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Il sistema economico del mondo Occidentale è tenuto in vita dal flusso circolare di risorse tra operatori, consumatori e mezzi di informazione. Ma l’interconnessione globale sta producendo una crisi sistemica che devia i flussi e mette in crisi i mercati, incluso quello della musica. In queste condizioni, rese più critiche dalla crisi pandemica, è dovere di tutti affrontare le scelte strategiche sull’utilizzo delle risorse con consapevolezza e buon senso, per evitare che la situazione degeneri fino all’irreparabile. |
Nel circolo virtuoso economico gli acquisti dei consumatori forniscono risorse alle aziende, le quali poi ne ritornano una parte ai consumatori stessi sotto forma di servizi. Tra questi il sostegno alla conoscenza con i budget destinati ai media qualificati per il marketing.
Oggi però la polverizzazione dell’offerta nel settore dell’informazione e il conseguente declassamento della stessa, unitamente all’uso acritico dei social da parte delle aziende per la comunicazione d’impresa stanno favorendo l’avanzata dei grandi marketplace mondiali che crescono fagocitando i mercati locali.
Si potrebbe pensare «OK, che c’è di male? In un contesto di economia Occidentale vigono la libera iniziativa e la libera concorrenza». Vero, se non fosse che le risorse destinate agli operatori esteri poi non rientrano in circolo, il mercato nazionale si impoverisce, l’asticella della qualità si abbassa e l’intero settore va al collasso. Siamo sicuri di volere questo?
Noi di ACCORDO lavoriamo da decenni per il settore della musica in Italia e intendiamo contribuire a tutelarlo. Abbiamo quindi elaborato una serie di analisi e riflessioni, evidenziandone le criticità sistemiche, nella speranza che gli attori qualificati le valutino e colgano l’urgenza di cominciare ad agire strategicamente, pianificando le attività con meno egoismo, meno approssimazione e più buon senso, soprattutto per il bene della musica, patrimonio di tutti.
Nelle prossime settimane affronteremo una serie di argomenti specifici, sia per dare un panorama realistico dell’informazione di settore, sia per spiegare cos’è ACCORDO e perché rappresenta un valore unico e non confrontabile nel panorama dell'informazione musicale italiana. Siamo consapevoli del rischio di trovarci a vuotare con il cucchiaino un mare in cui ogni giorno vengono riversati fiumi di acqua (a volte inquinata), ma abbiamo deciso di correrlo comunque, nell'auspicio che qualcuno ascolti e comprenda.
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