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Pillole di amplificazione Live
Pillole di amplificazione Live
di [user #13581] - pubblicato il

Durante le mie ferie estive mi sono imbattuto in una serata live dove alcuni miei amici suonavano. Un po' per curiosità, un po' per cazzeggio, sono andato a sentire il soundcheck. A quel punto, mi sono sentito dispiaciuto per i ragazzi che dovevano suonare alla sera. Son cose che evito di fare perché non mi piace giudicare le metodologie che sono di competenza altrui, ma in quella situazione davvero difficile sono andato a parlare al fonico (senza tante nozioni di base...) e gli ho dato due consigli.
Durante le mie ferie estive (passate tra visite in ospedale e registrazioni - per altri) mi sono imbattuto in una serata live dove alcuni miei amici suonavano. Un po' per curiosità, un po' per cazzeggio, sono andato a sentire il soundcheck.
Il classico tendone da sagra con un bel palchetto: di fianco a esso un impianto modesto con sub e casse Montarbo. Quando è arrivato il momento del soundcheck mi sono sentito dispiaciuto per i ragazzi che dovevano suonare alla sera.
Son cose che evito di fare perché non mi piace giudicare le metodologie che sono di competenza altrui, ma in quella situazione davvero difficile sono andato a parlare al fonico (senza tante nozioni di base...) e gli ho dato due consigli.

Ma andiamo per punti, giusto per dare qualche dritta a voi che magari dovete suonare in contesti acusticamente problematici o che non avete informazioni teoriche/pratiche per gestire queste situazioni.

1) Suoni in generale
Dedicatevi a uno strumento alla volta, spaccate la testa a chiunque altro suona e vi chiede qualcosa.
Seguite l'ordine (e abilitate sempre un canale alla volta sul mixer, mettendo in mute gli altri).

Pillole di amplificazione Live

Batteria
Cassa - deve sentirsi, deve arrivare sulla pancia. Inutile che impastiate tutto pompando sui bassi, teneteli moderati per il corpo e alzate un po' i medio-alti per la punta, quella che vi fa sentire l'attacco.
Non microfonate la cassa davanti al buco: la compressione dell'aria che esce spingerebbe troppo la membrana del microfono mandandolo in distorsione. Mettete il microfono in mezzo in modo tale da prendere tutta la ciccia del suono. Così facendo, potete gestire poi dal'equalizzatore il suono da amplificare.

Rullante e tom - se avete Gate usateli, vi toglieranno rientri/larsen e avrete tutto più definito. Scavate sui medi per togliere l'effetto scatola. Panpottate a destra e a sinistra a seconda della disposizione dei tom. Se avete anche un compressore, sfruttatelo sul rullante per renderlo fermo e grosso.
Sempre sul rullante potete aggiungere un filo di riverbero per allargarlo.

Panoramici - Bisogna riprendere i piatti, quindi tagliare i bassi. Panpottate a destra e a sinistra, questo allarga e da un senso maggiore di ambiente. Se siete dentro un capannone basso e lungo potete anche non amplificarli: il soffitto farà da sponda alle frequenze alte che si sentiranno benissimo anche senza nessun tipo di amplificazione.

Basso
Se è un basso non vuol dire che bisogna pompare i bassi sul mixer. Anzi, se l'ampli su palco è già a un volume modesto, all'interno di un capannone bisognerà tenere d'occhio le frequenze che si scornano con la cassa. Provate quindi a far suonare cassa/rullante/charlie assieme al basso e togliete quelle frequenze che si mescolano. In questo modo darete definizione ed eviterete quell' "hummm" di sottofondo che da fastidio.

Chitarra
Pompate i medi, occhio agli alti che possono tagliarvi le orecchie.

Voce
Compressore e Gate. Il primo agevola nel far venire fuori la voce nel mix, il secondo evita fischi e amplificazione di piatti o altri strumenti poco distanti dal microfono.

2) Volumi
E' inutile tenere volumi esagerati sul palco. Chiedete di abbassare gli ampli, piuttosto alzate le spie. Fuori deve sentirsi bene, sopra il palco i musicisti devono sentire giusto. Ovviamente tutto in funzione della batteria.
Nel mix date risalto a voce, cassa-rullante e di conseguenza regolate il resto.
L'importante è non esagerare e non impastare il tutto.
Se avete la possibilità di avere un fonico o di qualcuno che vi segue, ditegli di tenere sotto il dito il fader del chitarrista solista. Di solito servono sempre quei 3db in più per far sentire i soli.

