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acrobatuv
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Attività

La musica i musicisti e gli spettatori
di acrobatuv | 11 novembre 2008 ore 12:10
Di recente si sono tenuti gli MTV europe music awards 2008,credo che molti come me non lo sapevano...eppure non siamo una comunità di musicisti? non dovremmo essere informati su un evento di tale portata? MTV non dovrebbe essere uno dei mezzi che da più visibilità ai musicisti? Eppure non lo conoscevo (conoscevamo) questo avvenimento. Fortuna volle che il telegiornale (che sebbene non sia giornalista guardo) mi ha illuminato!
Su giochi quizzarone e tanto altro
di acrobatuv | 16 ottobre 2008 ore 18:40
ALT! premessa il mio nuovo essere un articolo distruttivo ma costruttivo, non vuole essere una critica ma un sondare il terreno. Vorrei che tramite la voce di tutti si possa costruire un accordo ancora più sano e bello di quanto non sia già. Vengo e mi spiego, la nuova configurazione di accordo mi entusiasma e mi piace, non che quella vecchia non lo sia stata, ma ormai c'era qualcosa che non andava, non saprei dire cos'era, ma c'era. Così come mi piace accordo mi sono sempre piaciuti i quizzaroni, e spesso ho partecipato anche io e a volte (non me ne vergogno a dirlo) con articoli di cui mi vergogno. Così nella speranza di vincere,ma anche per il gusto di partecipare. Invece ho assistito da osservatore all'ultima edizione, e adesso che tutto è finito faccio le mie considerazioni.
Strumenti e personalità
di acrobatuv | 30 settembre 2008 ore 16:14
Suono la chitarra da non moltissimo, ho iniziato tardi diciamo sui 20 anni e ancora ne ho meno di trenta, e come molti di voi chitarristi, vado alla ricerca continua del suono, che poi non si trova mai, perchè diciamolo un solo "suono" non basta mai. Questa ricerca, onestamente, non mi ha portato a spendere molti soldi e ho cercato di mantenere a freno la bramosia dell'acquisto per quanto possibile. tuttavia non sono riuscito a tenere a bada la volia di ascoltare. E' così giù di sample youtube e prove, ma soprattutto live. Si perchè è dal vivo dove ho la possibilità di sentire più combinazioni possibili, anche perchè dalle mie parti i negozi fanno provare poco, alcuni fanno provare solo se compri. Ovviamente questo tipo di ascolto è un arma a doppio taglio, perchè le mani non sono mie e quindi il suono cambia, ma vuoi mettere la soddisfazione a sentire una Soldano oppure la PRS di Pino Daniele?
Vademecum per acquistare negli States
di acrobatuv | 23 settembre 2008 ore 17:14
Capita spesso di leggere su accordo, oppure nella mailing list, delucidazioni sulle spedizioni dagli stati stati uniti. Così per venire incontro alle esigenze di molti, voglio condividere le mie esperienze e le mie opinioni con voi di accordo. Innanzitutto, premetto che niente di quello che scrivo è una verita assoluta in quanto non lavoro alle poste o alle dogane, ma è solo frutto della mia esperienza che comunque non è piccolissima. Ovviamente se qualcuno può aiutarmi e chiarire meglio ciò che io non riesco ad esprimere nei migliore dei modi...ben venga! Vediamo di iniziare.
Armonia e chitarra
di acrobatuv | 26 maggio 2008 ore 07:36
Diciamo che lo studio dell'armonia, come quello del solfeggio sono i mattoni che stanno alla base di ogni buon musicista. Diciamo pure che non tutti i chitarristi, amiamo questi mattoni, per tanti motivi che no sto qui a citare e finiamo col dividerci in due categorie: quelli che leggono tutto e sanno armonizzare e diteggiare qualunque cosa e quelli che fanno tutto orecchio.
