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Attenuatore nel send/return...

di blacksheep80 [user #39533] - pubblicato il 08 ottobre 2023 ore 22:40
Salve ragazzi vorrei chiedervi informazioni su questo aggeggio https://reverb.com/item/9884039-fender-hot-rod-volume-module .
Da quello che ho capito fa da attenuatore ma agisce prima del finale invece che dopo come di consueto.
Qualcuno lo usa?Può in qualche modo danneggiare l'ampli/le valvole? Mi viene da immaginare il paragone con il tubo dell'acqua,se lo si tappa la pressione aumenta e se è troppa il tubo si stacca o si rompe, funzioona così anche col suono,cioè, a lungo andare limitando l'uscita dal pre si possono fare danni?

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di Ernestor [user #46937]
commento del 09/10/2023 ore 08:55:13
Nulla di trascendentale, è equivalente a inserire un pedale volume nel send/return.
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 09/10/2023 ore 12:20:11
Esatto. Tra l'altro così non puoi imballare il finale. Vabbè che se suoni un Fender Hot Rod, per quanto suona finto, lo imballi o meno il finale non è che cambia molto. Suona più valvolare il Silverline quando simula il finale imballato.
Rispondi
di blacksheep80 [user #39533]
commento del 10/10/2023 ore 10:16:1
Ottimo allora, non ci avevo mai pensato a questa cosa, ma quindi mi chiedo che senso ha spendere centinaia di euro per gli attenuatori veri e propri se si risolve con un pedale volume?🤔
Davvero solo marketing?
Rispondi
di Ernestor [user #46937]
commento del 10/10/2023 ore 10:51:15
Magari fosse così! Il fatto è che in questo modo (col volume in s/r) hai un controllo di volume che agisce prima delle valvole amplificatrici, pertanto lo puoi considerare una specie di regolazione fine del volume, o un ulteriore stadio di controllo sul tuo setup. Va da sé che se dai poca manetta le valvole amplificatrici saranno molto poco sollecitare, il ché per una valvola vuol dire non dare il meglio di sé, che in proporzione ha un effetto molto significativo sul suono. Un attenuatore agisce dopo le valvole di amplificazione e si frappone tra queste e il cono. Il risultato è che puoi spremere lo stadio dì amplificazione per portare le valvole al loro punto ottimale di lavoro (o portarle in quelle distorsioni plexiendixiane che ci fanno sbrodolare) con il risultato di avere quelle armoniche e quella risposta dinamica che hai solo ad alti volumi quando le valvole sono “tese come corde di violino” se mi passi l’immagine poetica. Pertanto anche se il cono non sarà sollecitato tanto quanto nelle condizioni di alto volume, e quindi non suonerà perfettamente uguale a quella situazione, tuttavia la risposta dell’ampli e l’impasto sonoro ci andrà molto vicino senza che per le orecchie sia come trovarsi davanti a un jet in fase di decollo. Un’altra utile funzione di molti attenuatori è l’uscita rec, per entrare direttamente in scheda audio o se vogliamo andare a un mixer. Oppure possono avere un’uscita cuffie o possono caricare IR per simulare cabinet diversi. Insomma è un aggeggio utile per varie cosette, che aiuta a far suonare un amplificatore, specialmente se grosso, quasi come in condizioni di uso on stage.
Rispondi
di blacksheep80 [user #39533]
commento del 10/10/2023 ore 12:33:28
Capito, immaginavo che non spremendo anche il finale non si ottenesse il 100% di quello che può dare un buon ampli però il timbro per la maggiore viene dal pre se non dico una scemenza(è il primo valvolare che possiedo), quindi in casa potrei far saturare le valvole del pre e ottenere comunque buoni risultati?
