Era il 06 Agosto 2005 quando tutto eccitato descrivevo sul mio diario l'acquisto di una nuova chitarra, una Fender Stratocaster Reissue 62 sunburst. Da quel giorno questa chitarra ne ha passate tante, mi ha visto suonare in più bands, ha sopportato i miei continui stravolgimenti, i miei errori, il mio essere maldestro di cui porta i segni, tutto senza mai smettere di vibrare sotto le mie dita, anche nei momenti peggiori.

Oggi della chitarra che era rimangono solo il body e le meccaniche ma posso dire che è diventata davvero la mia "R.J.Badmirror RR Stratocaster".

BadMirror scrive:

Sabato 2 febbraio presso l'Auditorium FLOG di Firenze verrà presentato in versione Live il primo album della band che uscirà per P.R.I. (Produzioni Rock Italiane) dal 28 febbraio via web e subito dopo a richiesta in tutti i negozi di dischi.

BadMirror scrive: Avvicinarsi al mondo sconfinato della chitarra acustica non è facile, non solo dal punto di vista tecnico e musicale che sicuramente si apre su una realtà del tutto nuova, ma anche dal lato della scelta dello strumento, soprattutto per chi ha già una certa esperienza e vuole iniziare con un passo avanti al cosiddetto "entry level". Questa è la situazione in cui mi sono trovato e senza le indicazioni giuste probabilmente sarei naufragato in mezzo a tutte le marche dai nomi più o meno altisonanti ma a me ancora, ahimè, sconosciute. Il pericolo era quello di doversi buttare alla cieca su un nome e come ho da poco scoperto spesso si casca anche peggio che nel mondo della sei corde elettrica.

BadMirror scrive: Eccomi qui a parlare del concerto che ho vissuto ieri sera 25 Febbraio 2006 insieme al buon Giorgio Montanari, la sua ragazza ed altri amici: il concerto dei Colosseum, una delle grandi bands che contibuirono alla fine degli anni sessanta e inizio settanta a segnare per sempre la storia del rock.

BadMirror scrive: Prendete Gilmour, come anche Page o the shadows o jeff beck o altri chitarristi anche moderni, immaginate di trovarvi in mezzo a quel mare psichedelico di suoni che si ripetono come onde dell'oceano, a volte dolci che sembrano cullarti, a volte così impetuose da rapirti la mente e portarti con forza nel loro "viaggio". Pensate di avere per un attimo voi il controllo, di poter decidere voi l'intensità di partenza e poi lasciare che il suono si propaghi come fosse vivo. Questo è quello che ho sempre cercato in un echo analogico.

BadMirror scrive "Sono giorni che ci penso oramai tanto che mi è venuta voglia di condividere anche con voi questa piccola riflession/sfogo che credo chi più chi meno ci tormenti o ci abbia tormentato almeno una volta nella vita. Siamo veramente soddisfatti di quello che facciamo? Forse non è questa la domanda giusta. Cmq sia, leggevo l'articolo in cui si parlava di batteristi che vanno e vengono, band che sfuggono e altre da cui non rusciamo a separarci. Paura? Forse, di rimanere soli, appiedati, di tornare a suonare nella cameretta a fare il verso ai dischi senza poter esprimerci veramente fuori, su un palco, davanti a delle persone, che magari se ne fregano e si concentrano più sulle sfumature di colore della birra o su quante bollicine siano scomparse rispetto all'altra sera...ma tant'è, per noi va bene lo stesso, siamo masochisti e anche bonariamente menefreghisti."

BadMirror scrive "Fare una recensione non è mai facile, non sai mai da dove devi partire e non ti immagini dove vuoi arrivare. E allora non ti resta che raccontare come un cronista la storia dall'inizio. Già, l'inizio, ecco la prima cosa di impossibile identificazione. Potrei partire dall'anno scorso, quando finalmente decisi di affiancare una compagna alla mia Gibson SG Standard, come potrei farlo dal primo momento che ho avuto una chitarra in mano con la relativa voglia di possederle tutte. Ma un punto va scelto, allora farò risalire l'inizio della mia avventura alla prima delle discussioni aperte da Alberto sulla sua Tele Thinline fatta in casa."