Ieri per mia moglie era una ricorrenza importante.
Perciò, da bravo marito, ieri sera, mentre tutto il resto dei milioni di tifosi milanisti come me assistevano alla partita con il Bayern, io, quasi fantozzianamente, sono andato al cinema a vedere con lei Le vite degli altri.
Il film, lungo, intenso, triste come solo un film ambientato in Germania Est nel 1985 potrebbe essere, è bellissimo.
Parla di un ufficiale della Stasi, impeccabile e idealista, progressivamente deluso dall'ipocrisia dei vertici del regime, assai poco idealistici, molto corrotti e interessati solo alla scalata al potere.
Straconsigliato, magari non quando la vostra squadra del cuore gioca una partita di Champions, ma tutto è bene quel che finisce bene, e sono stato contento ugualmente.