Avola, capello a cilindro e vino. Che bella serata
di acrobatuv | 05 settembre 2006 ore 16:32
acrobatuv scrive: Il luogo è dei più poetici: cortili dell’eremo in avola antica. Ovvero un bel casolare rimesso a lucido con due bei cortili all’interno: il primo con dei tavoli e una locanda molto casereccia dove poter prendere da bere e da mangiare, il secondo con una serie di sedie messe in maniera adeguata per godersi lo spettacolo. Credo che i posti a disposizione non fossero più di 150. In fondo il palco: minimale, scarno, piccolo, ma con uno sfondo d’eccezione. Una pianta dai fiori bianchi e rossi con alle spalle la val di noto.
successo di rendita?
di acrobatuv | 17 luglio 2006 ore 02:06
acrobatuv scrive: Leggevo su chitarre un intervista al chitarrista dei simple minds, nella quale il giornalista parla della scarsa produzione del gruppo negli anni novanta paragonandola in qualche modo alla produzione degli U2 nello stesso periodo. Lo stesso giornalista qualche pagina prima incensa un concerto dei Foo Fighters. Ora io non voglio parlare degli ultimi dischi degli U2 o della bravura dei Foo Fighters, bensì ho riflettuto un po’ su quelle parole e poi ho guardato la realtà. Sebbene gli ultimi anni di alcuni gruppi sono discutibili, alla fine quelli che riempiono gli stadi sono sempre gli stessi. E non mi riferisco solo agli U2, ma anche ad altri gruppi come i rolling stone e altri ancora… Questi gruppi sebbene distrutti alla grande dalla critica e leggermente meno dalle vendite che comunque non sono rosse come lo erano una volta, fanno sold-out in quasi tutte le tappe, pur esibendosi in spazi molto ampi e senza regalare assolutamente il biglietto, anzi… Invece tanti gruppi sebbene osannati dalla critica faticano a riempire i palazzetti. Io mi domando questi gruppi vivono di rendita, grazie ai successi passati, oppure la loro produzione nonostante non sia all’altezza della precedente resta sempre superiore allo standard? Io ormai ho smesso da qualche anno di credere ai giornalisti, e gruppi di grande qualità ne nascono sempre di meno. Quando uscì l’ultimo dei Pink Floyd fu criticato. Secondo me è ampiamente superiore a gran parte della produzione attuale. Poi de gustibus…..
problemi di impedenza
di acrobatuv | 11 luglio 2006 ore 19:34
acrobatuv scrive: un mio amico qualche giorno fa ha bruciato le sue casse passive senza sapere perchè... domandato qua e là abbiamo scoperto che è a causa dell'impedenza. Onestamente sebbene prossimo ingegnere meccanico faccio scintille con l'elettronica e nonostante abbia letto gli articoli sulle impedenze qui su accordo, sono abbastanza confuso e la paura di rovinare qualche aggeggio mi attanaglia.Quello che non ho ben capito le impedenze di una testata con quelle degli altoparlanti devono coincidere? Se io attacco un altoparlate da 16ohm con una testata da 8 rovino qualcosa? E poi stavo comprando un mixer e una cuffia come strumenti per la creazione di una mia mini sala prove. La cuffia ha un impedenza da 32ohm e il mixer un livello di uscita 100 ohm... anche in questo caso rovino qualcosa? Come si può ben leggere non ci capisco un granchè e desidererei un aiuto di quelli col cucchiaino che mi fa capire le cose in parole semplici. Ovviamente non voglio abusare della disponibilità della comunità ma spero che quest'articolo possa rivelarsi utile alla parte più inesperta e magari giovane degli utenti. Grazie
rock e politica
di acrobatuv | 15 maggio 2006 ore 23:58
acrobatuv scrive: Qualche sera fa sono andato a vedere l’ennesimo concerto. Si esibiva la mia conterranea Carmen Consoli in un concerto molto acustico e poco elettrico come è solita fare negli ultimi tempi. Dal punto di vista musicale nulla da dire: ha presentato le nuove canzoni, ha cantato i vecchi successi, tutti ri-arranggiati con ampio uso di mandole e altri strumenti folkloristici. Sono rimasto un po’ infastidito dal fonico perché di tanto qualche strumento spariva e forse il basso si sentiva un po’ troppo forte.
