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Line 6 DL4 MKII: in prova il mostro verde
Line 6 DL4 MKII: in prova il mostro verde
di [user #62015] - pubblicato il

Un effetto dall’aspetto immediatamente riconoscibile, apparso in dozzine di pedaliere negli anni 2000. Ritorna oggi, in una veste aggiornata - ma non lontana dall’appeal degli anni d’oro - il Line 6 DL4 MKII.
Un prodotto che riprende l’attitudine innovativa del pedale originale e la amplia, superandolo su ogni fronte. Il MK II presenta numerose funzioni aggiuntive rispetto al suo predecessore, a partire dai loop estesi e dai nuovi riverberi che lo arricchiscono.
A una prima occhiata si nota subito come lo chassis sia stato rimpicciolito, ottimizzato nelle forme per essere incluso anche nelle pedaliere da viaggio o in quelle più affollate, nonostante la quantità notevole di effetti in più rispetto al DL4 di fine anni ’90.
Dalla sua uscita sul mercato, il DL4 non ha avuto eguali e, oggi, Line 6 è riuscita a replicare l’impresa grazie alle funzioni uniche di questo MKII, assicurate dalla presenza del pulsante “Legacy”.
Il DL4 MKII offre quattro preset selezionabili e un looper onboard da 14 secondi. Spiccano inoltre il tap tempo e la possibilità, attraverso la pressione di due pulsanti insieme, di dividere il tap secondo le preferenze.

Oltre ai quattro switch a pedale, sulla scocca si trovano i controlli:
Time con cui regolare la dilatazione temporale dei delay,
Repeats, responsabile delle ripetizioni dei delay in modalità normale o, tenendo premuto Legacy, del decadimento del riverbero,
Tweak e Tweez con cui controllare i vari parametri in funzione del tipo di delay,
Mix con cui mescolare il segnale in bypass con quello fornito dagli effetti.

Line 6 DL4 MKII: in prova il mostro verde

I 15 delay originali che resero il DL4 un successo vengono oggi accompagnati da 15 nuovi effetti, chiamati Legacy e attivabili attraverso il pulsante apposito. Si trovano, inoltre, 15 riverberi “segreti” attivabili tenendo premuto il pulsante Legacy e girando il potenziometro rotativo per scegliere il preset desiderato.
Si segnala poi la scelta di Line 6 di non utilizzare alcun software per DL4, proprio per riprenderne la filosofia semplice e l’esperienza d’uso immediata che ha caratterizzato il MK1.
Si fa sentire, comunque, la tecnologia Helix nei nuovi preset, soprattutto quando si adottano gli effetti più originali.
Sul retro della pedaliera fa piacere notare, oltre alle varie uscite jack mono e stereo e quella dedicata all’uscita di un pedale di espressione, i controlli MIDI e la presa XLR per un microfono, oltre all’ingresso Micro SD e quello USB C, con il primo utile a estendere il looper fino a un massimo di 120 secondi in mono e 60 in stereo.



La scelta compiuta da Line 6 per questo pedale di renderlo un prodotto tanto versatile da estenderne l’utilizzo oltre i reami della chitarra risulta altamente comprensibile, vista l’abbondanza sulle scene di artisti ambient e sperimentali.
In conclusione, con il DL4 MKII, Line 6 è riuscita a trovare una formula vincente per riproporre uno dei suoi prodotti più riusciti in una chiave nuova, ideale per le esigenze del mercato contemporaneo. Sicuramente, si tratta di un best buy per chi è in cerca di una macchina capace di effetti d’ambiente efficaci e in grado di offrire una resa sonora ottimale.
dl4 mkii effetti singoli per chitarra line 6 yamaha
Link utili
Line 6 DL4 MKII
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