nickmomento scrive: Salve a tutti, questo mio scritto non è finalizzato a nessun test di bassi e pedaleria assortita dedicata agli stessi, per cui niente paura. In questa sede mi voglio rivolgere ai fratelli chitarristi e approfittare delle loro singole esperienze per farmi consigliare. Premesso che io sono un bassista, come ho già avuto modo di spiegare in altri lidi, ho deciso di comprarmi una chitarra decente in sostituzione della trappola attuale: una replica, presumibilmente coreana, di una Stratocaster, comprata per poche decine di euro un paio di anni fa.

nickmomento scrive: Salve a tutti, questa è la mia prima volta su accordo.it in veste di tester. Prima di tutto è meglio fornire qualche coordinata sul sottoscritto. Sono un bassista, perdutamente innamorato delle basse frequenze e fin da quando mi sono avvicinato al mondo della musica suonata sono sempre stato attirato più dai suoni e al loro impatto su chi ascolta, che non alla tecnica, più o meno fine a se stessa. Qualche lettore, dotato di solido buon senso, potrebbe obiettare sulla scelta dello strumento. La chitarra o i tasti bianchi e neri probabilmente avrebbero potuto costituire la strada da seguire verso la sperimentazione sonora, se non altro per l’estrema varietà di strumenti e accessori presenti in commercio. Chi non è un bassista però, non può capire che cosa significa avvertire il suono con il corpo, oltre che con le orecchie: è un fatto fisico, quasi sessuale. Niente basse frequenze significa niente groove. Niente groove significa freddo assoluto. Con i bassi guidi il movimento della testa della bionda in prima fila, il battito del piedino della rossa seduta lì dietro, l’agitazione dei lombi della mora che balla con la tua musica. Puoi anche suonare senza una chitarra o una tastiera, ma senza un basso… Resa l’idea? Parentesi chiusa.