Una gradita sorpresa. Vinicio Capossela a Catania
di acrobatuv | 25 aprile 2006 ore 16:38
acrobatuv scrive: Alle ore 21:30 mi siedo nella fila 13 posto 21 della tribuna del teatro Metropolitan di Catania. Il teatro è grande e così mi ritrovo abbastanza distante dal palco, ma ho in compenso una visuale ottima. Da buon “malato di chitarrite” cerco subito la strumentazione sul palco. In primo piano si nota uno splendido pianoforte a coda, strumento principale del nostro Vinicio, sotto noto un amplificatore per chitarra che nonostante la distanza mi sento abbastanza sicuro nel dire che fosse un Vox ac30. Spostando lo sguardo sulla mia sinistra vedo una serie di strani strumenti che lì per lì non riesco a riconoscere se non fatta eccezione per uno xilofono. Più in alto si riconoscono facilmente un sassofono e la batteria. Infine alla destra del piano forte si intravede una chitarra e un amplificatore. Cerco di aguzzare la vista e mi sembrano una fender strato e un blues junior ma onestamente non ci metterei la mano sul fuoco, anche perché il chitarrista ha dato il fianco per tutto il concerto.
S.O.S. c'è una chitarra da migliorare
di acrobatuv | 13 febbraio 2006 ore 16:18
acrobatuv scrive: Ormai da un paio di anni suono le mie chitarre acustiche e devo dire che i miei progressi mi soddisfano, aiutandomi con manuali, metodi, orecchio e soprattutto grazie alle dritte di amici più esperti miglioro di giorno in giorno. Così ho deciso di passare ad una elettrica. A questo punto la scelta si è fatta dura, sapendo di non essere ancora degno di una chitarra blasonata dovevo puntare su qualcosa di più modesto ma per acquistare ciò che mi piaceva mi servivano circa 500 euro.
artisti e chitarristi
di acrobatuv | 30 dicembre 2005 ore 17:22
acrobatuv scrive: Leggendo l'articolo su dodi battaglia ho iniziato ad associare artisti con chitarristi, così mi è venurta un idea e anche la curiosità di vedere a che artisti associate quali chitarristi. Io vi do i miei....Gilmour- Van gogh (le sue pennelleta le riconosci ovunque) Hendrix- Leonardo (no comment) Edge- kandiskji (non lo capiscono tutti) Malmsteen- canova (non mi piacciono entrambi seppur bravi) Atkins- Michelangelo (sono di un altra categoria) Pino Daniele- Fattori (entrambi sottovalutati) B.B. King- Monet (ogni singola nota o pennellata è bella in se stessa) Tom Yorke- munch ( nessuno mi incupisce come loro) bè e adesso aspetto i vostri...
Allegorie in The Wall
di acrobatuv | 09 ottobre 2005 ore 17:33
acrobatuv scrive: Forse quest’articolo arriva con 20 anni di ritardo, ma visto che si tratta di un gruppo senza età come i pink floyd , penso che non è mai troppo tardi per parlarne. In particolare vorrei parlare del video di The Wall. Ho visto quest’opera video-musicale per la prima volta questa sera (si lo so è un po’ tardi) e non starò qui a discutere delle eccezionali doti di Gilmour, o della grandiosità musicale dell’opera. La cosa su cui vorrei soffermarmi invece solo le allegorie contenute nel video. Io avendo solo 25 anni non ho avuto il piacere di leggere le recensioni che saranno state fatte all’uscita di questo capolavoro, quindi gli unici messaggi che il video mi ha trasmesso sono quelle che ho recepito da solo. Ovviamente ho colto tutti i riferimenti al nazismo, come le difficoltà di infanzia che non sono mai passate del tutto. Da quel che ho capito (ma non ne sono sicuro) il protagonista vuole abbattere il muro del conformismo, ma come dicevo alcune cose mi sfuggono. Perché si trasforma in quel personaggio hitleriano? Cosa rappresentano quei martelli? Sono semplicemente lo strumento per abbatterre il muro oppure qualcosa di più? Inoltre, c’è qualcosa di autobiografico? Il bambino come poesia scrive il testo di money e non dimentichiamo che si chiama Pink. Ovviamente ci saranno tante cose che non sono riuscito a notare, ma spero che il popolo di accordo deluciderà.Ps. Inizialmente non avevo riconosciuto Bob geldof…..