Poi dal vivo o in sala prove si aggiungerebbe anche il calore delle finali e sfrutterei anche quelle
Rispondi
di Ernestor [user #46937]
commento del 10/10/2023 ore 22:45:15
Certamente il pre scolpisce il suono che dovrà essere amplificato, però, facciamo un esempio un po’ scemo, un conto è vedere Avatar in TV, un conto è vederlo sul maxischermo del cinema. La pellicola è la stessa ma le caratteristiche dello stadio finale influenzano la percezione dello spettatore. Le finali amplificano non solo il volume, di fatto ci mettono del loro in armoniche e frequenze, altrimenti fosse solo per la comodità, dagli anni 70 in poi saremmo tutti andati diretti nel mix senza sorbettarci gli stadi finali degli ampli. Ricordo molto bene l’impatto fisico la prima volta che mi sono trovato davanti a un vero amplificatore, ed era un umanissimo Peavey 2x12; le onde sonore che ti colpiscono sono esse stesse emozionanti, non è solo un fatto psicologico, è un effetto fisico, e purtroppo molti chitarristi moderni tra sistemi direct su PA e piccoli valvolari non conoscono questa sensazione assolutamente fisica (alcuni parlano di effetto amp in the room ma il mio è un concetto più ampio). Tu sei fortunato a giocare questa partita. Se non sei mai stato davanti a un ampli ben tirato (che non vuol dire distorto a palla) è difficile da spiegare, come raccontare il primo bacio. Immagina l'emozione che proveresti accarezzando il gatto di casa o la criniera di un leone.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 09/10/2023 ore 10:16:42
Non può danneggiare nulla tranquillo.
In alcuni amp, tipo il mio Victory Sheriff 44, è pure la scelta consigliata dai produttori, poichè un boost in S/R funziona molto male su questi ampli, e quindi consigliano di lavorare al contrario e cioè con un attenuatore.
Certo quello che ha postato è parecchio spartano... ne esistono anche in formato stompbox.
Rispondi
di melonstone [user #55593]
commento del 09/10/2023 ore 10:58:11
Un po' off topic, ma come suonano questi Victory? Ho un collega, anch'ego chitarrista, che lo ha comprato e ne parla in maniera entusiastica, solo che lui suona tendenzialmente metal, quindi molto lontano da me (rock/blues, classic rock americano)...
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 09/10/2023 ore 12:29:
Beh, suonano molto molto (molto molto) bene.
Ovviamente hanno molti modelli, che vanno da amp-in-a-box a testate... e soprattutto di diversa "ispiriazione"... dai simil-Fender, simil-Vox, etc.. ai simil-Marshall come il mio, sino a robe più spinte.
Io ci suono solo rock-blues (e pop all'occorrenza), il canale 1 che è la copia di un plexi è veramente perfetto per situazioni di poco gain, è poesia pura.
Il secondo canale, che guarda più verso un JCM 800 lo uso praticamente solo per i soli, ma è comunque bellissimo se fai generi un pò più spinti verso l'hard rock anni 70.
Sono ampli che costicchiano, ma sono soldi ben spesi... a parte alcuni limiti del mio modello devo dire che ne sono super entusiasta.
Se fossi ricco avrei già comprato anche un Duchess per aver un ampli fender-like... :)
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 09/10/2023 ore 13:09:53
c'è un ampli vicotory per ogni gusto.
Il tuo amico metallaro avrà comprato il modello KRAKEN
Rispondi
di blacksheep80 [user #39533]
commento del 10/10/2023 ore 10:16:34
Ottimo!!
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 09/10/2023 ore 12:00:1
ma l'hot rode deluxe non ha il master volume? nel caso un aggeggio di questo genere diventa inutile..
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 09/10/2023 ore 12:30:16
Bisogna vedere se altera il suono in qualche modo... non credo perchè nel send/return viaggiano piccole correnti e non è come mettere un attenuatore prima della cassa...
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 09/10/2023 ore 13:50:46
Mah tecnicamente se un ampli è ben progettato, lo scopo del S/R è quello di essere il più possibile trasparente indipendentemente dal volume e anche da cosa ci metti in mezzo (dimensionamento giusto di impedenze di ingresso e uscita), ma alla fine è davvero la stessa cosa che fa il master volume.

L'attenuatore prima della cassa aggiungerebbe la distorsione del finale ma alla fine de vi avere comunque un certo volume ai coni se vuoi un bel suono.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 09/10/2023 ore 14:17:2
No, intendevo che gli attenuatori spesso, almeno quelli da "finale" hanno un impatto non indifferente sul suono, tagliando alcune frequenze (alte) e modificando comunque l'EQ generale... ma credo sia dovuto al fatto che devono lavorare con resistenze molto alte. Messo nel S/R dovrebbe essere tutto in una scala più consona...
