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Scegliere i potenziometri per l'elettrica
Scegliere i potenziometri per l'elettrica
di [user #38859] - pubblicato il

Possono sembrare delle semplici manopole per dosare volumi e toni, ma i potenziometri di una chitarra hanno un ruolo fondamentale nella definizione del suo timbro, oltre a offrire escursioni e sensazioni tattili differenti. Ecco come scegliere e montare i potenziometri giusti.
Possono sembrare delle semplici manopole per dosare volumi e toni, ma i potenziometri di una chitarra hanno un ruolo fondamentale nella definizione del suo timbro, oltre a offrire escursioni e sensazioni tattili differenti. Ecco come scegliere e montare i potenziometri giusti.

Buonasera ragazzi, sono un felicissimo possessore di una splendida Epiphone Joe Pass natural, uno strumento che sto migliorando gradualmente, dal ponte in palissandro che ho sostituito montando un bridge in ebano rilavorato dal mio liutaio per calzarlo meglio sul mio strumento, alla scelta di corde lisce (Thomastik Js) e alla sostituzione del capotasto.
Il quesito è il seguente. Vorrei adesso passare al prossimo step e avrei deciso di migliorare i potenziometri magari sostituendoli con quelli che monta Gibson. Premetto che vorrei fare questa operazione a completamento dell'imminente cambio humbucker visto che mi ritrovo in casa due Classic '57 originali di una Gibson Les Paul Studio (doppioni). Con quale criterio sono montati sulla chitarra? Inoltre, da profano, come sceglierli e che caratteristiche devono avere i quattro potenziometri?
Grazie a tutti per l'aiuto che vorrete darmi.

Scegliere i potenziometri per l'elettrica

Risponde Luca Villani di I-Spira pickup: il criterio di scelta dei potenziometri riguarda più che altro la loro "curva di intervento" e il loro valore di resistenza.
Per compensare la percezione non costante da parte del nostro cervello riguardo ai cambiamenti di volume, si utilizzano per questa funzione potenziometri di tipo logaritmico, mentre per il tono si impiegano i normali potenziometri lineari, in abbinamento a condensatori non polarizzati di valore compreso tra 22 e 47 nF, a seconda di quanto si vuole che taglino le frequenze acute.
Nel caso di una chitarra archtop, vanno bene potenziometri da 500KOhm (o da 300KOhm, se si predilige un timbro più caldo) ad alberino corto, mentre sulla Les Paul si devono utilizzare di norma i cosiddetti "long shaft", ad albero più lungo, per poter attraversare lo spessore maggiorato del top.
È bene focalizzare l'attenzione sul fatto che i potenziometri di per sé non migliorano o peggiorano la qualità del suono dello strumento, ma piuttosto funzionano bene o male: la loro corsa deve essere graduale ed esente da "scratch".
Mancanza di gradualità nella corsa, presenza di scratches che non se ne vanno nemmeno dopo una "annaffiata" con disossidante per contatti (quello del tipo oleoso) o valore di resistenza non adeguato alle esigenze sono in realtà gli unici motivi davvero validi per una sostituzione di questi componenti, che peraltro su una semiacustica si rivela di solito particolarmente impegnativa in termini di tempo e altrettanto scomoda.

ps: attenzione, che sulle Les Paul Studio non vengono di norma montati i Classic 57, ma piuttosto i 490/498. Sotto la scocca dei Classic 57 deve esserci lo sticker "Patent Applied For" nello stile dei vecchi PAF, mentre nei secondi si trova di solito un logo Gibson inciso.

