli anni '50, inclusi i difetti.... sarà un flop gigantesco
Rispondi
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