Per le spie fate come per i suoni. Partite dal batterista e chiedete quali strumenti vuole nella spia. Stessa cosa per gli altri. Fate provare un minuto di canzone e poi chiedete (sempre uno alla volta) cosa vogliono aggiungere o togliere.
Alla fine di tutto, quando inizia il live, tenete sempre presente che la musica troppo alta da fastidio.
Quindi occhio all'output e nel caso abbassate, non muore nessuno e se il sound è stato fatto bene, tutti ringrazieranno e tutto risulterà comunque definito.

Ricapitolando
Occhio ai suoni. Non pensate di dover sistemare i singoli canali come in studio davanti a Cubase.L'ambiente incide tantissimo sul risultato che esce dalle casse, tenetelo presente.
Occhio ai volumi. Saper limitare il mix vi permette di poterlo alzare e abbassare a seconda dell'esigenza senza perdere in qualità.

Pillole di amplificazione Live

Morale della favola
Quel soundcheck è finito con
  • il riposizionamento del microfono della cassa e una riconfigurazione del compressore che ci lavorava sopra (gli abbiamo dato più attacco). Finalmente si sentiva e aveva un bel puch
  • lo spegnimento dei microfoni panoramici della batteria
  • La regolazione del gate del floor tom. La sua pelle andava in risonanza quando veniva suonata la grancassa, entrando così in larsen. Alzando la soglia il problema è sparito
  • Panpottamento della batteria. Molto più headroom e suoni più distinti nel mix.
  • Taglio di frequenze sul basso
  • Spinta sui medi delle chitarre e panpottamento
  • Ri-regolazione compressore e gate sulla voce e regolazione dei medioalti per farla uscire bene dal mix.
Quella sera ci fu un bel concerto, la gente partecipò e in molti dissero che si sentiva bene. Prima di tornare a casa andai a dare una pacca sulla spalla al fonico e gli dissi: "bel sound, complimenti! bel lavoro!".
Mi ringraziò sorridendomi.

Fate sempre tesoro dei consigli che vi possono semplificare la vita. Una volta acquisiti non si dimenticano più!

Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.
tecniche di registrazione
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Gran bell'articolo!
di maozac [user #34534]
commento del 11/09/2013 ore 09:10:
Condivido pressochè tutto quello che hai scritto e trovo l'articolo pieno di spunti interessanti per moltissime situazioni live dove ci si deve in po' "arrangiare", e che alla fine rappresentano purtroppo la maggioranza.
Di fondo il messaggio è: moderazione, semplicità e pulizia di suono.
A volte, pur non essendo dei superfonici o non avendo dei super impianti a disposizione, basta evitare alcuni errori che sembrano banali ma che invece sono comunissimi (vedi volumi esagerati sul palco) per migliorare nettamente l'impatto generale.
Bravo!
Rispondi
Re: Gran bell'articolo!
di francescoRELIVE [user #13581]
commento del 11/09/2013 ore 09:47:25
Grazie!
a dire la verità l'avevo proposto come diario...
Poi l'esperienza fa sempre la sua parte, l'importante è avere le orecchie e il cervello aperti e non fissarsi sul "tanto si fa così" ;)
Rispondi
mi sono capitate suonate indescrivibili... ...
di fabiojay [user #20826]
commento del 11/09/2013 ore 09:29:06
mi sono capitate suonate indescrivibili... Io sono abituato a scovare il mio suono, non ho bisogno di grandi volumi o di sentirmi solo io, ho bisogno di stare nel mix... per gli altri non era così e sul palco nessuno si sentiva, tutti alzavano il volume e da fuori c'era solo una grande confusione...

