il bell'articolo di dogat sulle corde per la chitarra classica ha avuto l'effetto collaterale di risvegliare un problema che per un po' avevo rimosso. il manico della mia vecchia chitarra classica, ormai quasi del tutto inutilizzata, presenta un imbarcamento notevole. ovviamente non ha trussrod e l'azione è diventata insostenibile anche per un contrabbassista. osservando con attenzione il manico, si nota che in realtà esso è fondamentalmente dritto ma all'altezza della giunzione col corpo, dunque al XII tasto, ha una decisa divergenza verso l'alto. siccome non mi va di portarla da un liutaio perchè probabilmente mi direbbe che non ne vale la spesa o, peggio, ne approfitterebbe scucendomi soldi, o SEMPLICEMENTE PERCHE' NON MI VA E BASTA, avrei deciso di operare un intervento casalingo e altamente sperimentale nonchè scriteriato che consiste in quanto segue:
1 - posizionare la chitarra a pancia sotto su due sedie in modo da tenere la parte del manico incriminata sospesa sull'abisso.
2 - sistemare dei pesi (direi libri di tolstoj e dostoevskij) sulla parte sospesa.
3 - aggiungere libri, a cadenza di chessò, 24 ore, finchè il manico non risulti lievemente piegato nel senso opposto.
4 - aspettare almeno un paio di giorni.
se qualcuno ha una soluzione migliore o un buon motivo per farmi desistere, parli prima che sia troppo tardi.
per la cronaca, la chitarra è una oscura sottomarca della takamine, per la precisione una jasmine comprata usata circa 15 anni fa che ha fatto una vita onorata e ne ha viste di cotte e di crude.