Non solo amplificatori, modifiche o pedali...anche questo.Guardate il video e leggete il post....
Buongiorno e bentrovati accordiani belli!
Magari tanti di voi ci sono già “arrivati”, ma con questa pagina dei diari voglio dare una utile dritta a quanti potrebbero averne bisogno…Nella vita non si sa mai…
Roba facile facile e alla portata di tutti, promesso.
Demo “cantinaro-casalingo” della vostra band in multitraccia? Non avete una direct box? Vi scòccia accendere tutto l’ equipaggiamento rack coi simulatori? Magari dovete allenarvi su una parte o un solo e avete poco tempo e/o poca voglia di collegare cavi e cavetti, montando e rismontando sempre tutto? Siete in vacanza senza l’ ampli, con solo il portatile e poco altro? Ad ogni modo, può ritornare sempre utile conoscere (e disporre di) una “soluzione di emergenza” in caso si guasti il Vamp o il Pod…
Niente paura, c’è svalvolman a dirvi come fare. Basta il pc, un programma di editing audio (tipo il cooledit o audacity), un buon distorsore/overdrive, le vostre dita e la vostra chitarra!
Innanzitutto dovete registrare la parte che suonate in qualche modo: o direttamente col pc, utilizzando lo stesso programma di editing, oppure con un registratore digitale tipo lo ZOOM H2 (come ce l’ ho io). Entrate con la chitarra nel vostro distorsore preferito e, collegando l’ uscita dello stesso all’ input del registratore o della scheda audio del pc, registrate pure in diretta: per ora la “zanzara” non importa. Importantissimo è, invece, non saturare il livello di registrazione. Quindi, occhio! Tenetevi sempre (o cercate di regolarvi) a –3dB come picco massimo.
Una volta ottenuta una traccia audio, col programma di editing, caricate la traccia e cercate nella barra la voce “Effects”. Selezionate poi “Filters” e successivamente “Graphic Equalizer”. A questo punto selezionate il modulo a 30 bande e settatelo così:
- Accuracy =1000 points
- Range = 180 dB oppure il massimo che il programma è in grado di offrire
- Master gain = dipende dal livello di “normalizzazione” della traccia. Consiglio di tenersi cautelativamente sui –12dB circa
- Resettare a zero tutti i cursori servendovi del tasto “ Rest all to zero”.
Benissimo, ora procediamo con la regolazione dei tagli di frequenza:
* 31 Hz a 0dB per mantenere la presenza della pennata
* 39Hz a –90dB o comunque il massimo negativo che il sistema offre (alt! Zona basso!)
- 50Hz uguale a sopra
- 63 Hz a 0dB col detuning o la 7 corde ci si arriva quasi
- 80 Hz a +1,5dB }un po’ di risonanza
- 100 Hz a +3dB } sulle basse
- 125-160 Hz a 0dB
- 200-250 Hz a +1,5dB un po’ di mediobasse
- 315-400 Hz a 0dB
- 500 Hz a –6dB toglie le medie effetto caverna
- 630 Hz a 0dB
- 800 Hz a –12 dB inizia la zona “scooped” }
- 1KHz a –15dB altra zona “metallo” }attenzione zona
- 1,25KHz a –12dB idem con patate } "citofono"
- 1,6KHz a 0dB
- 2KHz a 0dB “mesa zone”
- 2,5KHz a +1,5dB cominciano le medie, quelle giuste…(ancora “mesa zone”)
- 3,2KHz a +6 dB sono loro le frequenze del rock! Slash, Angus & dintorni…
- 4KHz a +1,5dB donano apertura sonora alla Angus…
- 5KHz a 0dB
- 6,3KHz a –6dB e fino a –12dB (dipende dai gusti ) comincia la zona zanzara
- 8-10-12,5-16-20->25KHz a –90dB o comunque al massimo negativo che il sistema offre.
- Vi consiglio di salvare questo preset (con un nome che più vi garba), visto che il programma di solito ne offre possibilità. Così, lo sforzo di settaggio lo si fà una volta sola, no?
Successivamente si possono fare altre due o tre “passate” di equalizzazione per rifinire il tutto sullo spettro alto delle frequenze, portando tutti i cursori a 0dB ad eccezione di quelli a
8-10-12,5-16-20->20KHz che andranno settati a
–90dB o comunque al massimo negativo che il sistema offre (e ve lo consiglio).
Anche in questo caso, vi consiglio di salvare il preset con un nome di vostro gradimento.
Infine, selezionando dalla barra del programma “
Effects” e successivamente “
Amplitude”, scegliete la funzione “
Normalize”, settate il livello al
90% ed avviate il processo. Facendo così si riporta la registrazione al livello d’ uscita massimamente ottimale.
Volendo si possono anche “effettare” le parti così trattate con delay, phaser e quant’ altro: il sistema li ha già integrati (ESEMPIO 3 del video).
L’ “artificio” funziona bene e può tornare utile a smanettoni e squattrinati vari… (Wé, scherzo!). Provare per credere! Si riesce abbastanza bene ad illudersi di suonare con ampli e cassa microfonata. Con gli altri strumenti nel mix, poi…
Si tratta, comunque, di una impostazione di base e abbastanza flessibile, dalla quale, poi, si può “deviare” con i controlli tono del distorsore e secondo il proprio gusto.
Spero questa pagina possa essere di utilità a tutti. Fate sentire i vostri pareri e le vostre sperimentazioni al riguardo Un saluto accordiano!
Ciao uagliòoooo!
P.S.
Questo per quanto riguarda la simulazione del “distorto” (e anche il classico “clean elettrico”). Se l’ argomento è di vostro interesse, prometto di trovare un set specifico anche per svariati “clean” e per l’ “ascia acustica”. Maròooooo!