Questo articolo dovrebbe essere letto da tutti, musicisti per primi e poi da tutti quei sedicenti fonici che della materia non sanno niente, ma dato che non sapevano suonare li hanno messi al mixer... eheheh
Rispondi
Re: mi sono capitate suonate indescrivibili... ...
di francescoRELIVE [user #13581]
commento del 11/09/2013 ore 09:48:26
Puoi sempre condividerlo su facebook taggando tutti i tuoi amici musicisti/fonici :D
ahahha
Rispondi
Re: mi sono capitate suonate indescrivibili... ...
di fabiojay [user #20826]
commento del 11/09/2013 ore 11:01:10
così dopo vedono il mio commento e mi linciano!! eheh
Rispondi
Bellissimo articolo!
di swing [user #1906]
commento del 11/09/2013 ore 10:18:55
Semplice, immediato e di grande utilità per chi come me si arrabatta senza averne troppa esperienza.
Rispondi
Bell'articolo, posso consigliare a tutti ...
di Sykk [user #21196]
commento del 11/09/2013 ore 10:32:29
Bell'articolo, posso consigliare a tutti di cercare su facebook la pagina FDM il fonico di m.. (non lo scrivo per intero perché sono un signore)?
Ci sono testimonianze esilaranti, e anche qualche foto, come quella del microfono davanti alla testata anziché davanti alla cassa.
Rispondi
Re: Bell'articolo, posso consigliare a tutti ...
di sepp [user #10489]
commento del 11/09/2013 ore 17:37:35
giuro di aver visto,in un locale, un...tizio che metteva il mic sulla tastiera del pianoforte!
Rispondi
Scavare sui medi...
di smilzo [user #428]
commento del 11/09/2013 ore 10:32:34
Ottimo articolo.

Mi permetto di aggiungere che
"Scavate sui medi per togliere l'effetto scatola."

dipende dalla frequenza dei medi... se si ha a disposizione un semiparametrico, si può tagliare il suono della batteria per renderla più o meno boomy, boxy, honky, snappy... ;)
Rispondi
e comunque merito anche a ...
di alftheking [user #7473]
commento del 11/09/2013 ore 10:45:58
e comunque merito anche a quel fonico che umilmente ha ascoltato i tuoi consigli. Ci fosse stato un saccente ti avrebbe detto di farti i c@@@i tuoi.
ps) grazie delle dritte

ps2)
chiedo piccolo consiglio dato che ci sono

Come gear ho:
Gibson Les Paul std 1993
Fender MIJ 1983, 53's reissue
Ampli Rivera valvolare (2xEL34) 55/112
pre midi valvolare Valve Voodoo online (made in USA) (che entra nel send return)

quando voglio suonare con qualche preset che mi son creato , oppure utilizzando uno o due preset di fabbrica) con dei suoni alla Gary Moore o abbastanza "liquidi" ( diciamo indicativamente come questo vai al link ), se suono a casa su delle basi è tutto ok, bellissimi suoni

Poi in contesti live (per altro pochi ) oppure comunque anche in sala prove, questi stessi suoni si perdono totalmente , impastandosi diventando schifosamente zanzarosi.
mi dai qualche dritta?

grazie
Rispondi
Re: e comunque merito anche a ...
di smilzo [user #428]
commento del 12/09/2013 ore 12:48:10
Abbassa il gain, e abbassa alti e bassi. I suoni li devi fare a livello "batteria", o sala prove. Con un po di esperienza capirai come fare un suono che con piccoli aggiustamenti possa funzionare.
I bassi impastano. Gli alti fanno le zanzare... devi tenere i medi, e giusto quel che basta di bassi per dare corpo e alti per il dettaglio e per uscire nel mix...
Quando hai il tuo suono buono in sala prove, allora sarà il fonico a doverlo riprodurre bene nell'impianto applicando la giusta equalizzazione.
Rispondi
Re: e comunque merito anche a ...
di alftheking [user #7473]
commento del 12/09/2013 ore 15:45:35
grazie.
anche il reverbero puo' causare l'impastatura, giusto?
Io ho il sospetto che , durante il concerto, un tecnico del suono (in effetti sembrava un ragazzo alle prime armi - che mi aveva microfonato l'ampli , mentre nel soundcheck mi sentivo perfettamente con il resto del gruppo, durante il concerto ha aggiunto il reverbero dal mixer che mischiandosi a quello del mio pre , su una particolare canzone dove usavo quel tipo di suono che dicevo nel post, me l'ha praticamente ammazzato

Pensi sia una teoria giusta?
Rispondi
Re: e comunque merito anche a ...
di smilzo [user #428]
commento del 13/09/2013 ore 09:35:13
Può essere. Io non uso il riverbero per creare ambiente: per quello esiste il luogo in cui suoni e il mixer generale... uso piuttosto il delay, oppure il riverbero come effetto (pensa a generi surf/rockabilly...!).

Se tu hai il tuo ampli, come ha fatto a mischiare i suoni? Avevate monitor con mix per il palco? Io lo faccio per istinto ed esperienza, ma sul palco vicino al mio ampli (o spia) devo sentire bene la chitarra... mi ricavo una nicchia dove posso rifugiarmi se dai monitor sento male.

