A dire il vero era il 12 aprile , ma da giovanotto avviato alla senescenza devo accettare il malfunzionamento della memoria , nonostante avessi fatto tre nodi al fazzoletto , poi l'ho scordato nel cassetto e buona notte al secchio.Comunque , giorno più giorno meno è passato un anno da quando mi sono tuffato con tutte le scarpe in questo mare di note ed anime , e devo dire che ne sono contento.E fare cose di cui esserne soddisfatti , cose che poi ti restano dentro , cose degne insomma ,bè , non è cosa di tutti i giorni.Accordo , e specialmente people , sono da un anno a questa parte una presenza costante , assidua , direi prioritaria del mio tempo libero.E anche non ! Accendere il computer per leggere le notifiche dei vostri post , per vedere se qualcuno ha letto un mio diario , è diventata consuetudine mai fine a se stessa.Nei diari c'è l'universo accordiano , fatto di tante persone ognuna diversa dall'altra , a volte solo unite dalla passione per il nostro strumento , a volte da più motivi che spingono a credere di aver trovato dei veri amici.E poi la famiglia ti prende davvero e vai a cercare gli articoli di quel pazzo di diumafe dove tra un frizzo e un lazzo ci puoi trovare sempre buoni consigli , o nei centellinati post del generale jebstuart , salotti di lusso dove scambiare pensieri alti sempre con il sorriso a fare da moderatore , e poi gli attacchi di gas di Sepp , i racconti di Jan , le riflessioni del giovane vecchio Andrea, le dritte di Berna e tanti ,tanti altri che non posso star qui a nominare tutti ma che davvero fanno si che questo posto resti quello per cui , penso , sia nato : un luogo di condivisione.E da quando leggo e parlo di chitarre , anche il mio suonare si è fatto più consapevole , fino a fare outing prima per me impensabili. Forse ne ho approfittato anche troppo , scrivendo spesso di cose ormai andate , sembrando quasi di rincorrere un passato sempre più lontano , ma vi assicuro che vivere il presente è la mia sola volontà , ma non potrei farlo dimenticandomi di 50 anni di storia vissuta.Se ho annoiato chiedo venia , ma parlare di come sono entrato nella musica e di come lei è entrata in me , per me è come ricontrollare il diario di bordo , e poi parlarne con tanti chitarristi maniaci tutti insieme non è cosa da tutti....per questo mi sento fortunato e mai sazio delle vostre storie , anche se per la millemillesima volta chiederete se la vostra pedalboard è quella definitiva.Grazie .Stefano