di Leon Ravasi [user #4] - pubblicato il 16 ottobre 2003 ore 10:46
Un solido disco di blues. Blues italiano, cantato col cuore, suonato come si deve e al servizio di testi d’autore. Cosa si può volere di più? In effetti il disco scorre amabilmente, senza incespicare, tra brani tirati e altri più morbidi in pieno stile cantautorale. Dietro a tutto sta la produzione e la capacità di scrittura di Massimo Bubola che si è occupato anche del mixaggio, di scrivere tutti i testi e parte delle musiche. Se poi aggiungiamo che chitarra e voci sono nelle sicure mani e nell’ugola espressiva di Roberto Morbioli e che piano, basso e batteria non smarriscono mai il treno, abbiamo tra le mani un ottimo disco di blues italiano. Con una piccola gemma: “Sotto un cielo così”.