Ulteriori variabili... la folla e l'eccitazione da concerto. Non si suona uguale tra soundcheck e concerto, a meno di essere professionisti. Bassisti e batteristi possono aumentare il volume anche di parecchio. In questo caso il risultato è che si viene sommersi...
Rispondi
le mie riserve sul gate....
di Don Diego [user #4093]
commento del 11/09/2013 ore 10:49:34
sono un chitarrista, ma anche un cantante che ha studiato la tecnica vocale, e non sono un gran fanatico del gate sulla voce....anzi, ti dirò di più, lo odio proprio, perchè elimina tante sfumature espressive che la voce "potrebbe" eseguire.....forse il discorso va bene per il cantate "improvvisato" che si limita a sbraitare con le labbra appiccicate al microfono....ma sicuramente non va bene per chi usa il fade naturale allontanandosi e avvicinandosi alla capsula per ottenere un giusto bilanciamento finale....
stessa cosa dicasi del gate sul rullante (mentre scrivo sono seduto nella sala di registrazione dell'800A studio....e, il fonico che sta microfonando, fonico per live intendo, ha espresso i suoi dubbi sul gate sul rullante per le stesse ragioni per cui non andrebbe messo sulla voce)....sono delle ottime regole le tue, ma non sono assolute...almeno per il mio punto di vista sia chiaro...
Rispondi
Re: le mie riserve sul gate....
di francescoRELIVE [user #13581]
commento del 11/09/2013 ore 11:47:39
Per il gate sulla voce è una cosa abbastanza relativa in base alla situazione: per esempio chi si tiene le casse alle spalle per le spie, un gate diventa quasi indispensabile se c'è un compressore che ci lavora in abbinata.

Per il rullante pure con i miei gruppi spesso non lo utilizziamo, ma per determinati tipi di suoni o di correzzioni è una manna.

Ovviamente va sempre scelto il momento e lo scopo giusto, alla fine è tutto relativo in sede live!
Rispondi
Re: le mie riserve sul gate....
di Claes [user #29011]
commento del 26/09/2013 ore 17:00:24
Gate su voce e rullante: per la voce serve un attack immediato e release lunghissimo Vi è anche un parametro per la soglia da tenere a bada. Dipende dalla voce stessa, hard o soft. Ci vuole anche un compressore tra microfono e gate per un buon risultato. È roba da regolare una volta per tutte.

Sul rullante: va usato per quello che si chiama gated o delay reverb. Il principio è mandare il microfono al mixer. Tramite il controllo send del mixer si manda un segnale a un riverbero. Si può usare un reverb lungo che poi è falciato dal gate (release corto). Ancor meglio è un delay per quello che si manda al riverbero... poi gate con release corto!

Il mixer manda tramite il pre-fade send a un livello ottimale per gli effetti - il return è su un canale separato sul mixer. Poi si missa. Per semplicità, ci vuole un pre solo per questo!!! Una boiata per il dal vivo. Questa roba torna al mixer su un canale a sé. È facile bilanciare dato che vi sono 2 faders in azione sul mixer.
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... il Quinto Elemento ...
di ilbongi [user #3549]
commento del 11/09/2013 ore 10:50:15
Bravo Francesco, proprio per semplicità e per essere riuscito a condensare concetti e soluzioni in quattro righe, alla fine ne è venuto fuori un vademecum da portarsi dietro e da condividere con i fonici (e con noi stessi sul palco!!!!) che spesso ci troviamo ad affrontare! ops, volevo dire con cui spesso collaboriamo :))

No dai amici fonici, si scherza eh, facciamo anche noi suonatori la nostra parte quando si tratta di scornarci, però questo intervento mi sembra utilissimo per ricordare quanto sia importante l'atteggiamento giusto, collaborativo e l'esperienza di un buon fonico quando suoniamo dal vivo.

Ma... altrettanto importante è la conoscenza e la sensibilità in merito ai problemi che il nostro amico fonico deve affrontare da parte dei musicisti sul palco. Un po' per verificarne la qualità :))) e un po' per indirizzare le scelte verso il sound che vogliamo ottenere, lavorando insieme e scegliendo insieme...

Tempo fa girando per serate conobbi un fonico che tanti gruppi della mia zona chiamavano per stare dietro al mixer durante le serate... bravo era bravo, talmente tanto che presto lo ribattezzammo il Quinto Elemento perchè con lui tutto funzionava a meraviglia, soundcheck rapidi, mai fischi, tutti che si sentivano bene sul palco ... ben presto però notammo che lasciando onori ed oneri nel fare i suoni interamente a lui inevitabilmente la sua mano (pesante) si sentiva nel mix finale, e i gruppi alla fine come sound generale si somigliavano un po' tutti...