Scegliere i potenziometri per l'elettrica
chitarre semiacustiche elettronica
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Per luca villani: Quale è ...
di giambu [user #4070]
commento del 11/11/2013 ore 15:01:49
Per luca villani:
Quale è la migliore marca di condensatori con cui conviene sostiture gli originali ad una les paul studio con i 490/498?
Rispondi
Re: Per luca villani: Quale è ...
di luvi [user #3191]
commento del 11/11/2013 ore 21:02:2
Il condensatore sul tono nel circuito passivo della chitarra elettrica ha un ruolo probabilmente non compreso a sufficienza, che per questo genera dubbi e magiche suggestioni a volte implicitamente supportate anche a livelli, diciamo così, "ufficiali" per ragioni che non comprendo (o che forse comprendo, ma non giudico positivamente... ;-) ).
La non troppo affascinante realtà è che differentemente da quanto accade in un circuito nel quale il segnale che attraversa i componenti è proprio ciò che alla fine ascoltiamo, nella chitarra il condensatore serve a determinare la soglia al di sopra della quale le frequenze generate nel circuito vengono disperse verso la terra.
In virtù di questa particolare funzione, che fa sì che ciò che il condensatore elabora venga semplicemente perso, poco importa la tipologia o la marca del componente in sè, mentre resta fondamentale il valore reale della sua capacità elettrica (i famosi "nanofarad", per capirci).
Un componente di precisione (ad esempio ad uso militare) garantisce che la frequenza di taglio del tono rispetti esattamente ciò che il valore scritto sul condensatore determina: ciò avviene però anche nel caso di un economicissimo condensatore ceramico o in poliestere, a patto che il valore misurato della capacità sia pressoché identico.
Rispondi
Re: Per luca villani: Quale è ...
di cicciospider [user #16989]
commento del 11/11/2013 ore 22:13:16
Peccato non averlo letto prima! Ho speso tanti di quei soldi per i famosi jensen paper in oil, mentre potevo prendere dei comunissimi orange drop. Grazie comunque, mi hai evitato altre spese inutili, mi terrò i miei condensatori asiatici.
Rispondi
Re: Per luca villani: Quale è ...
di MM [user #34535]
commento del 13/11/2013 ore 11:11:51
Una domanda, forse banale:
ma quando il potenziometro del tono è tutto aperto, sia il potenziometro che il condensatore non lavorano, il suono del pick-up in quel caso non è assolutamente influenzato dal circuito.... giusto? o sbagliato?
Rispondi
Re: Per luca villani: Quale è ...
di luvi [user #3191]
commento del 13/11/2013 ore 11:34:10
Domanda affatto banale... ;-)
Purtroppo accade che a potenziometro tutto aperto il gruppo potenziometro + condensatore, nonostante tutto, abbia un effetto sul circuito, dato dal valore della capacità dei componenti, indipendente quindi dal valore del condensatpore o del potenziometro in sè.
Rispondi
Re: Per luca villani: Quale è ...
di MM [user #34535]
commento del 13/11/2013 ore 11:49:39
Capito.
Altro dubbio... ne approfitto....
Stratocaster: tre pot. da 250K..... perché logaritimico nel volume?
Rispondi
Re: Per luca villani: Quale è ...
di luvi [user #3191]
commento del 13/11/2013 ore 12:14:14
Basta che leggi la mia risposta in calce a questo thread... :-)
Rispondi
Quoto per i 57 classic. ...
di cucciolo1234 [user #23772]
commento del 12/11/2013 ore 07:42:01
Quoto per i 57 classic. Anche io avevo una joe pass e montava i 57 classic. Suona una meraviglia. Una cosa che ti consiglio è quella di cambiare le meccaniche perchè lo strumento tende un pochino a scordarsi.
Rispondi
Re: Quoto per i 57 classic. ...
di haventech78 [user #38859]
commento del 12/11/2013 ore 08:57:59
Perfetto allora credo proprio che la mia decisione cadrà sui 57...almeno vado sul sicuro :-)
Rispondi
Re: Quoto per i 57 classic. ...
di cucciolo1234 [user #23772]
commento del 13/11/2013 ore 07:52:22
Vai tranquillo con i 57 ... li avevo fatti montare al posto di quelli originali. Lo strumento ti suonerà da paura ....fidati !!
Rispondi
Re: Quoto per i 57 classic. ...
di haventech78 [user #38859]
commento del 13/11/2013 ore 10:52:04
Perfetto allora penso ne acquisterò 4 visto che ho appena comprato una Dot cherry e anche li vorrei mettere i 57 classic come la Gibson Es335 :-)
Rispondi
Re: Quoto per i 57 classic. ...
di haventech78 [user #38859]
commento del 13/11/2013 ore 10:53:39
Diciamo intanto monterò il capotasto serie XL a lubrificazione permanente, un nuovo ponte base in ebano con tune-o-matic? oK per i classic 57
Rispondi
x Luca
di haventech78 [user #38859]
commento del 12/11/2013 ore 08:59:15
Hai ragione non monta i 57 la Les Paul :-) che pensi i 490 / 498 che suono restituirebbero a un a Joe PAss?
Rispondi
Re: x Luca
di luvi [user #3191]
commento del 13/11/2013 ore 11:40:20
Credo che diresti che si tratta di Joe Pass fin dalle prime note: lo stile inconfondibile cancellerebbe gran parte delle differenze, a meno di un confronto diretto basato sulle stesse frasi e... mani!
Quello al manico sarebbe l'unico dei due pickup che utilizzerebbe in ogni caso, credo! :-)
Piuttosto bisognerebbe vedere se il grande chitarrista si troverebbe altrettanto bene rispetto a pickup più simili ai vecchi PAF, ma purtroppo non glielo possiamo chiedere...
Rispondi
Re: x Luca
di haventech78 [user #38859]
commento del 13/11/2013 ore 13:55:49
Grazie mille Luca allora cercherò di metterci su questi qui... A quanto vedo non sei un gran sponsorizzatore di classic 57 :) ahahaahah
Ascolta vorrei chiederti un'ultima cosa. Un kit wiring per la mia Dot che caratteristiche devono avere i Pots volume e tono? Nel senso vedo alcuni kit hanno la doppia opzione Audio Taper oppure Linear Taper. Addirittura alcuni denominano le stesse come 50's style oppure modern style. Tu quale consigli per questa chitarra? premetto mi piace il suono vintage ma definito.,, Grazie ancora :-)
Rispondi
Re: x Luca
di luvi [user #3191]
commento del 13/11/2013 ore 14:41:31
No no, sono ottimi pickup, semplicemente non li ritengo coerenti con il nome che portano (Classic '57): mancano di quel mordente e di quell'espressiviità che hanno reso leggendari certi PAF.
Anche la Gibson deve esserne convinta, in fin dei conti, se è vero che negli anni ha prodotto varie repliche degli humbuckers pre-1962 con nomi e caratteristiche diverse...

