di heybaby [user #18616] - pubblicato il 14 settembre 2009 ore 12:38
L'impiego della musica a scopi curativi risale alla notte dei tempi, quando ancora si pensava che la malattia fosse dovuta alla presenza di spiriti che dovevano essere spaventati e allontanati.
Nelle culture dell'antichità musica e medicina erano praticamente una cosa sola: lo sciamano sapeva che il mondo è costituito secondo principi musicali, che la vita del cosmo, ma anche dell'uomo, è dominata dal ritmo e dall'armonia, e pertanto la musica era in grado di esercitare un potere incantatorio e riportare l'armonia perduta.
Gli stessi Platone, che affermava che la musica era la più nobile delle arti perchè più slegata dalla realtà, e Aristotele, oltre che filosofi erano musicologi, convinti che le arti del ritmo contribuissero a migliorare la calma interiore, e avessero un potere catartico, liberatorio delle tensioni psichiche.