di E! [user #6395] - pubblicato il 02 marzo 2013 ore 16:42
Ciao a tutti! In questa "puntata" ci occupiamo di uno standard molto famoso e molto frequentato nelle jam sessions: si tratta di There is no greater love, scritto da Isham Jones (musica) e Marty Symes (testo). Il pezzo è stato scritto nel 1936 ed è diventato famoso grazie alle tante "Star" che lo hanno riproposto dagli anni '40 ad oggi. Basti pensare (solo a titolo esemplificativo) alle versioni di Billie Holiday, Miles Davis, Sonny Rollins, Dizzy Gillespie, McCoy Tyner, Joe Pass. Perfino Amy Winehouse ha registrato questa canzone, su youtube c'è una sua versione con chitarra classica e voce da brivido.Il pezzo può essere interpretato in diversi modi: si può pensare semplicemente alla tonalità di Bbmaj7 e considerare gli accordi come dei "colori" di quella tonalità.
Si può anche suonare accordo per accordo, trattando gli accordi modalmente, soprattutto (ab)usando (del)la sostituzione di tritono, che cambia il Eb7 (il secondo accordo) in A7 e il Ab7 (terzo accordo) in D7, così da avere la seguente progressione per quarte: Bbmaj7, A7, D7, G7, C7, F7.
Questo è appunto il mio modo di vedere la progressione. Probabilmente (come è accaduto già la volta scorsa con "Nardis") salteranno fuori diversi modi di trattare la progressione di accordi di questo standard e sarà interessante notare le differenze di approccio e poter trarre spunto dalle altre "visioni".
Allego una versione che a me piace molto: è suonata da George Coleman (sax), Mike Stern (chitarra), Ron Carter (contrabbasso) e Jimmy Cobb (batteria).
Sono curioso di sapere in che modo improvvisate (o quali siano i criteri che usereste per improvvisare) su questo standard!
Spero che in queste pagine virtuali si possa parlare molto di musica vera, suonata.