Tutto è nato da una congiunzione astrale che mi ha fatto acadere nello stesso giorno 2 eventi:
1 - Il ragazzo a cui avevo prestato la mia Epiphone Les Paul Elitist (e che è alla ricerca del SUO suono, di lui, non della Epi) me l'ha riportata dicendo: "Suona troppo scura, grossa..."
2 - Sono gioiosamente inciampato nell'articolo in cui Diumafe ha descritto la sua McGyveristica (McGyveriana?) prodezza per lo split della propria Cort.
Al che la mia reazione. Come dice sempre la Pimpa me ne sono uscito con un prorompente: "Ci penso io!"
Ore 22.30: ho invaso il tavolo della cucina con: chitarra stagnatore cacciavitini vitine pickup cavetti scottature caccolette di stagno bestemmie Mac (per guardarmi gli schemi di wiring) forbici moglie perplessa spugna umida POD (detto anche "il rene che ti salva le chiappe se l'ampli ti dà buca") e tanta pazienza.
Ok, curiamo questa voce troppo black! Apro tutto, allento le corde e tolgo il pickup al ponte (ringraziando a denti stretti il sudore acido del precedente proprietario che ha arrugginito tutte (dico TUTTE) e 6 le viti nel pickup ring)
Cosa offre la casa? Un DiMarzio Air Classic: ottimo! Ah. E' la versione Neck... Fa niente. Ah. E' la versione F-Spaced. Mmmh: Siamo diumafiani o pappemolle? Si va avanti!
Sostituito pickup al ponte, bypassato il tono, via in diretta nel pot del volume. Una volta tolto il condensatore al tono ne ho usato il pot per lo splittaggio dell'Air Classic.
Ore 1.00 dopo aver strappato a mani nude il primo (fallace) tentativo di modifica son finalmente riuscito a far uscire un suono intelligibile dal mio POD (detto anche "il rene che ti salva le chiappe se l'ampli ti dà buca"). Piccolo ghigno di soddisfazione.
Provata col mio fedele ampli il giorno dopo il risultato mi ha esaltato: suono crispy-clear, una pacca di alti (che ho sempre odiato) molto definiti e facilmente controllabili col pot del volume (che messo a 8 praticamente lascia intatto il volume ma grazie alla pessima qualità scurisce il suono quanto basta). Il pickup si difende bene sia splittato (bobina interna) che pieno. Puliti chiari e distorti aggressivi e definiti.
Dal tempo impiegato nell'applicare la modifica sopra descritta capite bene che è la prima volta che uso lo stagnatore per qualcosa in più di un banale cambio pickup.
Con questo cosa voglio dire?!? Non lo so! Pero c'ho ragione! (...)
Palmiro Cangini a parte... mi premeva sottolineare quanto a volte ci sfugga che le soluzoni che abbiamo a portata di mano possono fare al caso nostro anche se non sono "canoniche". Spesso scartiamo una chitarra con un "troppo scura" senza pensare che con un po' di pazienza e un pickup di recupero può diventare la nostra ascia preferita. Occorre osare, sperimentare anche cose su cui gli altri non scommetterebbero una cicca (ad esempio il single coil che ho montato al manico nella mia Explorer...). E' l'unica maniera per risparmiare qualche euro divertendoci e trovando soluzioni alternative ai nostri "problemissimi" quotidiani.