Per continuare il discorso iniziato da Hivez sul rock progressivo italiano degli anni Settanta, mi permetto di segnalare un brano che moltissimi conosceranno già, ma che potrebbe risultare nuovo per i più giovani.
Primo esempio di contaminazione musicale nel panorama rock italiano (altro illustre esempio fu "Contaminazione" del Rovescio della Medaglia), i due "Concerto Grosso" dei Trolls, usciti rispettivamente nel 71 e nel 76, come frutto della collaborazione col Mestro Luis Bacalov (che in seguito scriverà per gli Osanna la colonna sonora del film "Milano Calibro Nove"), rappresentarono due sorprendenti novità per un'intera generazione di musicisti.
Riecheggiano la struttura del Concerto Grosso della musica seria Settecentesca (tre movimenti più una canzone) e mettono in mostra non solo una notevole maturità musicale, ma anche l'uso spregiudicato (per l'epoca) delle voci, ricche di inusitati (sempre per l'epoca) falsetti maschili.
"Le Roi Soleil" da "Concerto Grosso n. 2" (1976)