di Gianni Rojatti [user #17404] - pubblicato il 13 maggio 2013 ore 10:30
Tosin Abasi con la sua otto corde è il chitarrista ritmico di riferimento della scena metal più estrema. In realtà è anche un solista agguerrito e in questa lezione ci spiega il suo approccio allo sweep, tecnica di punta del suo arsenale solistico.
Tosin Abasi con la sua otto corde è il chitarristico ritmico di riferimento della scena metal più estrema. In realtà è anche un solista agguerrito e in questa lezione ci spiega il suo approccio allo sweep, tecnica di punta del suo arsenale solistico.
Ascoltando i tuoi assolo, una delle tecniche che sembri prediligere è lo sweep picking. Puoi spiegarci il tuo approccio e mostrarci alcuni dei pattern di arpeggio che usi più frequentemente?
Certo. Partirò da alcune delle forme base che utilizzo. Quando sei molto calato nel Metal e lo suoni parecchio inevitabilmente ti muovi perlopiù su sonorità minori: eolia o minore naturale, dorica, minore armonica…per questo, come punto di partenza è importante padroneggiare al meglio le diteggiature di arpeggi minori. Una che uso molto e dalla quale voglio partire, è la diteggiatura dell’arpeggio di minore settima. Nello spiegare queste diteggiature si capirà un aspetto importante anche del mio approccio alla otto corde: l’utilizzo dell’ottava corda è principalmente relegato alle dimensioni ritmiche e armoniche. Quello che faccio in ambito solistico interessa principalmente la sette corde. Per suonare gli arpeggi come ve li proporrò basterà quindi anche una normale sette corde.
Partiamo dalla diteggiatura di un arpeggio di Em7, formato dalle note di E, G, B, D.
La cosa importante da capire è che si tratta sempre delle quattro note dell’arpeggio disposte su ottave multiple. Le stesse quattro note, sempre nella stessa sequenza.
Per cogliere la visualizzazione e lo sviluppo dell’arpeggio di Abasi, lo abbiamo isolato nelle tre sezioni in cui è diviso. Ognuna per un’ottava differente.
Studiare questo arpeggio permette di concentrarsi anche sulla pennata. E’ un ottimo esercizio di economy picking, tecnica che ci permette di ottimizzarne l’esecuzione. Un particolare che potrebbe essere non immediato - ma assolutamente coerente con questo tipo di pennata - è la partenza in up-stroke, con un colpo di plettro verso l’alto.
Viceversa, si osservi come nel suonare questo arpeggio in loop, come un pattern ritornellato, Abasi sembri ricorrere a legature che rendono più morbida e naturale l’esecuzione nel passaggio sulla corda di G. Soprattutto, la legatura tra l’ultimo sedicesimo della prima battuta e il sedicesimo con il quale il lick riparte, permette di mantenere invariata la pennata sweep. Osserviamo attentamente le indicazioni sulla partitura.
Per le stesse ragioni, Abasi rompe la continuità della pennata sweep anche nello sviluppo completo dell’arpeggio sul tre ottave. In alcuni passaggi, l’esecuzione è chiusa facendo risuonare la corda più bassa a vuoto, in questo caso E, tonica dell’arpeggio che stiamo suonando. Va ricordato che rispetto all’accordatura standard della chitarra a otto corde, che prevede un F# come nota più grave, la chitarra di Abasi ha un E al basso.
IL SUONO: Proprio come Tosin Abasi nel video, selezioniamo per questi esempi l’Humbucker al manico. Renderà il suono più rotondo e pastoso, agevolando l’esecuzione e smorzando l’eccessivo attacco del plettro nelle inversioni di pennata. Serviamoci di un suono totalmente clean settato con un’equalizzazione piuttosto neutra e attenta a non esasperare le medio basse già abbondanti sulla sette e otto corde. Semmai, potremo condire il suono con un leggero chorus e bagnandolo di riverbero.