di alberto biraghi [user #3] - pubblicato il 20 agosto 2012 ore 12:31
"Stop alla musica all’esterno dei bar, vietato aumentare i prezzi in caso di eventi particolari, pubblicità proibita se non del locale, obbligo del titolare di “governare” i propri clienti dentro e fuori l’esercizio. Il Comune di Pordenone invia un vademecum agli esercenti, una sorta di “Bignami” delle regole in materia di rumore e sicurezza, concordato tra gli assessori alle Attività produttive Bruno Zille, alla Sicurezza Flavio Moro e i vertici dell’Ascom.
"Stop alla musica all’esterno dei bar, vietato aumentare i prezzi in caso di eventi particolari, pubblicità proibita se non del locale, obbligo del titolare di “governare” i propri clienti dentro e fuori l’esercizio. Il Comune di Pordenone invia un vademecum agli esercenti, una sorta di “Bignami” delle regole in materia di rumore e sicurezza, concordato tra gli assessori alle Attività produttive Bruno Zille, alla Sicurezza Flavio Moro e i vertici dell’Ascom. «Nulla di nuovo – dice Flavio Moro – poiché riprende il regolamento in vigore». Ma le novità ci sono eccome. Come il divieto di collocare strumenti di amplificazione fuori dai locali. Permessi solo «semplici strumenti». (da Il Messaggero Veneto)
Quando si legge una cosa così, quando si vedono queste facce serie e benpensanti per cui una persona che suona in strada è un elemento destabilizzante, inquietante, potenzialmente dannoso, viene sempre da chiedersi cosa hanno in testa. E soprattutto quale percorso storico e politico ci abbia portati a questi livelli di inciviltà.
Le città sono massacrate dal rumore dei cantieri, delle auto, delle moto, delle ambulanze, degli allarmi che suonano sempre a sproposito. Ma per personaggi come Bruno Zille, Fabio Moro e "i vertici dell'Ascom di Pordenone" il male assoluto è un musicista con chitarra, microfono e ampli portatile.
Le persone senza musica sono persone senza cuore, ma soprattutto sono persone senza buon senso. Passeranno. Diamoci da fare perché passino il prima possibile.