Da produttore non sponsorizzo nessuno per scelta, come potrai comprendere, tuttavia ho più volte dichiarato di considerare i pickup Gibson tra quelli di riferimento.

Coerentemente con il concetto di "vintage sound", il wiring a mio parere più opportuno è quello '59-style, che permette l'utilizzo efficace dei controlli di volume minimizzando la perdita di acuti.
Tutti i potenziometri devono essere da 500K. Lineari per il tono e logaritmici per il volume.
Esattamente il tipo di elettronica e di cablaggio al tempo dei PAF, del resto. :-)
Rispondi
Re: x Luca
di haventech78 [user #38859]
commento del 13/11/2013 ore 15:58:25
Certo Luca la mia era una battuta :-) In tutti i modi che Wiring kit mi consigli in particolare? In rete si trovano diversi kit già assemblati. ero molto orientato al 50 style con pot della Bourn e circuitazione Orange. tu hai un riferimento preciso per quanto riguarda Wiring kit 335 Dot? In tutti i modi la circuitazione di casa Epiphone sulla mia Dot è davvero pessima. Nulal a che vedere con la Joe Pass che in confronto ha tutt'alro volume e silenziosità. Intanto proprio oggi mi è arrivato il capotasto serie Xl della Graphtech. Adesso il prossimo step è il wiring e i pickups... :-)
Rispondi
Re: x Luca
di luvi [user #3191]
commento del 13/11/2013 ore 16:44:37
Semplicemente cerca in rete per "59 wiring" e modifica il cablaggio di conseguenza. Se hai già potenziometri da 500k che funzionano e condensatori da 22nF non devi fare altro... ;-)
Rispondi
Re: x Luca
di luvi [user #3191]
commento del 13/11/2013 ore 16:47:40
riferimento web per lo schema:

vai al link
Rispondi
Re: x Luca
di haventech78 [user #38859]
commento del 14/11/2013 ore 00:23:48
Grazie mille Luca si o controlla to e sono da 5oo anche se di identità sconosciuta. Il provlema è il cablaggio davvero fatto con fili non schermati. Per questo ero orientato ad acquistare un kit già assemblato di buona qualità...con jack della switchcraft, condensatori paper oil ecc ecc tu che ne dici?
Rispondi
Re: x Luca
di luvi [user #3191]
commento del 14/11/2013 ore 01:06:00
L'importante è che le saldature siano fatte bene e vi sia una buona messa a terra!
Il circuito della Les Paul non è mai stato cablato con fili schermati e non necessita di tale caratteristica, dato che i pickup humbucker cancellano all'origine il rumore di rete (ma il circuito era cablato così anche al tempo dei P90).
Peraltro i fili dei pickup sono schermati, essendo esternamente rivestiti in maglia metallica, che viene collegata alla terra del circuito. ;-)

Così come detto per i potenziometri, anche il selettore dei pickup originale, a meno che non abbia problemi meccanici nella commutazione, va benissimo.

Dei condensatori, invece, ho già detto più sopra nella risposta a Giambu... :-)
Rispondi
Re: x Luca
di haventech78 [user #38859]
commento del 14/11/2013 ore 09:22:21
Perfetto allora vedrò di estrarlo e capire le cose che tu mi hai detto di controllare in tutti i modi spero di poterla migliorare un pochino perchè credo che lo scarico a terra sia un po approssimativo. MA volendo acquistare le parti singolarmente cosa mi consigli? Grazie :)
Rispondi
Re: x Luca
di luvi [user #3191]
commento del 14/11/2013 ore 14:56:4
I potenziometri Bourns mi piacciono... hanno un'ottima rampa di valori lungo la corsa.Qualunque condensatore da 22nF fa egregiamente il suo lavoro. Se proprio vuoi condensatori di precisione, allora cerca su ebay i vecchi militari russi K42Y, che ad un prezzo congruo di pochi euro offrono qualità e valori precisi, grazie alla bassa tolleranza.
Rispondi
Re: x Luca
di haventech78 [user #38859]
commento del 14/11/2013 ore 23:23:04
volevo chiederti ma i condensatori sono da 0,22uf ? Che tensione 500v? E i pots della bourns che caratteristiche devono avere x nn confondermi nell'ordine ? Grazie ancora
Rispondi
Re: x Luca
di haventech78 [user #38859]
commento del 14/11/2013 ore 23:40:08
Ad esempio vedo che ci sono i linear pot e gli audio taper pot...ne devo prendere 2 per ogni tipo?
Rispondi
Re: x Luca
di Pinus [user #2413]
commento del 14/11/2013 ore 12:12:25
Ciao luvi, invece se ci fosse una configurazione mista magari un single coil sovravvolto (12-13k) al ponte e un singolo normale al manico, quali sarebbero i pot da scegliere i 250k o i 500k?
Rispondi
Re: x Luca
di luvi [user #3191]
commento del 14/11/2013 ore 13:30:39
Quando i valori dell'avvolgimento diventano assai elevati (la soglia non è un valore assoluto, ma dipende dal progetto) si perde inevitabilmente una parte di frequenze alte e il suono diventa più nasale, meno espressivo.
In questi casi un potenziometro da 500K (o anche da 1 M) può essere utile, anche se non fa miracoli (nel senso che quel che manca non lo può certo ricreare, ma si limita a non peggiorare la situazione)...
Rispondi
Re: x Luca
di Pinus [user #2413]
commento del 14/11/2013 ore 18:59:03
e compensando la cosa usando magari dell'alnico 2 al posto dell'alnico 5 ?
Rispondi
Re: x Luca
di luvi [user #3191]
commento del 14/11/2013 ore 20:25:22
Cambiando magneti puoi condizionare alcuni comportamenti, come ad esempio l'attacco della nota meno veloce o il livello di uscita meno generoso, ma non alterare la risposta in frequenza tanto da "equalizzare" il pickup a tuo gusto..
Rispondi
Re: x Luca
di Pinus [user #2413]
commento del 15/11/2013 ore 01:02:18
Illuminante :)
Rispondi
Spostando il discorso sulla Stratocaster, ...
di Pearl [user #10552]
commento del 12/11/2013 ore 11:16:18
Spostando il discorso sulla Stratocaster, che tipologia di potenziomenti sono consgiliati per tono e volume, lin o log?