L'intervento di Francesco mi ricorda quanto spesso ho lasciato fare i suoni al Quinto Elemento di turno senza sbattermi più di tanto nel seguirlo ed affiancarlo non per rompergli le palle ma per lavorare con lui tenendo presente i miei gusti e pensando che lui è il Quinto Elemento ma noi li sul palco siamo gli altri Quattro!!!!!

Statemi bene! :)
Rispondi
Molto bello e utile. Aggiungo ...
di rockit [user #11557]
commento del 11/09/2013 ore 10:50:56
Molto bello e utile.
Aggiungo che è buona cosa impostare un po' di collaborazione a doppio senso tra musicisti e fonico: se c'è da tagliare un po' di bassi sull'ampli perché impastano, è bene che il fonico lo dica e che il chitarrista ascolti senza fissarsi sul suono fatto in saletta, idem per gli altri.

Altra cosa utile per le chitarre: posizionare gli ampli ai lati del palco orientati verso il centro, tipo "sides", a volta è utile: fanno meno scena perché non si vedono, ma è possibile alzare un po' di più il volume senza disturbare il mix generale. L'ho visto fare (e fatto) un paio di volte ed è la soluzione più rapida per una pacifica convivenza tra certi ampli e un buon mix. Il chitarrista è felice perché ha l'ampli alto, il fonico anche perché non spara sul pubblico e può fare il volume "giusto".
Addirittura una volta (in un locale, palco piccolo) un ragazzo che suonava blues ha messo l'ampli nel retropalco, girato verso dietro, con solo le spie di ascolto, per metterlo a palla. Risultato eccellente da tutti i punti di vista.

Ciao
Lorenzo
Rispondi
Grazie e ancora grazie! Un ...
di LordAxel [user #32439]
commento del 11/09/2013 ore 11:20:5
Grazie e ancora grazie! Un concentrato di informazioni utili per chi, come me, non è esperto di queste cose.

Da stampare e portare insieme al mixer ai live :-)
Rispondi
Bell articolo complimenti grazie ! ...
di pumba [user #158]
commento del 11/09/2013 ore 11:43:16
Bell articolo complimenti grazie ! Comunque come si puo' dedurre non e' per niente facile fare il fonico ragazzi ! anche perche' tutto cio' che e' stato scritto su questo articolo mi sembra corretto ma purtroppo come molti forse non hanno immaginato tutto cio' deve essere accompagnato da una sensibilita' personale di un certo tipo ... Per essere piu' chiari : quante volte abbiamo passato ore a settare sul palco il nostro setup per poi a fine concerto chiedere allora come si sentiva ? Risposta : mmm si be' diciamo che tu eri veramente basso si sentiva poco .... allora ragazzi io dico sempre che chi sta al mixer e' uno dei componenti del gruppo che suona ! inutile avere un sacco di roba come setup se poi al mixer abbiamo un incapace che ci sega letteralmente le gambe !!! Ciao a tutti
Rispondi
Bell'articoletto!!!! Io sono chitarrista,ma quando ...
di Ale79 [user #32661]
commento del 11/09/2013 ore 12:35:59
Bell'articoletto!!!!
Io sono chitarrista,ma quando non ho serate con la mia band,a volte mi spaccio come fonico a dei miei amici che hanno una serata,ma come sempre,senza fonico!!!!
La loro è una configurazione rock abbastanza standard: batteria,1 chitarra,1 basso,1 tastierista ,ma cantano tutti,però la voce principale è il bassista!!!
Un particolare,il tastierista oltre ad avere una Kurzweil ed un expander rack,ha pure l'Hammond e amplificato da un bellissimo leslie(goduria a sentirlo dal vivo)...
Di solito io come prima cosa faccio suonare il battero così senza amplificare niente,sento il volume che ha sul palco e poi ad uno ad uno faccio alzare il volume al chitarrista,basso ed hammond,fino a creare già un buon sound omogeneo sul palco,tanto per cominciare,poi scendo dal palco e comincio a fare tutti i picchi al mixer degli strumenti...ovviamente è già tutto microfonato!!!!
Mi accerto che da fuori,non ci sia per sempio già la chitarra troppo alta che esce già da sola e così via!!!
Alzo il master a 0 e comincio a buttare i vari strumenti nel mix partendo appunto dalla batteria e voce,tanto per avere un metro di volume massimo oltre al quale la voce comincia ad avere problemi nell'uscire,perchè ricordiamo,che la voce non esce dal palco come gli altri stumenti,ma solo dalle casse e un pò di riflesso dai monitor sul palco,quindi mi accerto che più di li non andrò e poi comincio a mixare!!!
Le spie le lascio per ultime,perchè spesso e volentieri le mandate aux son post-fader dalla 3 in poi(sui mixer di m•••a,ma quelli sempre ci sono)e quindi sarebbe un lavoro fatto per niente se lo facessi prima di sistemare i vari volumi fuori!!!
Solitamente ho notato che avendo già un buon sound sul palco,si necessita veramente di poco,tranne ovviamente le voci e le tastiere!!!
Un accorgimento in più al battero a cui prediligo una spia rigorosamente pre-fader,sennò la dietro ne esce pazzo!!!
Ecco questa è la mia modestissima metodologia,ma ho riscontrato grande facilità e velocità nel gestire una band live!!!
Tutto detto quì sopra si riferisce a palchetti di locali al chiuso o comunque zone ristrette seppur all'aperto!!!
In situazioni diverse ovvero all'aperto e alle larghe a mio parere le cose si semplificano per via dei pochi rientri,ma il palco suona meno così si deve compensare molto con l'impianto audio!!!
Spero che anche questo metodo possa servire a qualcuno!!!!
Naturalmente io non ho studiato da fonico,è solo un pò d'esperienza fatta sulla mia pelle!!!
Rispondi
Ottimo vademecum! Vorrei aggiungere ...
di Plettratore_Mannaro [user #16218]
commento del 11/09/2013 ore 12:52:38
Ottimo vademecum!

