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SSL SiX, il mixer compatto di altissima qualità
SSL SiX, il mixer compatto di altissima qualità
di [user #45705] - pubblicato il

Solid State Logic, glorioso marchio inglese famoso per le sue grandi console analogiche, macchine che hanno cambiato il mondo della produzione musicale e audio dagli anni ’80 in poi, lancia SiX, il suo primo mixer ultra compatto.

SiX nasce dall’idea di portare la qualità dei prodotti SSL in una fascia di mercato dominata da prodotti molto spesso di tutt’altra fattura. È capitato a tutti di trovarsi tra le mani piccoli mixerini utili in molte situazioni ma che soffrono purtroppo di problemi legati al loro progetto e ai componenti utilizzati per la costruzione: rumore di fondo elevato, differenza di livelli e guadagno tra i vari canali, routing troppo semplificato, scarsa qualità dei processori interni (eq e comp, se presente), connettori delicati, case troppo fragile, ecc.

Il piccolo SiX è stato invece progettato con una cura maniacale per tutti i suoi dettagli e con una serie di caratteristiche e funzioni che lo rendono imbattibile.
Vediamolo più nel dettaglio.

Gli ingressi di SSL SiX

SiX prende il suo nome sai suoi sei canali di ingresso principali:
  • 2 canali mono Super Analogue
  • 2 canali stereo di linea
Oltre a questi sei canali SSL SiX presenta ulteriori ingressi:
  • 2 Stereo External input
  • 1 ingresso stereo alternativo come sorgente per la mandata Stereo Cue Send 1
  • 1 ingresso Talkback
I 2 canali Super Analogue sono dotati di un ingresso XLR microfono con preamplificatore direttamente derivato dal progetto delle console AWS e Duality di SSL, in grado di arrivare fino a 72 dB di guadagno. È presente anche un secondo jack di ingresso del canale per le sorgenti di linea e ad alta impedenza, come chitarra elettrica o basso.
La phantom power è attivabile singolarmente su ognuno dei due canali.

Seguendo il percorso di segnale abbiamo un High Pass Filter con frequenza di taglio fissa a 75Hz e pendenza di 12 dB per ottava.
Segue la sezione di equalizzazione molto semplice ma allo stesso tempo molto efficace  composta da 2 bande, una per le alte e una per le basse, con 15 dB di attenuazione o guadagno che possono essere commutate individualmente come shelving o bell, con center frequency differente per le 2 modalità:
  • High: Sheving 3,5 kHz, Bell 5 kHz
  • Low: Shelving 60 Hz, Bell 200 Hz
Su ognuno dei 2 canali abbiamo poi un compressore attivabile con threshold regolabile, attacco program dependent, rilascio presentato di circa 300 msec., ratio 2:1, markup gain automatico e gain reduction meter con barra a 3 led.

SSL SiX, il mixer compatto di altissima qualità

È anche presente un insert point attivabile per ognuno dei due canali per inserire qualsiasi processore esterno. Chiude il canale il Pan prima del fader.

I due canali stereo invece hanno 2 jack di ingresso per L e R, ma inserendo un solo jack nell’ingresso L il canale diventa automaticamente mono.
Prima del fader di canale abbiamo il potenziometro di Balance tra L e R.

Ognuno dei canali di ingresso è dotato di un fader da 100mm, led meter a 8 segmenti, tasto di MUTE e SOLO PFL.

Sono presenti poi 2 mandate ausiliarie stereofoniche denominate Stereo Cue Send 1 e 2 (con Pan dedicato sui canali mono) che possono essere configurabili individualmente come pre o post fader.

Il canale di Talkback è equipaggiato con lo stesso preamplificatore dei canali Super Analogue con Phantom Power attivabile e si più indirizzare direttamente alle 2 uscite stereofoniche Foldback 1 e 2. È inoltre equipaggiato con il famoso SSL Listen Mic Compressor, circuito di compressione automatica creato espressamente per ottimizzare il livello del segnale inviato ai musicisti dalla regia, ma utilizzato negli anni per caratterizzare le più svariate sorgenti (avete presente la batteria di Phil Collins in In The Air Tonight ?).

Il routing avanzato di SiX

La potenza e flessibilità di SiX sta anche nell’avanzato routing interno del segnale che permette di adattarlo alle più svariate situazioni.

I sei canali di ingresso vengono automaticamente inviati al Main Bus, ma inserendo il Mute di canale il segnale viene inviato al Bus B, che ha un’uscita stereo dedicata.

Questo è molto utile se vogliamo ad esempio registrare una sorgente microfoni sul canale 1 o 2 e contemporaneamente monitorare una base in arrivo dalla DAW:
Basterà in questo caso collegare le uscite di Bus B all’ingresso dell’interfaccia audio, premere Mute sul canale da registrare e ascoltare il ritorno della Daw insieme alla base collegando le uscite dell’interfaccia audio ad uno degli ingressi stereo.

Oltre ai sei canali di ingresso possiamo sommare sul Main Bus anche i canali stereo Ext 1 e Ext 2 più il segnale di Stereo Cue 1, che come abbiamo detto può avere come sorgente anche un segnale esterno aggiuntivo. Questo porta ad avere un numero totale di 12 canali di somma, rendendo SiX adatto ad essere utilizzato come sommatole analogico.

