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L’overdive lo-gain di Earthquaker rinasce col Blumes
L’overdive lo-gain di Earthquaker rinasce col Blumes
di [user #116] - pubblicato il

Lo Small Signal Shredder si declina al basso elettrico con un overdrive a basso guadagno provvisto di tre modalità di clipping differenti.
Ottimizzato per le basse frequenze, ma capace di offrire una sfumatura innovativa anche per i chitarristi, il Blumes è il modo in cui Earthquaker Devices saluta il 2024. L’overdrive nasce dal Plumes e ne reinterpreta la ricetta con una voce focalizzata sul basso elettrico, conservando lo spirito di Small Signal Shredder che ha caratterizzato l’overdrive a basso gain introdotto nel 2019.



L’interfaccia è tipica degli overdrive più classici, con l’aggiunta di un selettore a tre posizioni per sonorità alternative che agiscono direttamente sulla tipologia di clipping sfruttata dal circuito. Originale è anche il tono, che passa in rassegna tutte le frequenze a disposizione fino a concentrarsi sulla banda desiderata dal musicista.

L’overdive lo-gain di Earthquaker rinasce col Blumes

Level e Gain dosano il volume generale e la quantità di saturazione, passando dalla leggera increspatura fino al ringhio di un crunch tradizionale, senza mai spingersi davvero nel territorio della distorsione propriamente detta. L’intenzione è piuttosto quella di colorare il segnale, aggiungervi mordente o spingere suoni già saturi oltre i loro limiti naturali.
Distintivo è anche il controllo di Tone, che non si limita ad attenuare gli acuti e sposta invece il focus sui bassi quando è a inizio corsa, indirizzando l’incremento sui medi fino agli acuti mentre si ruota il potenziometro in senso orario.

Al centro dello chassis giallo campeggia un piccolo selettore Mode che, in tre posizioni, altera il sistema di clipping per risposte differenti, paste sonore e timbriche riconoscibili.
La prima posizione richiama un clipping simmetrico basato su diodi, compresso e saturo. La terza impostazione offre una configurazione asimmetrica con diodi al silicio, più trasparente. La posizione centrale lascia invece il circuito senza clipping per un boost pulito, ideale per ingrossare il suono o spingere amplificatori e altri stompbox in catena.

Semplice solo all’apparenza, il pedale dispone di un footswitch con tecnologia Flexi-Switch, un bypass basato su relè per lavorare sia come latch sia momentary, in entrambi i casi come un vero true bypass.

Sul sito Earthquaker, il Blumes è a questo link con scheda tecnica completa, foto e altri esempi suonati con chitarra e basso.
Il Italia, i pedali Earthquaker sono distribuiti da Audio Distribution Group.
blumes earthquaker effetti singoli per basso ultime dal mercato
Link utili
Il Plumes su Accordo
Il Blumes sul sito Earthquaker Devices
Sito del distributore Audio Distribution Group
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di RedRaven [user #20706]
commento del 09/01/2024 ore 14:52:36
La curiosità che non riesco mai a risolvere è come 99$ reali sul sito USA diventino 139 euro di street price Italiano.
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di AndreaBrusadelli [user #15503]
commento del 12/01/2024 ore 12:01:25
è semplicissimo, si chiama importazione: appena arriva in Italia infatti il costo di ogni strumento viene subito appesantito dal 22% d’iva. Poi bisogna aggiungere i costi di trasporto e sdoganamento.. dopodiché ci sono il ricarico del distributore se c’è, ed infine il ricarico del negoziante. La somma di tutti questi costi aggiuntivi genera il nuovo street price.
Ovviamente la cosa funziona anche al contrario: uno strumento prodotto in Italia, se viene esportato oltreoceano avrà un prezzo differente e sensibilmente maggiore rispetto a noi…
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 12/01/2024 ore 14:10:02
Eh no, quello usa è prezzo retail. Un importatore toglie le tasse usa e il prezzo da grossista non è quello sul sito. Non funziona come dici tu. O non del 40% in più
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di AndreaBrusadelli [user #15503]
commento del 16/01/2024 ore 11:53:24
Certo che è il prezzo retail.. ma io riferisco in ogni caso al prezzo che paga il grossista, che è gravato da tutti quei costi in più.. in America non c'è l'iva, ma la sales tax che arriva circa all'8%, quindi c'è una bella differenza..
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di RedRaven [user #20706]
commento del 16/01/2024 ore 21:08:07
Una stratocaster non costa il 40% in più mi pare, o sbaglio?
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di AndreaBrusadelli [user #15503]
commento del 19/01/2024 ore 14:39:09
Ecco involontariamente hai centrato il punto.. Fender è ora diretta, ha il magazzino in Europa e gestisce l'importazione..
Considerando in ogni caso che più si alza il prezzo del prodotto, più il margine si assottiglia rispetto ad un pedalino, andava confrontato il prezzo di quando c'era Casale Bauer.. sono sicuro che c'era comunque una bella differenza ;-)
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