Vorrei aggiungere un consiglio pratico derivato da esperienza personale, che può sembrare scontato ma che è fondamentale secondo me, soprattutto per chi è alle prime esperienze e per chi come me fa anche spesso da fonico della propria band:

ASSOLUTAMENTE FREGARSENE DEI PARERI DI AMICI\PARENTI\ZII\MANAGER BAND\SEDICENTI ESPERTI e quant'altro riguardo al sound e cercare di farsi influenzare il meno possibile, si deve sempre essere sicuri delle proprie capacità e delle proprie orecchie altrimenti la serata si trasformerà in un susseguirsi infinito di aggiustamenti errati, meglio commettere errori frutto di farina del proprio sacco che errori frutto di farina di altri sacchi.
Allo stesso tempo sono sempre bene accetti i consigli da fonti qualificate e da noi stimate, ma tutto deve sempre passare dal nostro filtro, in bene o in male.

Una chicca un pò folle appresa da un amico: LA TECNICA DEL CANALE FASULLO
ovvero lasciare un canale finto, magari con un cavo attaccato che non va da nessuna parte, per far credere ad eventuali rompiscatole che stiamo facendo ciò che loro ci dicono di fare.

Come sempre bravo Francesco per gli articoli sempre informativi e ben fatti.
Rispondi
Re: Ottimo vademecum! Vorrei aggiungere ...
di Keldar [user #30052]
commento del 11/09/2013 ore 19:22:07
Alla prossima serata dove farò il fonico adotterò questo stratagemma!
Fenomenale!!:)
Rispondi
Waaahhaahhhahhh,il canale fasullo....bella!!!! Me la ...
di Ale79 [user #32661]
commento del 11/09/2013 ore 13:51:52
Waaahhaahhhahhh,il canale fasullo....bella!!!!
Me la devo ricordare questa...la prossima volta lo faccio e sul nastro ci scrivo una bella "J",così al primo ficcanaso gli faccio credere che "J" stà per jack,ma in realtà per me significa "Jolly"(x distingueo)e cioè può diventare qualsiasi strumento,ritorno,effetto,compressore ecc ecc ecc....fasullo naturalmente!!!!
Infatti anchio mi faccio gli affaracci miei al mixer,però quando qualcuno mi si avvicina e riesco a capire che ne sà,sono lieto di ascoltarlo,xchè non essendo fonico professionista,ho solo da imparare(come mi è già capitato),ma quando è un rompiscatole,faccio un pò l'indifferente e gli dico di scusarmi ma ho da fare e che non ho tempo di distrarmi e che stò aggiustando appunto il sound!!!!
Rispondi
Beh... la soluzione
di elgaldil [user #22921]
commento del 11/09/2013 ore 13:54:04
La soluzione è prendersi un fonico nel gruppo :-) come abbiam fatto noi con il nostro tastierista che di mestiere fa giusto quello! hehehe