Rispondi
di blacksheep80 [user #39533]
commento del 10/10/2023 ore 10:14:51
Ciao, si ce l'ha ma agisce solo sul canale distorto non sul volume generale, a questo punto mi chiedo perché lo hanno chiamato master ma ok, quindi usando questo attenuatore potrei spremere il canale pulito senza diventare sordo
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 10/10/2023 ore 11:47:0
ah ok per trasformare il pulito in un crunch, se anche il loop effetti è interamente valvolare (non lo è in tutti gli ampli) dovrebbe funzionare
Rispondi
di sarcaster82 [user #27905]
commento del 09/10/2023 ore 13:04:45
Ho usato l'equivalente della jhs. Mi è sembrato utile, per quel po' che l'ho avuto a disposizione, per avere maggiore corsa potenziometro del volume e per suonare a basso volume.
Come già detto, lo stesso che con un pedale del volume.
Rispondi
di blacksheep80 [user #39533]
commento del 11/10/2023 ore 07:53:39
Capito, ma questa limitazione non si avrebbe lo stesso mettendo un attenuatore dopo il finale e avendo il volume basso?Quella sensazione che dici, oltre alle armoniche e cazzi vari non è data anche dalla quantità di volume?
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 11/10/2023 ore 10:32:58
La differenza è che per attenuare un segnale amplificato dal finale ti serve un resistenza ENORME che ha parecchi effetti collaterali, specie sulla qualità del suono.
Se attenui il segnale dopo il pre, ti basta una piccola resistenza (come quella di un pedale volume) che non ha effetti collaterali.

Dall'altro lato però, con l'attenuatore in S/R, significa che il segnale che arriverà al finale sarà molto "sottile" e probabilmente questo inciderà sulla resa finale in qualche modo. Non so... mai provato... ma visto che di solito si preferisce un ben più costoso attenuatore dopo il finale, un motivo ci sarà...
Rispondi
di coprofilo [user #593]
commento del 11/10/2023 ore 17:51:2
Aggiungo due commenti alla gia esauriente discussione.
Il grosso problema dei master volume negli ampli valvolari è che i potenziometri vicino allo zero non lavorano bene e tendono a chiudere bruscamente generando lo spiacevole effetto on/off per cui basta un niente per passare da volume zero a volume troppo alto, soprattutto in caso di ampli molto potenti la cosa è ingestibile.
Gli "attenuatori" da mettere nel loop sono degli ulteriori controlli di volume che ti consentono di far lavorare, i potenziometri in una zona diversa e di ottenere una maggior resistenza complessiva più gestibile; io per migliorare la gestione del volume nella mia marshall 2203 non avendo il loop ho messo direttamente una resistenza prima del potenziometro, non c'è più l'effetto on-off e di conseguenza pur avendo un volume altissimo è più gestible.
I veri e propri attenuatori da collegare dopo il finale dissipano parte della potenza in calore, per questo necessitano di grosse e costose resistenze di alta potenza.
Il discorso del cambio timbrico può essere causato dall'attenuatore ma bisogna tener conto del fatto che cambia la condizione di funzionamento: se tiri il collo ad un finale a valvole hai un certo timbro ed eroghi una certa potenza che fa lavorare l'altoparlante in un certo modo, quando attenui fai arrivare meno potenza all'altoparlante che reagirà diversamente, la timbrica finale sarà diversa.
Ultima cosa: è vero che un ampli rende meglio quando è suonato ad un volume adeguato ovvero bello alto, è altrettanto vero che per avere una bella distorsione non è necessario far saturare le finali.
Soprattutto su ampli moderni high gain è meglio evitarla, può diventare sgradevole.
Bisogna spingere bene i coni ma con il finale pulito.
Rispondi
di blacksheep80 [user #39533]
commento del 11/10/2023 ore 21:36:43
Bene, sperimenterò un po', grazie per le risposte a tutti.
Rispondi
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