Grazie

Rispondi
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Re: Spostando il discorso sulla Stratocaster, ...
di luvi [user #3191]
commento del 13/11/2013 ore 11:01:32
Di norma, logaritmici per il volume e lineari per i toni, tutti da 250Kohm. :-)
Rispondi
di donP73 [user #44076]
commento del 27/11/2015 ore 10:04:06
è sbagliato usare un logaritmico anche per il tono?
E poi, se una chitarra con due Humbucker monta solo UN tono e UN volume, i valori consigliati sono ancora 500Khom? Anche se il circuito comprende un miniswitch ON/ON/ON per ciascun pickup che permette di switchare in modalità serie/singolo/parallelo?
La mia è una chitarra di liuteria (di Fabio Molinelli) stile Robben Ford model, con corpo e manico in mogano, tastiera in ebano e top piatto in acero (con piccole camere tonali scavate nel body), con Seymour Duncan JB al ponte e '59 al manico, entrambi con cover originale in nichel... e ho sempre l'impressione che sia troppo squillante... [dimenticavo il circuito treble bleed fatto con resitenza e condensatore in parallelo sul pot del volume].
Tra l'altro adesso volevo passare a due nuovi HB, senza cover: sempre JB al ponte e invece del 59 mettere un Jazz neck al manico... ma temo diventerà ancora più squillante...
E' il caso che monti potenziometri da 250Khom? O che modifichi il treble bleed lasciando solo il condensatore?
Grazie dei consigli...
Rispondi
di luvi [user #3191]
commento del 27/11/2015 ore 11:46:52
Un logaritmico sul tono porterà ad una corsa del potenziometro meno regolare all'orecchio, ma funzionerà comunque.Se ti ci trovi bene non ci sono ostacoli a farlo, anche se sulla carta non è vantaggioso.
Le modifiche che hai in mente all'elettronica non contribuiranno a mitigare gli acuti, anzi ne accentueranno la presenza...
Meglio provare potenziometri da 250K, che agiranno in ogni caso solo sulla porzione più alta delle armoniche, ma soprattutto per un maggior controllo delle alte frequenze eliminerei del tutto i filtri treble bleed passando ad un wiring di tipo "59" e comincierei a lavorare con toni e volumi, plettri, plettrata e catena di elaborazione/amplificazione per trovare l'equilibrio giusto, che è poi ciò che sono abituati a fare di norma chitarristi come Robben Ford!
In generale, meglio avere più acuti dallo strumento e toglierne a valle piuttosto che partire con un suono troppo scuro che non recupera più in incisività e nitidezza quando occorre.
Suono "mordibo" e suono "scuro", insomma: non sono proprio la stessa cosa, per cui sperimenta e non disperare! :-)
Rispondi
di donP73 [user #44076]
commento del 27/11/2015 ore 12:41:1
Grazie.
Il logaritmico al tono me lo sono trovato (probabilmente Fabio non aveva un lineare a disposizione)... a proposito di tono, sulla mia chitarra con un solo master tone è meglio un condensatore da 022mf (quello che monto ora) o uno da 047mf?