Il Main Bus ha inoltre un Insert point attivabile, in modo da inserire qualsiasi processore esterno.

SSL SiX, il mixer compatto di altissima qualità

Oltre a questo è attivabile sul Main Bus il famoso SSL G-Series Bus Compressor, qui in versione semplificata con ratio fissa di 4:1, attacco e rilascio fisso rispettivamente a 30 msec. e 100 msec.. La threshold e il make up gain sono invece liberamente regolabili.

Le due mandate stereofoniche Stereo Cue 1 e 2 hanno una coppia di uscite in jack ognuna (Foldback 1 e 2) con livello regolabile nella sezione centrale. Possiamo decidere però se inviare in alternativa direttamente all’uscita il segnale di Ext 1, Ext 2 oppure il Talkback. Se contiamo che il Talkback ha un ingresso microfono con Phantom Power attivabile, possiamo registrare e inviare un totale di 3 segnali microfonici verso la nostra DAW utilizzando Bus B e una delle uscite Foldback.

Nella sezione centrale trova poi posto anche una Monitor section che ci permette di switchare tra 2 coppie di uscite monitor diversi, di selezionare la sorgente tra Main Bus, Bus B, Ext 1 e Ext 2, oltre a diminuire il segnale in uscita (tasto Dim), sommare il segnale in mono oppure tagliarlo del tutto.

È presente anche un’uscita cuffie a cui si può inviare l’uscita selezionata per il main monitor, oppure in alternativa il segnale di Stereo Cue 1 o Stereo Cue 2.

SSL SiX in prova

SSL SiX si presenta subito come una console compatta ma piena di controlli, elegante e solida allo stesso tempo.

Abbiamo voluto mettere subito alla prova i suoi 2 canali Super Analogue e i suoi preamplificatori registrando delle voci, qualche chitarra acustica e utilizzando l’ingresso ad alta impedenza per basso e chitarra elettrica.

I pre si sono rivelati sempre puliti e dettagliati ma mai sterili, in grado di donare subito presenza e autorevolezza a qualsiasi sorgente.
Il rumore di fondo è sempre contenuto a meno che non decidiamo di spingere al massimo il Gain, ma a 72 dB di guadagno sfidiamo qualsiasi pre a non introdurre un po’ di soffio.

Il compressore è efficace e facilmente regolabile, ideale sopratutto per sorgenti vocali, sia per il cantato che per il parlato.

L’equalizzatore molto semplice, in realtà con i suoi 15 dB di guadagno o attenuazione, uniti all’ high pass filter, è molto efficace e utile per ottimizzare il segnale prima di essere registrato.

Possiamo far passare anche qualsiasi segnale in arrivo dalla DAW attraverso i 2 canali Super Analog di SiX per utilizzare i suoi processori e caratterizzare qualsiasi traccia.

La somma è sempre pulita e dinamica. Utilizzando SiX come sommatore analogico possiamo spingere sui preamplificatori di canale per avere una maggiore colorazione anche se si rimane sempre nei territori della trasparenza e linearità. Inserendo il G-Series Bus Compressor la musica cambia e si riesce a donare quel controllo e colorazione tipico di SSL.

Anche se presettato, i valori scelti per ratio, attack e release sono tra i più utilizzati e possono agevolmente adattarsi a qualsiasi situazione.



Tiriamo le somme

SSL SiX ci ha entusiasmato sin dalla sua presentazione: un mixer compatto dal gran suono che può trovare posto nelle più svariate situazioni.

Può essere il centro di un home o project studio, per il musicista o produttore moderno che non ha la necessità di registrare troppe tracce alla volta, ma non vuole rinunciare all qualità.

Anche chi si occupa di speakeraggi, post produzione e podcast può trovare in SiX il perfetto connubio tra qualità, controllo e compattezza.

Le dimensioni lo rendono adatto anche per registrazioni in esterna, dove possiamo trovare tutto quello che ci serve per registrare fino a 3 canali microfonici senza doverci portare a presso chili di rack e senza rinunciare alla qualità sonora.

Ci sarebbe piaciuto avere l’alimentatore interno ma questo avrebbe compromesso molto probabilmente l’ottimo rapporto segnale/rumore di SiX.

Una presa USB in modo da utilizzarlo direttamente anche come interfaccia audio sarebbe stata comoda, ma aggiungere dei convertitori all’altezza del progetto avrebbe sicuramente fatto aumentare ulteriormente il prezzo e avrebbe in qualche modo compromesso la flessibilità di SiX, che può essere accoppiato felicemente sia ad un’interfaccia 2 canali che multicanale sfruttandolo contemporaneamente come sorgente multipla e come sommatore analogico.

In una stessa macchina abbiamo 2 canali microfonici con compressore ed eq, summing mixer analogico 12 canali, monitor controller, SSL Listen Mic Compressor, SSL G-Series Bus Compressor e tutta la qualità e il carattere di Solid State Logic.

Il prezzo non è tra i più a buon mercato ma è molto minore di quello che ci si potrebbe aspettare sommando tutte le parti contenute in SiX. Un ottimo prodotto che renderà felici molti musicisti, producer e audio engineer. Speriamo di vedere presto anche un suo fratellino maggiore, con il doppio dei canali o più!

Per saperne di più su SSL SiX clicca qui.
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Link utili
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