...scherzi a parte. Bisogna avere la fortuna di trovare un fonico che sappia "ascoltare" le esigenze di chi suona (che è diverso dall'essere semplicemente bravi o preparati) ed al contempo bisogna comportarsi positivamente (avere il giusto atteggiamento) nei confronti di chi sta "lavorando per noi". Non è sempre facile...
Rispondi
Nonostante i conisgli dell'articolo siano ...
di Puma [user #5525]
commento del 11/09/2013 ore 14:09:46
Nonostante i conisgli dell'articolo siano in gran parte condivisibili ne riposto una frase in maniera provocatoria per poi sviluppare un pensiero:

"Nel mix date risalto a voce, cassa-rullante"
Basta con i fonici che fanno suonare pop anche gli slayer!!!!!!! ;)

Troppe volte sento i suoni fatti (anche bene) da fonici super-pro ma che non si adattano assolutamente al genere suonato dalla band, e questo perchè troppe volte si seguono senza flessibilità delle regole simili a quelle che sono state elencate qui sopra. Una volta evitate frequenze mortali che spaccano i timpani e fanno tremare la terra credo che su OGNI strumento debba prevalere l'impronta dettata dal genere musicale, sia per quanto riguarda l'EQ sia per il mix..
Stessa cosa per i volumi sul palco...raul casadei e i rage against the machine necessitano di essere suonati a due volumi diversi on-stage..

Una batteria amplificata a pennello è una figata ok..ma cosa sarebbe stato un live della jimi hendrix experience con una batteria stile fusion dove ogni singolo colpo di bachetta risalta bello limpido e compresso??... e una chitarra posizionata nel mix in secondo piano rispetto alla voce??

Ho come l'impressione che seguendo ste benedette "regole" si farebbe suonare il live at leeds degli who come l'ultimo tour dei pooh..qualcuno ne sarebbe contento..io no ;)

Rispondi
Quoto in pieno elgaldil.... Noi ...
di Ale79 [user #32661]
commento del 11/09/2013 ore 14:17:1
Quoto in pieno elgaldil e anche puma....
Noi tempo fa, avevamo un nostro amico che lo faceva come secondo lavoro e a noi faceva dei prezzacci che più prezzacci di così non si poteva.
Praticamente era quasi un favore regalato che noi contraccambiavamo appena possibile, Dandogli una mano a fare dei piccoli service dove lui non aveva tempo di farli(Solitamente io ed il bassista)!!
Qui le cose, prendevano un'altra piega, nel senso che conoscendo i pezzi e i nostri suoni, i live erano veramente belli!!!
Peccato che ora ha talmente tanto lavoro come fonico che non riesce quasi mai a farcelo a noi tranne se per coincidenza suoniamo in un contesto dove c'è lui come fonico.
Rispondi
Ottimi consigli!
di sticconti [user #9780]
commento del 13/09/2013 ore 10:52:05
Ho fatto il fonico live a livello nazionale ed internazionale per 10 anni e di solito evito di andare a ficcare il naso nei mixaggi altrui. Una sera putroppo non ho resistito ed ho assistito al soulìnd check di un gruppo rock in una piazza di un ricco paese emiliano, Rubiera. Dopo mezz'ora di spaccamento di timpani, mi sono presentato molto umilmente al fonico, chiedendo se voleva qualche consiglio. Tienei presente che la voce non si sentiva, basso e batteria erano un blob indistinguibile, la chitarra segava le orecchie... Beh ci ho rimediato un bel niente, perché il fonico facchino diceva che lui i suoni li faceva all'inglese con la voce "sotto". A quel punto l'ho lasciato al suo destino. Dopo 10 minuti dall'inizio, la gente ha cominciato a spostarsi per cercare rifugio, ed alla fine sono rimasti i solo gli amici della band ed i soliti strafatti.
Rispondi
Re: Ottimi consigli!
di Ale79 [user #32661]
commento del 17/09/2013 ore 12:59:07
All'inglese????
Mmmmm!!!! Quando una band incontra un fonico del genere,è pressochè spacciata!!!
Purtroppo ne ho incontrati molti per mia sfortuna!!!!!
Quelli fichi di fonici sono davvero difficili da trovare!!!!
Rispondi
Complimenti per l'articolo!
di CupidoNet [user #1625]
commento del 24/09/2013 ore 14:53:48
Anche a me è capitato qualche volta non riuscire a trattenermi e di andare a dire due paroline al FFF (facente funzioni di fonico) della serata, col risultato che nel 50% dei casi mi hanno mandato a quel paese, e nel 50% dei casi mi hanno ascoltato. Comunque, il problema di solito è che i gate e soprattutto i compressori sono dei grandi sconosciuti e anche la tecnica di microfonazione spesso latita. Per evitare fischi soprattutto con monitor grossi è importante avere un equalizzatore grafico, anche un normale 15 bande stereo, per tagliare i bassi profondi e anche un pelo di acuti. Infine, bisognerebbe sempre mettere il mixer davanti al palco, e non di lato, ma purtroppo anche qui non tutti lo fanno e non sempre è possibile.