Ma con wiring tipo '59 cosa si intende? Non presupporrebbe la presenza di DUE volumi e DUE toni? (invece io ho solo un master volume e un master tone)... Il mio dubbio era anche quello, di sapere se i pots da 500 o 250 si sommano o no quando sono 4 al posto di due...

In ogni caso, tu mi consiglieresti di lasciare la chitarra con i due pots da 500Kohm e agire sull'ampli?

[tra l'altro, nei primi anni Robben Ford usava la sua fender RF con tutta l'elettronica completamente scollegata, adoperando solo il pedale del volume ernieball (che monta un pot da 250Kohm)...]
Rispondi
di luvi [user #3191]
commento del 27/11/2015 ore 14:46:24
C'è chi monta tutti logaritmici per scelta, è solo questione di trovarsi bene o male con la rampa di variazione del controllo...
Per wiring '59 si intende il tipo di collegamento tra volume e tono, non importa quante coppie di controlli siano presenti: nella versione "moderna", il segnale che va al tono viene preso dall'ingresso del volume, per cui al tono arriva sempre il 100% del segnale. Nella versione "vintage" il collegamento del tono è sull'uscita del volume, per cui più abbassi il volume e meno segnale arriva al tono. Quando tono e volume sono tutti aperti non cambia nulla, ma abbassare il volume con il wiring moderno fa sentire gli effetti capacitivi del controllo di tono in percentuale sempre maggiore e si perde progressivamente nitidezza sugli acuti, mentre con il wiring '59 si ha un graduale e contestuale abbassamento sia del livello che dell'effetto capacitivo del tono, senza perdite di acuti importanti.
Io ti consiglio di agire sull'ampli, anche se per darti un consiglio più mirato dovrei valutare la situazione in maniera diretta...
Robben Ford, come ben saprai, ha una strumentazione semplice, ma orientata a timbriche molto morbide (Dumble ODS in primis e speakers G12H65 in secundis), per di più suona molto spesso a strappo con i polpastrelli, eliminando fisicamente buona parte delle armoniche alte anche quando usa in tandem Fender Twin e Zen Drive (overdrive altrettanto rotondo sugli acuti)... probabilmente in questo particolare equilibrio ci stanno anche i controlli della chitarra esclusi del tutto dal circuito, ma è una situazione molto peculiare che può non essere funzionale per altri, compreso chi voglia creare timbriche similari alla sua.
Rispondi
di donP73 [user #44076]
commento del 27/11/2015 ore 14:56:17
E' sempre un piacere leggere i tuoi consigli così chiari, semplici e allo stesso tempo competenti e tecnici. Si impara tantissimo!
E grazie per la tua infinita disponibilità a spendere così tanto tempo per rispondere a tutti con pazienza e in modo dettagliato.
E' raro trovare gente come te sui forum (tenendo conto anche del poco tempo che hai a disposizione).

Ultima cosa, se puoi...
vedo dalle foto dei diagrammi LesPaul '59 che i collegamenti a massa tra i vari pots sembrano eseguiti con fili di stagno... vanno ancora bene così o è meglio usare conduttori di rame schermati?


Ancora grazie mille!
Rispondi
di luvi [user #3191]
commento del 27/11/2015 ore 15:02:50
FIgurati... quando posso è un piacere! :-)

Per i collegarmenti a terra basta fare buone saldature dei cavi di segnale sulla carcassa dei potenziometri (possibilmente con saldatore da elettronica e punta pulita, mettendoci meno tempo possibile per non "cuocerli").
Rispondi
di donP73 [user #44076]
commento del 27/11/2015 ore 15:54:42
Ho confrontato il mio wiring col "59" e sono piuttosto confuso...

