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Problema con un Rack
Salve a tutti, ho da ...

di Gattorockstar [user #35008] - pubblicato il 19 gennaio 2024 ore 20:41

Problema con un Rack
Salve a tutti, ho da poco acquistato il mio primo Rack un Tc Electronic M-one XL dopo aver sempre usato pedali analogici, per sfruttare vari effetti da collegare al mio Marshall jcm800 modificato con loop effetti (tipo seriale). Il problema è che il suono che ne esce seppure dopo vari buoni settaggi si colora troppo e sono veramente deluso, non me lo sarei aspettato. Già si schiarisce leggermente con i pedali d’ambiente nel loop ma esce molto meglio. Non saprei..Grazie

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	di Ernestor [user #46937] commento del 20/01/2024 ore 10:20:34
	Ciao, per poterti dare una risposta bisognerebbe avere qualche informazione in più. Per esempio che tipo di routing usi e che tipo di suoni ti aspetti di ottenere. Il TC è un rack stereo, pertanto l’utilizzo su un ampli in mono rende molti dei suoi suoni parecchio diversi dalla versione demo che probabilmente puoi ascoltare nelle demo della TC su youtube. Non è necessariamente meno bello ma ovviamente un certo suono stereo è molto diverso da sé stesso in mono. Inoltre devi tenere in conto che se lo carichi nel send return dell’amplificatore, lo posizioni a valle del preamplificatore, pertanto ti avvantaggerai dei suoi suoni d’ambiente, ma per quelli di dinamica potresti volere qualcosa di diverso. Faccio l’esempio del compressore. Messo a inizio catena come spesso usa fare coi pedali (immagina il classico dyna-comp), il pedale produce un certo tipo di effetto sul suono, in genere piuttosto squash, bello compresso, ma poi va nel resto della catena e passa negli effetti d’ambiente riprendendo una sua ariosità. Messo a fine catena lo stesso effetto di compressione tramortirebbe l’intera dinamica. Pertanto, di norma, le regolazioni in quel punto della catena si fanno davvero con le mani da fatina: leggerissime. In sostanza, mettendo il rack in send-ret, stai mettendo gli effetti di dinamica a fine catena e di questo devi tener conto per consentire al suono di respirare come si deve. Ho usato l’esempio per i suoni di dinamica, ma fai la tara su questo comportamento un po’ per tutti i suoni. Come ultima considerazione, dovendo entrare in un amp mono, conviene sfruttare la configurazione dual mono del TC (credo si chiami cosi), facendo in modo che i due stadi Left e Right della macchina si comportino come due pedali indipendenti, che entrano in cascata l’uno nell’altro. In pratica: dal send dell’ampli entri nell’IN Dx del TC, esci dall’OUT DX del TC ed entri nell’IN SN del TC, esci dall’OUT SN del TC ed entri nel Return dell’Ampli. Il TC ha una configurazione specifica per questa routing (tra l’altro non so se può farla direttamente internamente o devi fargliela fare coi cavi come ti ho detto prima); comunque ti permette di sfruttarlo al meglio anche in mono. Non so se sapevi già di queste considerazioni o sto dicendo qualcosa di nuovo, però il mio consiglio è di rileggerti il manuale per scoprire un po’ di questi trucchetti che potresti non aver notato. Tieni presente anche che TC parla del rack soprattutto come di una macchina da riverberi, cioè pensata soprattutto per rendere in quel comparto sonoro. Nella sostanza, gli algoritmi migliori la macchia se li gioca su riverberi e delay. Tieni conto che il riverbero tra gli effetti, è quello che comunica al cervello la maggior parte delle informazioni sulla qualità dello spazio sonoro, per cui è anche il primo che in qualche modo suona fasullo, tradisce la qualità sonora dell’intera catena. Quando il riverbero è davvero buono il suono viene percepito di alta qualità. Per questo TC può aver messo il valore dello strumento nei riverberi, mentre gli altri algoritmi possono essere di qualità inferiore in confronto. Vorrebbe dire di non usarli pesantemente, almeno rispetto a pedali analoghi, se li hai in pedaliera, proprio per sfruttare di tutto il tuo arsenale solo i suoni migliori. Se ti stupisce questa impostazione, considera che certi studi professionali comprano un intero multieffeto o rack, solo per avere un certo algoritmo. La qualità sonora in effetti si ottiene da poche cose ma di ottima qualità. Il principio puoi immaginrlo come per lo smog. Più stratifichi suoni su suoni, più metti un alone impercettibile tra te e il suono. Alla fine non ti accorgi della differenza ma se poi guardi il panorama di una città scopri che è sempre avvolta in una leggera foschia, se vai in alta montagna le immagini del paesaggio sono luninose e cristalline. In audio il principio less-is-more è una regola aurea. Spero di esserti stato d’aiuto. Un saluto e buona musica!🎶😉👋
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	di ventum [user #15791] commento del 20/01/2024 ore 11:40:4
	Dovresti specificare tecnicamente che modello di jcm800 hai e che intervento è stato fatto sul loop. Di fabbrica il loop è primordiale e causa problemi di interfacciamento con alcuni dispositivi. Premesso che come ha ampiamente descritto la risposta precedente ogni aggiunta provoca perdite (ma guadagni gli effetti che aggiungono altre caratteristiche) dovresti prima di tutto usare l'effetto in bypass (non hard bypass) e capire quanto cambia rispetto al suono diretto. Quella differenza va minimizzata giocando su connessioni, livelli ed altre configurazioni.
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	di pelgas [user #50313] commento del 20/01/2024 ore 22:15:5
	Probabilmente questo rack nasce per amplificatori più moderni come progetto. Il jcm800 è veramente un dinosauro in confronto. Ad ogni modo, innanzitutto banalmente sono certo che se usassi in-front questo rack suonerebbe meglio rispetto che nel loop effetti, proprio perché viene scaldato dalle valvole. Invece tu se vuoi usarlo sulle finali devi mettere a valle un equalizzatore
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