e l'ho fatta un'altra delle mie...
mentre ero dal mio solito negoziante di fiducia di strumenti, ne vedo uno strano, oddìo, non è vero, è che non aveva mai tenuto uno strumento così in assortimento.
Parlo del basso fretless.
Mi vede che guardo lo strumento con la curiosità di un bambino e mi fa, scusa ma perchè non lo provi?
Io ci provo, mi attacco ad un ampli appositamente lì per le prove.
Il basso è di una marca strana, che copia letteralmente un basso molto più famoso e che veniva usato nientemeno che da Pastorius, senza battipenna e "rovinato" ad arte in modo da sembrare un pezzo usato in mille concerti.
Non avevo mai visto da vicino un fretless, e ho sempre pensato da bravo ignorante che fosse come il violino, cioè senza nessun segno sul manico.
Questo basso invece ha i tasti segnati ed addirittura ha anche i classici "pallini" come tutti gli altri strumenti.
In questo modo mi risulta più facile muovere la mano sulla tastiera.
Incredibile, la mano scivola che è un piacere, le corde non avendo i tasti non friggono minimamente, il manico è un'autostrada, stretto e sottile come piace a me, ed il suono è anche diverso dal solito.
Il negoziante mi fa notare che con i fretless bisogna essere molto precisi, il dito deve andare sul tasto con precisione altrimenti la nota stona leggermente e suonando nel gruppo poi si sente la differenza.
Bé, devo dire che sto strumento mi è piaciuto così tanto che me lo sono portato a casa, complice anche un prezzo molto basso, 300 euri.
Avrò fatto una stupidaggine?
Ho preso troppo alla leggera il discorso fretless?
Infatti non mi sembra di vedere tanta gente che lo usa a livello diciamo amatoriale, ma anche nei gruppi "seri" non vedo usare i fretless.
Ci sarà un motivo di sicuro...ma io sono troppo ignorante in questo caso, e così ci sono cascato ancora... nella gas.