È il 1978, i Van Halen scuotono la scena musicale rock e heavy con il loro primo album omonimo. Dopo brani come “Eruption” e “Ain’t Talkin’ ‘bout Love” la chitarra elettrica non sarà più la stessa. E tutto nasce da una creazione dello stesso Eddie, un assemblato con un corpo Strat-style e pesanti modifiche all’estetica, alla suonabilità e all’elettronica che diventeranno prototipali per una parte importante del filone super-Strat che di lì a poco travolgerà l’immaginario dei giovani rocker e un’intera generazione di shredder a venire.
Un humbucker piazzato di traverso accanto al ponte sarà il sound del nuovo virtuosismo, e prima ancora che ponti super-performanti diventino uno standard per il genere, i dive bomb emettono i loro primi vagiti già da un semplice Tremolo in stile Fender vintage.
Quella precisa chitarra, la stratoide bianca e nera con cui Eddie Van Halen ha inciso il suo album di debutto, è stata per il chitarrista il banco di prova di tutte le principali innovazioni da lui introdotte sugli strumenti che avrebbe personalizzato e costruito in futuro. Quella stessa chitarra è stata già oggetto di da parte del brand personale dell’artista, EVH Gear, e torna ora con una versione destinata alla distribuzione su larga scala con la Striped Series ’78 Eruption.
La Striped Series raduna strumenti dotati di tutti gli accorgimenti delle edizioni top di gamma, finiture invecchiate, manici con compound radius ed elettroniche di fascia alta, ma con il prezzo tenuto a bada dalla costruzione messicana.
Per la ’78 Eruption, si arricchisce di un trattamento relic totale, che interessa vernice, legni e hardware al completo.
In un nuovo video ufficiale prodotto da EVH è possibile ascoltarla all’opera.
Imbracciare uno strumento come la ’78 Eruption vuol dire confrontarsi con i canoni di un preciso momento storico. Quella introdotta da Van Halen era una piccola rivoluzione destinata a ripercuotersi su tutto il settore, stravolgendo il modo stesso in cui le chitarre elettriche erano concepite all’epoca e stimolando la nascita stessa del concetto di super-Strat, insieme agli impulsi che già allora serpeggiavano tra i laboratori custom che affollavano gli USA. L’approccio costruttivo andava di pari passo con un modo specifico di guardare anche al setup dello strumento, considerando nuovi equilibri fino ad allora inesplorati, al fine di rendere possibili suoni e livelli di suonabilità del tutto inediti.
In un secondo video, il master builder Chip Ellis mostra nel dettaglio i passaggi operati dallo stesso Eddie per mettere a punto il proprio strumento, dalla regolazione del ponte al montaggio delle corde per garantire una stabilità eccezionale prima ancora che il Floyd Rose prendesse piede.
Nella versione introdotta per l’autunno 2022, la ’78 Eruption Striped Series sfoggia un body in tiglio, parzialmente a vista sotto i graffi della caratteristica finitura bianca a strisce nere. Il manico in acero quartersawn è avvitato sul classico tacco squadrato con placca in metallo e quattro viti e sfoggia un raggio compound da 12 a 16 pollici con 22 tasti jumbo lungo un diapason da 25,5 pollici. Il profilo Modified C ricalca quello adottato da Van Halen sull’originale, e sono applicati accorgimenti del tutto moderni come un accesso al truss rod alla base del manico per regolazioni rapide senza richiedere lo smontaggio del manico. Alla base del palettone con sei meccaniche Gotoh a marchio EVH, il capotasto è in ottone.
Sul top compare un solo pickup, un humbucker EVH Wolfgang montato nel legno, senza mostrare quindi viti sul battipenna e inclinato con il lato degli acuti verso il ponte. Poco più in basso, un solo volume EVH Bourns a bassa frizione ne regola l’output, con la trasparenza garantita da un treble bleed integrato e con lo stile riconoscibile di una manopola con su scritto “Tone”, firma irrinunciabile per i fanatici dei dettagli.
La super-Strat ante litteram riprende le caratteristiche principali dello strumento imbracciato da Eddie nel ’78, tra cui spicca la presenza di un ponte tremolo in stile vintage con sei viti e sellette in ottone, originale Fender, una sfida di equilibrio tra setup e manutenzione di altissimi livelli a dimostrazione della bontà di un progetto arrivato pressoché invariato ai giorni nostri da tre quarti di secolo, riuscendo ad accontentare e a stimolare la creatività di uno dei musicisti più importanti del chitarrismo moderno.
Sul sito EVH, la ’78 Eruption Striped Series è raccontata con foto, scheda tecnica completa e storia del modello. |