In riferimento all'articolo, io preferisco mettere i compressori prioritariamente sugli strumenti che hanno maggiore contenuto di bassi, quindi basso elettrico e grancassa della batteria, perché così escono meglio. Poi ovviamente si mette anche sulla voce e se ne restano, anche sul rullante.

Ad ogni modo, anche nel mio gruppo prendevamo sempre lo stesso fonico, che ci conosceva bene e sapeva che cosa vogliamo, col risultato che tutti erano contenti del risultato, anche se c'è sempre qualcuno tra il pubblico che dopo dirà: "Ah, per me il tal strumento era basso e non si sentiva". Ora lui purtroppo lavora in Olanda, e abbiamo dovuto trovarne un altro, ma siamo abbastanza contenti anche di lui.

Ciao, C.Net
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A difesa dei fonici
di Claes [user #29011]
commento del 26/09/2013 ore 18:25:11
Il loro posto di lavoro deve essere in mezzo alla sala - stare a lato del palco è terribile. Si sente solo una specie di rimbombo. Un sound test in una sala vuota non corrisponde esattamente a com'è il suono quando la sala è stracolma di gente. Rimediare è facile con EQ sul master out se essendo nel bel mezzo della sala - altrimenti è difficile. Ancor più difficile è convincere i singoli musicisti a suonare con estrema dinamica e lasciar "spazio". Molte bands si annegano in un pantano di sound esagerato!

L'ideale è ovviamente l'avere un tecnico fisso, un quinto elemento - un musicista extra che capisca al 110% la band e anche contribuire idee sue. I tecnici che devono badare a parecchie bands hanno una difficoltà! Missione impossibile è quando si è uno di parecchi gruppi che si susseguono sul palco. Il tecnico passa da un band Punk o Heavy Metal a musica soft basata su acustiche.

FFF: ve ne sono purtroppo molti... Quali sarebbero i requisiti per diventare un buon tecnico? Non serve necessariamente distinguere un accordo maggiore da uno in minore. Per imparare si ascolta dischi di molti generi musicali. Individuare che tipo di EQ / sound si usa per gli strumenti, per la voce, quali effetti siano stati usati... Un tecnico deve affinarsi l'orecchio. La dimestichezza con un mixer si deve imparare lavorandoci. Imparare la chitarra è più facile - si lavora a casa, a qualsiasi ora.

Grazie a tutti i commenti sinora sulla Bibbia targata Relive avete davvero aggiunto al tutto :) Bisognerebbe fare un libro da regalare a tecnici.
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Ottimi consigli
di passwor [user #40593]
commento del 11/04/2014 ore 19:06:32
Ciao io suono il basso e più di una volta mi è successo di dover abbassare il volume del basso
in quanto una volta avevo l'amplificatore dietro e monitor davanti a un certo punto si è innescato
il tipico uhhhhhhhhh, mentre invece la seconda volta non avevo l'ampli ma ero direttamente
nell'impianto ed è successa la stessa cosa, detto al fonico mi ha risposto che fuori non si sentiva nulla.

Volevo chiedere qualche accorgimento per evitare questi spiacevoli inconvenienti.
Grazie
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Forse potrebbe essere utile un ...
di Ale79 [user #32661]
commento del 29/05/2014 ore 08:34:11
Forse potrebbe essere utile un compressore impostato come limiter ad un treshold idoneo alla situazione...
Potrei anche sbagliarmi,però io proverei in questo modo e itando dei larsen pericolosi anche al monitor di turno!!!!
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