Un modo di vivere ragionevole della gente del mondo reale, con i problemi del mondo reale, vivendo sotto lo stesso tetto e cercando la migliore convivenza.
La politica mondiale o l'attività delle multinazionali possono sempre più essere criticate o boicottate da un mondo con una coscienza collettiva globale web tutt'altro che silenziosa, dove i counters di youtube vengono citati dai notiziari e giornali come espressione dell'interesse collettivo, e i passaparola attraversano il globo alla velocità della luce.
Le parole hanno valore solo quando confutate dai fatti (più verificabili ora che in passato) e quindi ... poche ciance!: meno parole e più fatti!!!
Nel recente Festival della Chitarra acustica di Sarzana ho gustato e applaudito la performance delle “Hussy Hicks” le ragazze australiane che hanno ricordato a me e al pubblico quello che la “vera musica del mondo reale” è: beat, sudore, piedi che battono il tempo, sensazioni, la passione di musicisti in gamba e persone simpatiche!
Non servono presentazioni o sapere chi siano, se sono su MTV o in testa alle classifiche.
Basta il piacere della buona musica in un concerto dal vivo. Niente trucchi, niente effetti speciali, niente balle! In inglese si dice: “no bullshit!”
Ecco da dove il music business dovrebbe ripartire.
Sento allora che questa richiesta di cose vere non può che essere una strada positiva per il nostro futuro e la sento anche vicina a quello che stò cercando di fare con il mio, nostro, lavoro.
Le industrie hanno lasciato che la loro spesa per il marketing crescesse, limitando il più possibile il costo di produzione dello strumento, facendo pagare ai clienti degli strumenti dei quali la parte più costosa è la spesa per convincere la gente a comprarli.
Noi da parte nostra abbiamo sempre cercato di offrire la migliore qualità al miglior prezzo per fare in modo che il cliente possa essere orgoglioso del proprio strumento costruito a mano. E sono sicuro che è lo stesso punto di vista di molti piccoli produttori
Quindi ecco il nostro nuovo motto: “no bullshit!”
Tratto dalla newsletter mensile ed adattato a questo spazio.
http://www.manne.com/ita/editoriale.htm