Die scrive: Ecco l'annosa questione,dopo anni di assoluta distanza dai microfoni,se non per qualche coro sporadico mi sono trovato a voler interpretare i pezzi miei integralmente.Si la mia voce non mi fa piu' cosi' schifo e anzi ho imparato ad apprezzarla.I miei limiti sono abbastanza evidenti ma non avendo necessita' di vocalizzi importanti e considerato anche che suono e canto contemporaneamente (se volete vi faccio pure un caffe' o anzi come una vecchia canzone di Elio "mi ficco una scopa in cxxo e vi ramazzo la stanza!!!)pensavo con qualche esercizio e un po' di applicazione di migliorare l'intonazione generale e guadagnare un po' di resistenza.Bene dopo il lungo prembolo vorrei sapere se qualche chitarraio si trova nella mia stessa condizione e puo' indicarmi un metodo,un libro,un sito... qualcosa,visto che non posso permettermi lezioni di canto!!! (mi hanno chiesto prezzi assurdi, e considerato che continuo a studiare chitarra, piu' i soldi del fondo x le prove.....).Buon anno Die.

Die scrive: Suono ormai da diversi anni e per me suonare e' sempre stato ''sentire'' cioe' non conosco i giusti valori nella circuitazione di un ampli o i condensatori(giusto???)adatti alla circuitazione di una chitarra. Mi sono sempre affidato all'orecchio e alle manopole del gain e dei volumi per sitemare il tutto.L'unica cosa che mi concedevo era la scelta delle valvole da inserire negli ampli, sempre ad orecchio e facendole sistemare da un amico che mi teneva in ordine il setup un po' per hobby e un po' per le cene con cui veniva ripagato.Qui giunge il problema l'amico adesso e' andato a vivere in california,prorpio cosi,lontanuccio per farmi rivalvolare l'ampli e tarare il fantomatico bias(che ormai mi perseguita come lo spauracchio del vecchio esame di stato).Qui nascono le mie riflessioni da dove protrei partire per documentarmi fino raggiungere un livello di conoscenza almeno sufficente a garantirmi una parziale autonomia!Per giunta abito in un bel paesello in cui vi giuro non conosco nessuno che possa almeno cambiarmi le valvole!!!Se puo' essere utile ad aiutarmi(che bel gioco di parole)l'ampli che necessita di piu' e' un Jcm800 con due canali dell'85...non so cosa augurami ''che la resistenza sia con me..''puo' andare?........ps voi che valvole montereste? (ora ho le GT)grazie mille Die

Die scrive: Molto spesso ci si proccupa di true bypass e di buffer senza pensare ai cavi (e' capitato anche a me)...Contando tutti i cavi che si usano, entrata,uscita, send return e pedalboard il segnale si fa un giretto di anche una 20na di metri,a questo punto il suono si spegne il jcm sembra una lavatrice.Dopo aver analizzato attentamente tutto il percorso del mio segnale ho scoperto falle nei cavetti della pedalboard,e nel cavo di uscita.E allora ho iniziato la sperimentazione mi sono auto costruito i cavi in questione e la situazione e' decisamente migliorata,ma sono sicuro che i commercio esistono soluzioni migliori, ma quali??Insomma che cavi usate?

Die scrive: Ok amici accordiani forse dramma è una parola eccessive soprattutto di questi tempi,ma quello che mi affligge e' un bel dilemma. Sono un chitarrista elettrico ho iniziato così e non ho mai suonato seriamente una chitarra acustica ne ho una da battaglia per grigliate, feste in spiaggia (per fortuna vivo al mare), per difendermi ecc... però nel scrivere le mie canzoni quel vecchio catorcio mi dato molte mani e proprio così componendo insieme ad un amico e' nato un progetto ''acustico'' un po' particolare. Abbiamo steso i nostri 5 pezzi e abbiamo trovato una data(molto in là) come gruppo spalla... Ok qui nasce il mio problema la mia simil acustica va bene per comporre suonare nel letto ecc. ma dal vivo mi servirebbe una buona chitarra amplificata e non ho nessuna nessunissima idea di cosa scegliere nessun tipo di orientamento(conosco solo le marche più famose che ignoranza) mi servirebbe qualcosa di non eccessivamente costoso che mi possa cavare da questo impiccio acustico.

