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Nonni.
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di goose1108 [user #5651] - pubblicato il 03 gennaio 2008 ore 22:06
Sarà che a me le feste natalizie mettono un po' malinconia; sarà che da quando non ci sono più loro, a casa mia siamo tutti un po' più "soli"; sarà...Da una decina di anni, anno più anno meno, ve ne siete andati, in modo diverso, ma entrambi in silenzio. Tu nonno Silvio, detto Cibett' a Boccaleone, paese rurale in provincia di Ferrara, eri conosciuto e rispettato da tutti; praticamente analfabeta, ma nessuno ti "fregava" sui conti della spesa... ah si, quella spesa che andavi a fare due-tre volte a settimana ad Argenta, 5 km andata e 5 km ritorno, in bicicletta... roba che se solo lo facessi io oggi, a 40 anni, crollerei a terra ad un quarto del percorso...
Te ne sei andato a 93 anni. La mattina vangavi l'orto e la sera, dopo cena, dopo il telegiornale ed il quiz serale, sei andato a letto per non svegliarti più...Nonna Maria, gran rimpiballe fammelo dire, ti ho conosciuta da sempre con una testa di capelli bianchi; non vedente a mia memoria, giravi libera per casa tua e per il cortile come se avessi dieci decimi. Sei venuta, controvoglia, a stare da noi a Roma ed ho diviso la mia cameretta con te per cinque anni... e ti prendevo in giro per come russavi e non solo per questo.Mi piacerebbe passare a Boccaleone e fermare la macchina davanti al cancello verde, sentire quella canaglia di un quadrupede corrermi incontro abbaiando, ed entrare dal retro e trovarvi seduti vicino al termosifone... si perché i vecchi e i bambini hanno sempre freddo dicevate... sedermi un po' con voi e vedere che state bene...Ora vado, attacco il jack e suono una canzone pensando a voi.Vi voglio bene... ciao nonni, ovunque voi siate.Giuseppe
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Sarà che a me le feste natalizie mettono un po' malinconia; sarà che da quando non ci sono più loro, a casa mia siamo tutti un po' più "soli"; sarà... Da una decina di anni, anno più anno meno, ve ne siete andati, in modo diverso, ma entrambi in silenzio. Tu nonno Silvio, detto Cibett' a Boccaleone, paese rurale in provincia di Ferrara, eri conosciuto e rispettato da tutti; praticamente analfabeta, ma nessuno ti "fregava" sui conti della spesa... ah si, quella spesa che andavi a fare due-tre volte a settimana ad Argenta, 5 km andata e 5 km ritorno, in bicicletta... roba che se solo lo facessi io oggi, a 40 anni, crollerei a terra ad un quarto del percorso...
Te ne sei andato a 93 anni. La mattina vangavi l'orto e la sera, dopo cena, dopo il telegiornale ed il quiz serale, sei andato a letto per non svegliarti più... Nonna Maria, gran rimpiballe fammelo dire, ti ho conosciuta da sempre con una testa di capelli bianchi; non vedente a mia memoria, giravi libera per casa tua e per il cortile come se avessi dieci decimi. Sei venuta, controvoglia, a stare da noi a Roma ed ho diviso la mia cameretta con te per cinque anni... e ti prendevo in giro per come russavi e non solo per questo. Mi piacerebbe passare a Boccaleone e fermare la macchina davanti al cancello verde, sentire quella canaglia di un quadrupede corrermi incontro abbaiando, ed entrare dal retro e trovarvi seduti vicino al termosifone... si perché i vecchi e i bambini hanno sempre freddo dicevate... sedermi un po' con voi e vedere che state bene... Ora vado, attacco il jack e suono una canzone pensando a voi. Vi voglio bene... ciao nonni, ovunque voi siate. Giuseppe
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