Da Epiphone la Les Paul a due pickup meno costosa di sempre
di redazione [user #116] - pubblicato il 20 luglio 2017 ore 15:00
La Les Paul SL accoppia un body in pioppo a due single coil con magneti ceramici e mette insieme la Les Paul dal prezzo più basso mai visto nel catalogo Epiphone. Novità per il 2017, promette di essere adatta ai neofiti quanto ai più esperti in cerca di qualcosa di unico.
Il mercato delle chitarre "economiche" ha fatto passi da gigante negli ultimi anni. Oggi è possibile portarsi a casa, con una spesa irrisoria, degli strumenti di tutto rispetto, suonabili e con una buona struttura, insomma tutto il necessario per chi approccia lo studio della musica per la prima volta ma anche per i chitarristi più esperti alla ricerca di un muletto o una nuova chitarra da modificare a proprio gusto. Epiphone la sa lunga in fatto di prodotti entry level, e per il 2017 si è superata alzando il sipario su quella che è ufficialmente la Les Paul meno costosa mai prodotta dal marchio.
La Les Paul SL riprende da vicino i canoni della Melody Maker per uno strumento immediato e dal tono deciso, seppure con una certa versatilità grazie alla presenza di due pickup dall'output piuttosto consistente e con tutta la personalità del single coil.
Il body in pioppo consente di contenere i costi senza rinunciare a un buon legno, resistente e risuonante, e anche il manico avvitato fa la sua parte nel tenere bassa la cifra sul cartellino. Questo è in mogano, come da tradizione, ma l'assemblaggio promette un timbro più aperto sugli acuti e con maggiore attacco rispetto alle sonorità tipiche del modello Les Paul.
La formula è personalizzata, ma la suonabilità promessa da Epiphone è quella a cui sono affezionati i fan della single-cut più famosa del rock. Il diapason è da 24,75 e non mancano all'appello anche i 22 fret di tipo medium jumbo. Il profilo del manico delinea uno slim taper con una forma a D sottile a sufficienza da accogliere la mano di un giovane chitarrista, ma adatto a favorire anche le tecniche di solismo più avanzato, come sottolinea la scelta di un raggio di curvatura quasi piatto, da 14 pollici, per assicurare note sempre definite e bending scorrevoli.
Nascosti sotto la loro plastica nera, in tinta con le manopole di volume e tono, Epiphone ha montato sulla SL due single coil con magneti ceramici, un modello 650SCR al manico e un 700SCT al ponte. L'output consistente dei pickup si unisce a un ronzio di fondo contenuto e una risposta sempre definita, particolarmente a suo agio in distorsione ma capace di dare soddisfazioni anche in sonorità pulite.
A miscelare l'azione dei due, la Les Paul SL sceglie un convenzionale switch a tre posizioni, montato insieme alle manopole e al jack d'uscita sull'ampio battipenna. Questo è monostrato, in bianco sulle finiture matte e in nero sulle sunburst.
Banco di prova ideale per upgrade e personalizzazioni, la SL assicura una buona base di partenza anche per chi intende utilizzarla così com'è. L'assemblaggio è pensato per durare e l'hardware, composto da ponte wrap around e meccaniche Grover Rotomatics, fornisce una buona stabilità per l'accordatura.
Appena presentata al Summer Namm di Nashville, la Epiphone Les Paul SL sarà prossimamente anche in Italia. Nell'attesa, potete consultare la scheda tecnica e vedere altre foto delle finiture disponibili sul sito a questo link.