Se io prendo come riferimento il wiring attuale della mia chitarra
(che è questo: vai al link )
come faccio a trasformarlo in un "59"?
No ci capisco un granché perché vedo che già le uscite dal selettore pickup sono completamente diverse (guardando qui: vai al link )...
invece di mandare il connettore centrare del selettore a tre vie all'output jack, la schematica della mia lo manda sull'ingresso del pot del volume e sul centrale del tono (che poi ha il condensatore collegato sul terzo piedino e a massa, non in serie tra i due pots come la 59)...
Rispondi
di luvi [user #3191]
commento del 27/11/2015 ore 16:25:27
Non badare allo schema e concentra l'attenzione solo sul potenziometro del volume.
Basta che sposti il terminale che va al tono dal pin sx del volume sul pin centrale dello stesso potenziometro e sei a posto. Si tratta di fare una sola saldatura! :)
Rispondi
di donP73 [user #44076]
commento del 29/11/2015 ore 09:22:55
Fatto...
Allora: molto meglio la resa del tono (anche se credo passerò presto ad un lineare).
Invece mi trovo "spaesato" sul volume: senza treble bleed (avevo montata la versione composta da condensatore da .001mF in parallelo con una resistenza da 150Kohm) perché mi sembra che il pot del volume vada molto più a sbalzi e meno regolare di prima lungo tutta la sua corsa... inoltre perdo davvero tante frequenze alte man mano che si abbassa il volume...

Volevo poi chiederti: se volessi cambiare i due potenziometri e investire anche una bella cifra: quali mi consiglieresti di acquistare a occhi chiusi? E dove è abbastanza facile reperirli su internet per farseli spedire?

Seconda cosa: il condensatore... credi sia una spesa giustificata quella di investire un capitale per acquistare un "Bumble bee" originale Gibson o renda bene anche una imitazione o addirittura un semplice Sprague Orange Drop?
Rispondi
di luvi [user #3191]
commento del 29/11/2015 ore 18:06:24
La presenza del trebel bleed varia certamente la curva di risposta del potenziometro, per cui è normale che ti risulti differente. Se preferisci il "prima" al "dopo", torna semplicemente al circuito precedente, senza remore... :-)
I potenziometri funzionano o non funzionano, non è che varino la qualità del suono in sè... qualunque potenziometro abbia una corsa piacevole e senza rumori spuri (CTS, Bourns, Hosco, Alpha o altro che sia), va benone. Alcuni hanno una curva di variazione livemente diversa da altri. Personalmente preferisco quella dei Bourns, ad esempio, ma è sempre questione di gusti soggettivi, non di qualità oggettiva.
Per quanto riguarda il condensatore, come mi sono trovato a ribadire in più occasioni, si tratta di un falso problema: qualunque tipo di condensatore fa il lavoro che gli è richiesto senza problemi (se non altro perchè il segnale che lo attraversa si disperde verso terra, non va all'amplificatore...).
A parità di valore capacitivo (reale, misurato, non letto da ciò che è scritto sul componente) le differenze di suono attribuite al condensatore del tono si dimostrano semplici fantasie (smentite senza appello da qualsiasi misura condotta sui segnali generati a confronto), per cui monta tranquillamente lo Sprague, se ti piace l'estetica ed il colore o se proprio ti sta antipatica la buona vecchia "lenticchia" ceramica (da noi denigrata senza motivo, dato che è utilizzata con profitto in alta frequenza, campo nel quale le pretese sono ben più sofisticate che nel nostro settore prettamente "low-fi"...)!!
Rispondi
di filippor65 [user #17663]
commento del 24/10/2021 ore 20:30:09
Ciao,se ho pick up hss, che Pot debbo mettere?,per il volume ed i due toni da chitarra strato,da 250k o 500k?
Rispondi
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