Arriva finalmente la volta in cui decidi di fidarti più del complesso sistema orecchio, occhio, mano, cuore piuttosto che del blasone di uno strumento.
Arriva, inatteso, ti prende e non ti molla più.
Soprattutto se grazie a questo incontri una chitarra che "non ti aspetti", che ti sorprende e che ti diverte.
Mi è capitato questa estate, quando inaspettatamente dentro uno stand ho "notato" un'anonima chitarra in mezzo al folto bosco di legni famosi .
Da un po' stavo cercando una semi-hollow con la quale "impratichirmi". Quindi chiedo al commesso di provarla, la attacca ad un combo transistor H&K: suona. E bene.
L'elettronica, così come costruzione/rifiniture, è onesta: fa il suo lavoro, niente più.
Eppure.
Eppure preferisco il suo PU al ponte (anonimissimo come tutta la chitarra) a quello del Epi Les Ultra II e della Stratocaster Ultra che di solito mi accopagnano.
Immagino sia ormai chiaro, questa chitarra senza fronzoli e senza logo mi piace proprio.
Da qui la richiesta di aiuto alla comunità accordiana.
Qualcuno la ri/conosce o mi sa dire qualcosa in più su di lei?
Chiedo questo perchè il commesso allo stand me l'ha venduta dicendomi che "è stata costruita da un giovane liutaio italiano e che aveva quindi seri problemi, data l'assenza di marca, a rivendere".
Ci sono alcuni elementi che mi fanno pensare a un progetto di ibridazione Gibson (manico) / PRS (corpo) ma data la mia assoluta ignoranza in materia... chiedo a chiunque di voi possa / voglia darmi qualche elemento in più.
Ringrazio tutti per l'attenzione e per la disponibilità.