Mark Knopfler a Reggio Calabria
di acrobatuv | 02 ottobre 2005 ore 23:24
acrobatuv scrive: Ho aspettato per mesi un articolo che parlasse dell’ultima tournè di Mark Knopfler ma come spesso capita su accordo il pur bravo chitarrista scozzese passa inosservato, così dopo circa quattro mesi di attesa ho pensato di raccontarvi come ho vissuto io il suo concerto lo scorso giugno.
I love you joshua
di acrobatuv | 07 giugno 2005 ore 11:49
acrobatuv scrive: Dopo aver visto l’inizio del quizzarone, e dopo aver letto le nuove regole del gioco mi sono subito messo all’opera; Così sono andato di corsa nel mio (pur modesto) harem, la stanza dove tengo le mie ragazze. Le tiro fuori dalle rispettive custodie e le scruto cercando di scegliere la più adatta. Dopo un po’ mi accorgo che osservarle non basta, e così mi siedo comodamente nello sgabello costruito appositamente da mio padre, e le imbraccio una dopo l’altra: le pizzico, le stuzzico,le maltratto, le accarezzo. Eppure ancora niente. Non so chi si merita di essere giudicata da voi. Effettivamente la qualità delle chitarre non è alta, e poi sono solo 3, ma per me che sono un autodidatta ancora senza una lunga esperienza e neanche una grande tecnica sono più che sufficienti.
La manutenziuone della chitarra
di acrobatuv | 19 maggio 2005 ore 11:57
acrobatuv scrive: bè senz'altro questo articolo non sarà il più interessante, ma senz'altro potrebbe rivelarsi tra i più utili. Ovvero qual'è la maniera di eseguire una corretta manutenzione sulla propria chitarra? per il momento sono possessore di un paio di acustiche da battaglia, che mi sono servite per forgiare la mia tecnica chitarristica, ed elevarmi da perfetto rumoreggiatore fino a d un discreto strimpellatore; Ovviamente non ho intenzione di fermarmi qui ma riuscendo a fare discretamente qualche scale e abbozzando i primi più semplici assoli sto procedendo all'acquisto di un'elettrica. Purtroppo come tanti di voi anche io provo un amore per questi strumenti e vedendo gli effetti dell'usura sulle "chitarre da battaglia" vorrei evitare la stessa sorte alla mia prima elettrica. Così vorrei un consiglio su come si coccola una chitarra, su come si mantengono le meccaniche sempre efficienti, su come devo custodire i miei pick up. Chi meglio di voi? Spero che i vostri consigli possano rivelarsi utili non solo a me, ma a tutti quelli che si avvicinano da poco allo strumento e credo che qualche dritta potrebbe servire anche ai più esperti.
Suonare con tutti?
di acrobatuv | 13 marzo 2005 ore 18:12
acrobatuv scrive "come gran parte degli italiani mi è capitato di vedere san remo, e così mi è capitato di ascoltare uno di questi nuovi cantanti un po' rap, un po' hip-hop che cantano con un sacco di suoni campionati, sintetizzati e preregistrati. Ovviamente a me questo genere di musica non piaceva, e stavo per cambiare canale, quando mi sono accorto che insieme a lui c'era un piccolo gruppo che suonava. Subito mi sono chiesto se io avessi suonato con lui, infatti mentre da una parte fa un genere che mi fa rabbrividire, dall'altra mi da l'opportunità di suonare come professione. Alla fine del mio dilemma, ho concluso che per un'amante della musica rock come me era troppo "devastante" suonare quel genere, ma avrei suonato volentieri (anzi tanto di cappello) in un gruppo jazz, blues, e anche in un gruppo ska punk. voi come vi comportereste?"
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