Grazie in anticipo, Die.

Die scrive: Direte un'altro post di chi a natale rompe il salvadanaio e ha qualche soldo da investire...e' proprio cosi'!!!Premettendo che suono blues e rock ''classico'' per natale ho deciso di prendere una strato nuova la mia una std. mi e' sempre piaciuta poco e rispetto ad altre con cui l'ho confrontata suona davvero male insomma basta!!.Facendo un rapido calcolo e dopo aver sentito il parere di svariati amici e non considerati 'esperti' (come me ma sentirselo dire aiuta),la scelta e' caduta su due possibili modelli American Deluxe e American Vintage.Visto che per provarle devo fare un sacco di km e tutte e due non le hanno nello stesso negozio(sono mancino!!!!!!!!),quindi 2 viaggi,voi a chi dareste la precedenza alla deluxe o alla vintage disponibile di diverse 'annate' insomma quale suona meglio?Grazie in anticipo Die.

Die scrive: All'avvicinarsi della stagione estiva e di qualche serata ecco nascere il grande dilemma ''Cambio ampli''...Il mio attuale setup nasce dall'esigenza cioe' ero senza amlpi e senza soldi e un ragazzo che conosco molto bene mi ha venduto il suo sistema con un pagamento rateale favorevolissimo(pagavo quando ce li avevo).Il preamp e' un Mesa V-Twin il finale e' un Peavey mentre la cassa e' una Marshall (1960a),il sistema non e' malaccio anche se poco sfruttabile vista l'assenza di un ingresso midi per controllare i sei 'timbri' del mesa.Sono principalmente un chitarrista funky-rock (dai Meeters a Prince fino ad arrivare in fondo in fondo ai Rhcp,naturalmente passando per un sacco di Jimy.).Personalmente preferisco la definizione quindi non troppo gain e un buon pulito quindi la mia scelta era caduta sul classico twin-amp Fender.Arrivato al mio negozio di fiducia trovo pero' una riedizione il twin custom 65'un pulito eccezionale davvero il migliore che abbia mai sentito ma un problemai due canali sono normal e vibrato quindi niente canale distorto e qui sorge il dubbio: riusciro' se prendo questo con qualche pedale (non troppi non li amo molto sono convintissimo che anche i migliori alterino il suono) a tirare fuori un bel distortino per i pezzi piu' cazzuti o addirittua forse e' meglio un marshall argh nn pensavo che l'avrei mai detto...voi cosa ne pensate?

Die scrive "Vorrei sapere qual'e' stato per tutti voi l'argomento di studio piu' ostico o quello in cui siete meno ferrati; mi spiego meglio e' stata piu dura l'assimilazione dell'improvvisazione modale,di una determinata ritmica o chesso' di una posizione di accordi o la lettura,la cosa che proprio non va giu'.Anche perche' penso che chiunque abbia argomenti su cui ''se la cava meglio'' e altri che arrivano sempre dopo.Personalmente essendo abbastanza istintivo mi sono un po' trovato a disagio' (diciamo che non mi piaceva molto) studiando armonia funzionale (non ad altissimo livello) pero' devo dire che il tempo passato a faticarci sopra ora sta dando i suoi frutti..."

Die scrive "Finalmente ho deciso di farmi costruire una chitarra ma,mentre so gia' che meccaniche montare,che pickups,la forma della tastiera, l'hardware insomma quasi tutto,arrivato al capitolo legni mi sono perso....mogano,frassino,platano per non parlare del top...forse non ho mai dato tanta importanza al legno perche' comprando chitarre diciamo ''di serie'' e potendole provare mi focalizzavo sul suono.Ma ora che lo devo scegliere io le tavole che caratterizzeranno la timbrica della mia nuova bimba non so davvero su cosa orientarmi....help!!!!! Grazie in anticipo Die"