chi suona prevalentemente fingerpicking come me, avrà imparato che tra le tanti componenti che danno corpo a quello che si considera il proprio ideale di suono ci sono anche le unghie. anzi, più passa il tempo e più mi rendo conto che le unghie sono fondamentali. lunghezza, forma e levigatura sono variabili non da poco, ma io ci vado giù in modo alquanto brutale. è che proprio non ci riesco a vedermele lunghe, allora quando superano il mio personale livello di guardia - che poi è alquanto basso - prendo e sforbicio alla grande, cercando di mantenere una certa sperimentata curvatura. lo faccio sempre con grande rammarico, mi maledico, perchè suonare con unghie lunghe dà una pienezza, una rotondità al suono, che poi, dopo la decurtazione, mi perdo per una settimana buona. ecco, adesso che le ho appena tagliate, il suono sui cantini regredisce, diventa aspro, sottile e metallico, una tortura.